Home FixingFixing L’Italia vuole la fatturazione elettronica con San Marino: addio alle 4 copie di carta

L’Italia vuole la fatturazione elettronica con San Marino: addio alle 4 copie di carta

da Redazione

All’interno del Decreto Crescita emesso 4 aprile 2019 dal Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, ha trovato spazio anche l’importante novità.

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di Alessandro Carli

 

Introdotto l’utilizzo della fatturazione elettronica nei rapporti di scambio tra San Marino e Italia, ad oggi disciplinati dalla Legge 21 dicembre 1993 n.134. La Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio comunica che all’interno del Decreto Crescita emesso 4 aprile 2019 dal Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, ha trovato spazio anche l’importante novità. A breve le amministrazioni fiscali dei due Paesi definiranno le procedure applicative del nuovo sistema e dell’utilizzo della fatturazione elettronica negli scambi tra le parti. Seguiranno altresì le specifiche tecniche dettate da un provvedimento coordinato tra le parti.

L’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica in sinergia con l’Ufficio Tributario è in costante contatto con l’Agenzia delle Entrate e la società Sogei s.p.a. per definire gli aspetti informatici e tecnici atti a garantire la corretta funzionalità nella trasmissione delle fatture elettroniche emesse e ricevute dagli operatori sammarinesi attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), già operativo in Italia. Ad oggi sono in corso le verifiche operative della trasmissione, in attesa dell’emissione delle specifiche tecniche che informeranno gli operatori delle semplificazioni introdotte con il nuovo sistema.

 

DECRETO CRESCITA: ARTICOLO 11


Gli adempimenti relativi ai rapporti di scambio con la Repubblica di San Marino, previsti dal decreto del Ministro delle Finanze 24 dicembre 1993, sono eseguiti in via elettronica secondo modalità stabilite con decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze in base ad accordi con detto Stato. Sono fatti salvi gli esoneri dall’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica previsti da specifiche disposizioni di legge. Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate saranno emanate le regole tecniche necessarie per l’attuazione del presente articolo.

 

LA RELAZIONE ILLUSTRATIVA


La norma intende modificare le modalità tramite le quali vengono posti in essere gli adempimenti previsti dal d.m. 24 dicembre 1993, relativamente alla fatturazione dei rapporti di scambio fra l’Italia e San Marino.

In particolare, tenuto conto della peculiarità degli scambi italo-sammarinesi, caratterizzato dalla libera circolazione delle merci e dalla diffusa capillarità, nonché dell’entrata in vigore, già a partire dal 10 gennaio 2019, dell’obbligo di fatturazione elettronica generalizzato per tutte le operazioni poste in essere tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, la norma intende prevedere anche nei rapporti commerciali tra Italia e San Marino l’obbligo di fatturazione in modalità elettronica, anziché attraverso la fattura emessa in formato cartaceo e in quattro esemplari come previsto dal citato d.m. 24 dicembre 1993.

L’intervento normativa costituisce una misura strategica urgente per gli operatori economici coinvolti in quanto semplifica gli adempimenti certificativi, allineandoli a quelli applicabili sul territorio italiano, consolidando i rapporti economici tra i due Stati e introduce un più efficace strumento di compliance nel corretto assolvimento dell’imposta nell’interesse di entrambi gli Stati.

Restano in ogni caso ferme le ipotesi di esonero dall’obbligo di fatturazione elettronica previste da specifiche disposizioni di legge, tra le quali quelle previste per i soggetti passivi che rientrano nel cosiddetto “regime di vantaggio” di cui all’articolo 27, commi 1 e 2, del DL n. 98 del 2011, per i soggetti che applicano il regime forfettario di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89, della L. n. 190 del 2014, per i soggetti passivi che hanno esercitato l’opzione di cui agli articoli 1 e 2 della L. n. 398 del 1991 che abbiano conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a euro 65.000, per il 2019 i soggetti tenuti all’invio dei dati al sistema tessera sanitaria.

L’efficacia della disposizione è subordinata alla modifica del d.m. 24 dicembre 1993, da adottare sulla base di un accordo tra i due Stati, ai sensi dell’articolo 71 del d. P.R. n. 633 dell972, al fine di adeguare le disposizioni ivi contenute alle richieste degli operatori di applicare la fatturazione elettronica anche alle operazioni attive e passive tra l’ Italia e San Marino.

Le specifiche tecniche relative alle modalità di fatturazione elettronica saranno individuate con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.

 

LE ALTRE NOVITÀ INSERITE NEL DECRETO


In ambito fiscale sono state introdotte la maggiorazione dell’ammortamento per i beni strumentali nuovi, la revisione della mini-Ires nel senso della sua semplificazione, la maggiorazione della deducibilità Imu dalle imposte sui redditi, modifiche alla disciplina del patent box, una nuova disciplina del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo e per il “rientro dei cervelli”, modifiche al regime dei forfetari, incentivi per la valorizzazione edilizia, una rivisitazione del “sisma bonus”, un nuovo regime fiscale per gli strumenti finanziari convertibili, norme in materia di banche popolari, modifiche alla disciplina degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico.

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