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San Marino, i criteri per valutare la condizione economica

da Redazione

Nel DD nr. 65 del 2019 tutto quello che si deve sapere sull’ICEE. La condizione reddituale, l’elenco delle spese deducibili, il patrimonio.

ICEE 

 

Indicatore della Condizione Economica per l’equità, individuati i criteri unificati di valutazione della condizione economica di coloro che risiedono anagraficamente ed effettivamente nella Repubblica di San Marino per stabilire l’accesso a strumenti di protezione sociale e prestazioni agevolate e altre prestazioni.

Rimandando il lettore al Decreto Delegato 12 aprile 2019 n.65 (scaricabile sul sito del Consiglio Grande e Generale), ci soffermiamo su alcuni aspetti specifici.

 

COME VIENE DETERMINATO


L’ICE è determinato sommando l’indicatore della situazione reddituale e l’indicatore della situazione patrimoniale nella misura del 20%. L’ICE è calcolato sulla base delle informazioni raccolte con la DRP (dichiarazione reddituale e patrimoniale), e dalle altre informazioni disponibili negli archivi della Pubblica Amministrazione e acquisite dall’applicativo ICE. La sottoscrizione della DRP deve avvenire da parte del dichiarante o di chi ne abbia rappresentanza legale o da parte di uno dei soggetti delegati (di cui all’articolo 88 della Legge n. 166/2013).

 

CONDIZIONE REDDITUALE


L’indicatore della condizione reddituale è determinato sulla base dei redditi e delle spese e deduzioni riferite a ciascun componente, ovvero all’intero nucleo familiare, e sono riferite all’anno solare precedente la presentazione della DRP. Ai fini del calcolo dell’indicatore, il reddito di ciascun componente il nucleo familiare è ottenuto sommando i redditi, al netto delle spese e deduzioni riferite al soggetto o al nucleo familiare.

 

CONDIZIONE PATRIMONIALE

 

L’indicatore della condizione patrimoniale è determinato sommando i valori patrimoniali immobiliari e mobiliari posseduti da ciascun componente del nucleo familiare, anche per interposta persona, riferiti all’anno solare precedente alla presentazione della DRP.

Tali valori costituiscono il patrimonio immobiliare e mobiliare considerato.

Il valore patrimoniale immobiliare detenuto nel territorio sammarinese è pari al valore patrimoniale immobiliare catastale, dei fabbricati, delle particelle edilizie e dei terreni intestati a persone fisiche che sono titolari del diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sul bene immobile o che sono utilizzatori in base ad un contratto di locazione finanziaria tenuto conto del periodo di possesso nell’anno di riferimento.

Per i nuclei familiari residenti in abitazione di proprietà, il valore patrimoniale immobiliare della sola casa di abitazione rileva ai fini del calcolo del predetto patrimonio immobiliare, per la parte eccedente la soglia di 50.000 euro. Il valore del patrimonio mobiliare comprende anche i valori mobiliari detenuti all’estero.

 

ELENCO DEI REDDITI


1 – reddito lordo complessivo ai fini IGR. I redditi da lavoro dei dipendenti dei liberi professionisti e delle ditte individuali, sono al netto dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori versati dal contribuente;

2 – redditi lordi soggetti a imposta sostitutiva – tassazione separata o a ritenuta a titolo d’imposta;

3 – ogni altra componente reddituale esente da imposta, anche a titolo risarcitorio, nonché tutti i redditi lordi prodotti all’estero tassati esclusivamente nello stato estero in base alle vigenti convenzioni contro le doppie imposizioni non dichiarati ai fini IGR;

4 – assegni per il mantenimento di figli effettivamente percepiti, così come risulta da provvedimento giurisdizionale;

5 – trattamenti assistenziali, previdenziali e indennità, contributi, benefici, provvidenze, premi, rimborsi, gettoni, interessi e ogni altro reddito lordo, a qualunque titolo percepiti, anche per interposta persona, da amministrazioni pubbliche, persone fisiche e giuridiche, anche estere, ovvero ogni altra entrata anche occasionale comunque denominata, da non dichiararsi ai fini di legge per l’IGR;

6 – il reddito delle attività finanziarie del patrimonio mobiliare complessivo del nucleo familiare, detenute presso i soggetti regolati dalla Legge n. 165/2005 e successive modifiche e all’estero anche per interposta persona;

7 – il reddito lordo dichiarato ai fini fiscali nel paese estero da parte degli appartenenti al nucleo, convertito in euro, se necessario, al cambio vigente al 31 dicembre dell’anno di riferimento del reddito non dichiarati ai fini IGR. Per tale conversione si prende come riferimento il tasso di cambio pubblicato giornalmente da Banca Centrale.

 

ELENCO SPESE DEDUCIBILI


All’ammontare del reddito deve essere sottratto fino a concorrenza:

1 – l’importo degli assegni periodici effettivamente corrisposti al coniuge, anche se residente all’estero, in seguito alla separazione giudiziale o omologata o allo scioglimento, o alla cessazione degli effetti civili del matrimonio ovvero altro provvedimento dell’autorità giudiziaria. Devono essere considerati gli assegni destinati al mantenimento dei figli;

2 – l’importo degli assegni periodici effettivamente corrisposti per il mantenimento dei figli conviventi con l’altro genitore, nel caso in cui i genitori non siano coniugati, né separati a seguito di separazione giudiziale o omologata, come indicato nel provvedimento dell’autorità giudiziaria;

3 – l’importo, fino a un massimo di 7.000 euro, per ogni persona disabile nel nucleo familiare, per le spese documentate: sanitarie e sociosanitarie; trattamenti, ausili e presidi finalizzati alla riabilitazione; le spese per l’acquisto di cani guida e le spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi, nonché le spese mediche e di assistenza specifica per i disabili indicate nella dichiarazione dei redditi tra le spese e gli oneri per i quali spetta la deduzione.

 

ELENCO SPESE E DEDUZIONI


Dalla somma dei redditi dei componenti il nucleo si sottraggono, fino a concorrenza, le seguenti spese o deduzioni riferite al nucleo familiare:

1 – nel caso il nucleo familiare risieda in abitazione in locazione, il canone annuo previsto nel contratto di locazione, regolarmente registrato, per un ammontare fino a concorrenza massima di 7.000,00 euro; la deduzione è alternativa a quella per i nuclei residenti in abitazione di proprietà;

2 – le spese per le quote capitale dei mutui ipotecari e/o dei canoni di locazione finanziaria relativi all’acquisto, alla costruzione, della prima casa (ai sensi della Legge 15 dicembre 1994 n. 110 e successive modifiche) sostenute alla data del 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della DRP, per un ammontare fino a concorrenza massima, di 5.000 euro; la deduzione è alternativa a quella per i nuclei residenti in abitazione di proprietà;

3 – nel caso del nucleo facciano parte persone non autosufficienti, per ciascuna di esse, la spesa sostenuta, al netto delle deduzioni già spettanti inclusiva dei contributi versati, per addetti all’assistenza personale, come risultante dalla dichiarazione di assunzione presentata all’Ufficio Attività Economiche e dai contributi versati all’ISS;

4 – nel caso del nucleo facciano parte persone non autosufficienti, per ciascuna di esse, in caso di ricovero presso strutture residenziali nell’ambito di percorsi assistenziali integrati di natura socio-sanitaria, l’ammontare della retta versata per l’ospitalità nella struttura medesima;

5 – le spese sostenute per l’abitazione in cui è residente il nucleo familiare per l’energia elettrica, acqua potabile, gas-metano, tassa ambientale e tassa RSU;

6 – le rette per il nido statale o privato e per gli spazi per i bambini.

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