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San Marino, sicurezza: diminuiscono gli incidenti stradali

da Redazione

Rispetto agli ultimi 10 anni il 2018 è stato l’anno con meno sinistri. Circa uno su quattro (26%) sono avvenuti lungo i 10 km di “Superstrada”.

superstrada

 

Il trend del numero di incidenti stradali nella Repubblica di San Marino è in costante diminuzione, così come il numero di feriti coinvolti nei sinistri. Rispetto agli ultimi dieci anni, il 2018 è stato l’anno in cui si sono registrati meno incidenti e meno feriti: 96 incidenti stradali, che hanno provocato 113 feriti. Nell’anno 2018 – afferma l’UPECEDS – si sono verificati tre incidenti mortali, così come nel 2009, nel 2015 e nel 2017.

Dividendo la serie in due quinquenni, è più facile osservare l’andamento che, considerato su base annuale, potrebbe risentire del fenomeno distorsivo dovuto alla scarsa numerosità delle osservazioni all’interno del territorio sammarinese. Nel quinquennio 2014-2018, rispetto al periodo 2009-2013, sono diminuiti sia gli incidenti stradali (-20,7%) che i feriti (-25,7%), abbassando il conseguente indice medio di lesività fino a 120,42% (nel periodo precedente era 128,93%). Una buona percentuale di incidenti stradali (il 26% in entrambi i quinquenni considerati) avviene sulla cosiddetta “Superstrada”, cioè quel tratto di 9,799Km a due carreggiate che comprende le seguenti strade: via Tre Settembre, via Quattro Giugno, via Cinque Febbraio, via Venticinque Marzo e via Ventotto Luglio. A dimostrazione della pericolosità di questo tratto stradale, negli ultimi cinque anni, si sono registrati 3,2 incidenti al Km, a fronte di un dato sull’intera rete viaria sammarinese di 0,33 incidenti al Km. La maggior parte degli incidenti sulle strade avviene tramite scontro frontale o laterale, una dinamica che riguarda più del 40% degli incidenti avvenuti sulle strade sammarinesi. Risulta in aumento la proporzione di sinistri con investimento di pedoni, che ha riguardato l’8,7% degli incidenti nel quinquennio 2014-2018, mentre nel periodo precedente si attestava al 6,6%; tale criticità è confermata anche dai tre sinistri mortali avvenuti nel 2018, che hanno tutti visto coinvolti i pedoni.

Ad esclusione del comportamento corretto, la circostanza principale degli incidenti sulle strade della Repubblica di San Marino è il mancato rispetto delle regole di precedenza; nel 15,3% degli incidenti con morti e feriti si è presentata questa circostanza nel quinquennio 2014-2018, con un sensibile aumento rispetto al quinquennio precedente dove questa casistica rappresentava il 12,0%. La seconda circostanza, l’eccesso di velocità, ha registrato, invece, una diminuzione, passando dal 13,1% del periodo 2009-2013 al 12,3% dell’ultimo quinquennio, così come risulta in calo anche la guida distratta, terza causa di incidenti, attestandosi al 10,1% nel quinquennio più recente, mentre nel periodo 2009-2013 era del 11,5%. La maggior parte degli incidenti stradali e dei feriti avviene in rettilineo: 29,2% dei sinistri nel periodo 2014- 2018 con il 30,0% dei feriti. Seguono la curva (29,0% di incidenti con 26,1% dei feriti) e l’incrocio (24,6% di incidenti e 24,5% dei feriti). Nelle rotatorie si sono verificati il 4,8% degli incidenti. Per queste tipologie di osservazione non si sono presentate molte differenze tra i due quinquenni presi in considerazione, fatta eccezione per l’intersezione non segnalata, che nel quinquennio 2009-2013 era un punto critico per il 3,1% degli incidenti, mentre per il periodo 2014-2018 lo è stato per il 8,9% dei sinistri. Luglio rappresenta storicamente il mese in cui accadono più incidenti lesivi a San Marino; in entrambi i quinquenni si sono verificati, nel mese di luglio, il 15,4% dei sinistri. La fascia oraria in cui avviene il maggior numero di incidenti è quella del mattino, dalle 7 alle 13 (36,9% del totale incidenti). I tre picchi giornalieri si registrano nelle ore in cui si presenta la maggior mobilità delle persone: tra le 7 e le 8; tra le 12 e le 13 e tra le 17 e le 18. Nella maggior parte dei casi, la vittima dell’incidente è il conducente: nel periodo 2014-2018, l’82,3% dei feriti conduceva uno dei mezzi coinvolti (nel quinquennio precedente era il 75,3%), il 10,3% dei feriti era trasportato (nei cinque anni precedenti era il 19,0%), mentre il 7,3% erano pedoni coinvolti (5,0% nel periodo 2009-2013). Nel periodo 2014-2018, la maggior parte delle persone infortunate in incidenti stradali appartiene alla fascia di età 46-55 anni (16,9% del totale), mentre nel quinquennio precedente la fascia di età più popolata tra i feriti era quella 26-35 anni (19,7% sul totale), passata nell’ultimo periodo al 14,4%. In generale, negli ultimi cinque anni, è aumentata la proporzione di infortunati di sesso maschile, passata dal 61,2% del quinquennio 2009-2013 al 62,1% dell’ultimo periodo.

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