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Repubblica di San Marino, l’educazione civica sale in cattedra

da Redazione

Novità in arrivo già dall’anno scolastico 2019-2020. Approvate due nuove Leggi: una è sulla sperimentazione curriculare.

 

di Alessandro Carli

 

Grande fermento su banchi degli istituti formativi: nella seduta di giugno il Consiglio Grande e Generale ha approvato due Leggi, la numero 95 (“Avvio della sperimentazione delle indicazioni curricolari”) e la numero 96 che stabilisce “l’istituzione dell’insegnamento etica, cultura e società”.

A partire dall’anno scolastico 2019/2020, spiega la Legge nr. 95, “è avviata nei Servizi Socio-Educativi per la Prima Infanzia, nella Scuola dell’Infanzia, nella Scuola Elementare, nella Scuola Media Inferiore e nel biennio della Scuola Secondaria Superiore la prima fase di sperimentazione delle “Indicazioni curricolari per la scuola sammarinese”, allo scopo di potenziare la qualità dell’offerta formativa e di implementare l’integrazione dei diversi cicli scolastici. Le indicazioni curricolari sono state elaborate in sinergia fra docenti, dirigenti scolastici ed esperti del settore educativo, tenendo conto delle più recenti indicazioni pedagogiche europee ed internazionali.

Gli educatori e gli insegnanti procedono all’elaborazione dell’offerta formativa avendo a riferimento le indicazioni contenute nel documento “Allegato A”, scaricabile sul sito del Consiglio Grande e Generale. Le scelte curricolari specifiche per ciascuna disciplina saranno adottate, tramite decreto delegato e introdotte in via sperimentale e con la necessaria gradualità, dall’anno scolastico 2020- 2021, a seguito di un ulteriore approfondimento con gli esperti e i docenti relativamente ai traguardi di competenza, agli obiettivi di apprendimento e ai suggerimenti metodologici.

La sperimentazione ha durata quinquennale e si concluderà con una valutazione estesa a tutti gli attori del processo educativo, con il compito di apportare al testo le eventuali integrazioni e modifiche che si renderanno necessarie. Sarà compito del Dipartimento Istruzione, in accordo con le Direzioni Scolastiche e i Collegi dei Docenti, promuovere azioni di formazione in servizio del personale della scuola e attivare un sistema di monitoraggio delle esperienze che consenta di raccogliere dati, osservazioni e suggerimenti di cui tener conto nella stesura definitiva delle indicazioni curricolari.

Sempre a partire dall’anno scolastico 2019-2020 viene attivato nella Scuola Elementare e in tutti gli ordini scolastici di grado superiore l’insegnamento “Etica, cultura e società” (Legge 96 del 2019). Agli studenti è consentito l’esercizio del diritto di avvalersi di tale insegnamento in alternativa a “Religione cattolica”, nel rispetto della libertà di coscienza individuale e della responsabilità educativa dei genitori. Viene demandato al Consiglio di Dipartimento Istruzione il compito di elaborare, entro l’anno scolastico 2018/2019 ed avvalendosi del contributo attivo di rappresentanti dei docenti dei vari ordini scolastici, una proposta di indicazioni curricolari dell’insegnamento “Etica, cultura e società”. Le indicazioni curricolari articoleranno traguardi di competenza ed obiettivi di apprendimento finalizzati in particolare:

– all’approfondimento, attraverso il confronto e il dialogo interculturale, dei valori fondamentali dell’esperienza umana e della convivenza civile;

– alla costruzione del senso di legalità e allo sviluppo di un’etica della responsabilità;

– alla maturazione della consapevolezza che le persone umane hanno diritti riconosciuti da documenti nazionali ed internazionali, ma anche doveri corrispondenti da adempiere.

Le indicazioni curricolari saranno adottate tramite decreto delegato e introdotte in via sperimentale a decorrere dall’anno scolastico 2019/2020 e sino all’anno scolastico 2021/2022; al termine del triennio verrà effettuata una valutazione con il coinvolgimento di tutti i docenti di detto insegnamento, per apportare al testo le modifiche e le integrazioni che si renderanno necessarie. Durante il periodo di sperimentazione verrà attivato da parte del Dipartimento Istruzione un percorso di ricerca-azione con specifici incontri formativi per i docenti di “Etica, cultura e società” e momenti di confronto sulle esperienze didattiche attuate in classe, al fine di realizzare un curricolo verticale di tale insegnamento.

L’insegnamento di “Etica, cultura e società” è svolto nella Scuola Elementare da un docente titolare della classe. Nella Scuola Secondaria, Media e Superiore, è attribuito a docenti in servizio con ore a disposizione nell’ambito del loro orario di insegnamento, dando precedenza a coloro che insegnano le seguenti discipline: Italiano, Storia e Geografia nella Scuola Media Inferiore; Filosofia, Italiano, Storia, Geografia, Diritto, Latino e Greco nella Scuola Secondaria Superiore.

I docenti di “Etica, cultura e società” beneficiano delle medesime condizioni normative e retributive previste per gli insegnanti delle altre discipline e parimenti a quelli di “Religione cattolica”, partecipano a pieno titolo ai lavori degli organi collegiali della scuola, ivi comprese le operazioni relative alla valutazione periodica e finale dei rispettivi studenti.

All’atto dell’iscrizione i genitori o gli stessi studenti, se maggiorenni, esercitano l’opzione fra gli insegnamenti di “Etica, cultura e società” e di “Religione cattolica”, su richiesta dell’autorità scolastica, senza che la loro scelta possa dar luogo ad alcuna forma di discriminazione.

L’opzione ha effetto per l’intero anno scolastico e si considera tacitamente confermata per tutti gli anni successivi, per i quali è prevista l’iscrizione d’ufficio. E’ fatto salvo il diritto di modificare la scelta iniziale per l’anno scolastico successivo, tramite espressa dichiarazione dei genitori o dello studente se maggiorenne, che deve pervenire alla scuola entro il 30 giugno di ogni anno.

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