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Repubblica di San Marino, diminuisce il rischio di riciclaggio

da Redazione

Lo afferma il National Risk Assessment of Money Laundering di AIF. Minaccia bassa per l’esercizio abusivo di attività e contraffazione marchi.

riciclaggio

 

di Alessandro Carli

 

Rischio riciclaggio in contrazione, livelli bassi per quel che riguarda la contraffazione e alterazione di marchi e di opere intellettuali, esercizio abusivo di attività e gioco d’azzardo illegale mentre risulta “alto” quello riferito alla truffa/frode e all’appropriazione indebita. Questi i dati di spicco del National Risk Assessment of Money Laundering – una autovalutazione che “fotografa” il biennio e che è stata “firmata” dall’AIF, l’Agenzia di Informazione Finanziaria.

 

LA METODOLOGIA UTILIZZATA

 

La valutazione ha avuto inizio nel 2018 e fornisce una panoramica dei rischi, delle minacce e delle vulnerabilità relative al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo a cui è esposta la Repubblica di San Marino. Tale analisi ha utilizzato dati, informazioni e documenti raccolti da gennaio del 2015 a giugno del 2019. In passato la Repubblica di San Marino si è avvalsa dell’assistenza tecnica della Banca Mondiale per condurre il primo esercizio di “valutazione nazionale dei rischi” (c.d. NRA). Il primo NRA, avviato nell’aprile del 2015 e completato alla fine del 2016, ha comportato l’adozione di un Piano di Azione e di una relativa Strategia Nazionale, che è stata adottata dal Congresso di Stato con la Delibera n. 23 del 22 agosto 2016. La valutazione nazionale dei rischi viene periodicamente rivista in presenza di nuovi o emergenti rischi, eventi importanti o sviluppi nello scenario di riferimento. In realtà, la comprensione dei rischi ML/TF è un esercizio continuo, in quanto le autorità devono, nel continuo, raccogliere dati e informazioni aggiornati, monitorare le iniziative di follow-up intraprese a seguito delle risultanze del NRA e adottare ulteriori misure laddove necessarie al fine di gestire e quindi ridurre i rischi individuati. Nell’NRA 2019 è stato utilizzato un set approfondito di dati e informazioni e la metodologia della WB è stata integrata con la valutazione di ulteriori fattori di rischio. Le autorità sammarinesi per la prima volta hanno altresì condotto una valutazione dettagliata del rischio di finanziamento del terrorismo. Inoltre è stata svolta anche un’attenta valutazione, con riferimento ai rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, relativa a settori e prodotti c.d. “cross-cutting” ( ovverosia elementi “trasversali” collegabili a fattori analizzati in altre parti del documento ma che meritano altresì uno specifico approfondimento, considerata la loro rilevanza). Sulla base dei risultati ottenuti dal NRA 2019, San Marino continuerà a consolidare il suo approccio basato sul rischio attraverso l’applicazione di misure di mitigazione proporzionate ai rischi ML/TF ai quali la Repubblica è esposta. Questo approccio costituisce un elemento fondamentale per contrastare il riciclaggio di denaro, il terrorismo e il suo finanziamento; permette altresì di distribuire le risorse (sia umane che tecniche) in modo efficace e garantire la corretta attuazione delle misure basate sulla valutazione di specifici rischi ML/TF, così come indicato nelle raccomandazioni del GAFI.

 

IL RISCHIO DI RICICLAGGIO

 

Secondo il modello della World Bank adottato da San Marino, il rischio di riciclaggio (di seguito, “rischio ML”) deriva dalla combinazione della minaccia di riciclaggio (di seguito, “minaccia ML”) e della vulnerabilità al riciclaggio (di seguito, “vulnerabilità ML”). Rispetto al NRA 2015, la valutazione del 2019 ha rilevato una contrazione in termini di esposizione al rischio ML. Pertanto, il rischio complessivo di ML di San Marino si è leggermente ridotto in questi anni. Ciò è dovuto a una moderata diminuzione della minaccia ML e a una riduzione più rilevante della vulnerabilità ML. La vulnerabilità ML si è ridotta principalmente grazie ad una maggiore capacità delle autorità nazionali di combattere il ML e a una migliore qualità delle misure preventive adottate dai soggetti designati più rilevanti.

In generale, il tasso di criminalità domestica è relativamente basso, grazie all’elemento geografico e sociale che caratterizza San Marino e all’effetto dissuasivo delle rigorose e efficaci azioni delle forze dell’ordine. Dal 2015, la maggior parte dei reati è costituita dall’uso improprio di carte di credito (o dispositivi simili) per piccoli importi a seguito di clonazione (così come risulta dalle denunce per clonazione presentate dai residenti) e da reati collegati alle sostanze stupefacenti, principalmente collegati all’uso e possesso di piccole quantità e non al di traffico di droga. Sebbene tali reati siano quelli più frequentemente commessi a San Marino, questi non hanno generato proventi tali da essere considerati rilevanti ai fini della valutazione nazionale dei rischi. Dal 2015, i reati commessi a San Marino (o commessi sia sul territorio nazionale, che all’estero) che hanno generato proventi rilevanti ai fini del riciclaggio, riguardano la truffa/frode, l’appropriazione indebita e la corruzione.

 

REATI PRESUPPOSTO DOMESTICI ED ESTERI

 

l risultati della valutazione nazionale dei rischi del 2019 (NRA 2019) hanno confermato quanto emerso nella valutazione del 2015: il riciclaggio dei proventi di reato commessi all’estero è notevolmente superiore rispetto al riciclaggio dei proventi di reato commessi a livello nazionale.

Nel NRA 2019, la maggior parte dei reati presupposto commessi a San Marino, i cui proventi sono stati riciclati all’interno del Paese, derivano da truffa/frode, appropriazione indebita e corruzione. Nei casi di riciclaggio i cui reati presupposto sono commessi all’estero, i crimini più rilevanti sono la truffa/frode, l’appropriazione indebita e la bancarotta. A tal proposito, i risultati del NRA 2019 confermano ampiamente i risultati del NRA 2015.

Come già rilevato nel NRA 2015, la maggior parte dei reati rilevanti (ovverosia che generano proventi che possono essere oggetto di riciclaggio), sia con riferimento ai procedimenti penali interni che con riferimento alle rogatorie ricevute, si riferiscono ai cosiddetti reati societari. Ai fini della presente relazione, il termine “reati societari” si riferisce a situazioni in cui individui hanno abusato del proprio ruolo (ad es. azionista o amministratore) per appropriarsi indebitamente di fondi appartenenti a persone giuridiche (es. distrazione del patrimonio aziendale di una società) oppure casi in cui le società sono state utilizzate per commettere reati che hanno generato dei proventi riciclati a San Marino.

 

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