Home FixingFixing Monte salari, il settore manifatturiero si conferma la vera locomotiva del Paese

Monte salari, il settore manifatturiero si conferma la vera locomotiva del Paese

da Redazione

Nel 2019 l’ammontare lordo percepito dai lavoratori ha sfiorato i 190 milioni di euro. Cresce ancora il totale del settore pubblico e privato: ha superato i 560 milioni di euro.

tabella monte

 

di Alessandro Carli

 

Il vero volano dell’economia sammarinese è sempre di più il settore privato. Anche nel 2019 l’industria ha confermato il suo ruolo di “principale erogatrice” di economia di San Marino, registrando il monte salari (l’ammontare complessivo delle retribuzioni lorde percepite dai lavoratori dipendenti, ndr) più elevato del Monte Titano e ribadendo quindi – attraverso i numeri reali – la sua importanza strategica per il Paese sia come “motore” di sviluppo che come capacità di generare “benessere” per i dipendenti che lavorano.

Una performance, quella della manifattura della Repubblica, che continua a fare da “locomotiva” all’intero settore privato: nel report firmato dall’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica sui dati dell’Istituto per la Sicurezza Sociale (ISS), al 31 dicembre 2019 il “tetto” complessivo ha superato i 435 milioni (436 milioni e 112 mila euro per la precisione) con un balzo in avanti, rispetto all’anno prima, di oltre 16 milioni di euro (il 2018 si era chiuso con un monte di 419 milioni e 773 mila euro).

Nel 2016, lo ricordiamo, il monte salari aveva raggiunto i 388 milioni mentre nel 2017 “l’assegnone” si era spinto sino a quota 397 milioni e 826 mila euro.

In 12 mesi inoltre è cresciuto il numero di imprese operanti in Repubblica: erano 4.918 al 31/12/2018, sono diventate 4.934 al 31 dicembre 2019.

Parimenti è aumentato il numero dei dipendenti del settore privato, passato da 14.888 unità di fine 2016 a 15.128 del 2017, 15.672 nel 2018 e 16.274 a dicembre 2019 (+602).

E a “tirare” l’aumento dell’occupazione è stato proprio il manifatturiero che, dopo aver chiuso il 2016 con 5.464 dipendenti, il 2017 con 5.621persone a busta paga e il 2018 con 6.082 lavoratori, lo scorso anno ha dato lavoro a 6.406 uomini e donne.

Una crescita che ha avuto “ripercussioni” positive sul monte salari: in 48 mesi (dal 2016 al 2019) l’ammontare complessivo delle retribuzioni lorde percepite dai dipendenti è passato da 153 milioni e 272 mila euro (2016) a 161 milioni e 162 mila euro (+ 7 milioni e 890 mila euro) del 2017, 181.320 mila euro (con un salto in avanti di oltre 20 milioni di euro) nel 2018 e a 189.232.801 del 2019.

Detto che nel 2017 il “monte salari” complessivo (pubblico + privato) è stato di 522 milioni e 130 mila euro (nel 2016 l’importo aveva superato di poco i 510 milioni), che nel 2018 è salito di oltre 20 milioni di euro (542 milioni e 645 mila euro) e che lo scorso anno si è chiuso a 561 milioni e 65 mila euro, ci focalizziamo in prima battuta sulle altre performance del settore privato per finire con il “pubblico” (occupati e monte salari).

 

COMMERCIO, FINANZA E INFORMAZIONE

 

Dietro la capofila – parliamo del settore manifatturiero (quasi 190 milioni di euro) – gli altri settori privati che nel corso del 2019 hanno fatto registrare un monte salari sopra i 20 milioni di euro sono stati il “Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli” con 66 milioni e 216 mila (erano 64 milioni e 219 mila euro 12 mesi prima); “Attività finanziarie e assicurative” (39 milioni e 985 mila euro; nel 2018 erano 35 milioni); “Servizi di Informazione e Comunicazione” (24 milioni e 615 mila euro), “Costruzioni” (24 milioni e 197 mila euro) e “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (21 milioni e 770 mila euro, in crescita rispetto ai 20 milioni e 519 mila euro del 2018).

 

TRA GLI STATALI E I DIPENDENTI PRIVATI SI ALLARGA LA FORBICE

 

L’ammontare complessivo delle retribuzioni lorde percepite dai lavoratori statali, dopo essere sceso di circa 2 milioni nel 2018, nel 2019 è tornato ai livelli del 2017 quindi superiore ai 124 milioni, per la precisione a 124 milioni e 953 mila euro. Il monte salari dei dipendenti dell’ISS è cresciuto di circa 3 milioni e mezzo (da 37 milioni e 690 mila euro a 41 milioni e 202 mila euro) mentre è sceso di un milione quella della PA, da 67 a 66,5 milioni. In calo anche quello dei dipendenti dei cantieri dello Stato (da 5,9 a 5,4 milioni).

Al 31 dicembre 2019 il totale dei dipendenti del settore privato ammontava a 16.274 lavoratori, 3.697 invece quello del settore pubblico.

Sono 7.000 gli euro annuali di differenza tra il “monte salari” del settore pubblico e quello del privato della Repubblica di San Marino. Il primo difatti ha fatto registrare nel 2019 un “lordo” di 33.798 euro a dipendente contro i 26.798 euro del secondo.

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