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BusinessEurope chiede nuove iniziative per aiutare le PMI

da Redazione

Tra i 7 obiettivi anche il supporto nella trasformazione digitale e nell’innovazione. Il Presidente Beyrer: “Sono ancora molti gli ostacoli, soprattutto negli appalti pubblici”.

 

di Alessandro Carli

 

BusinessEurope, nei giorni scorsi, ha invitato a rafforzare la politica dell’UE per le piccole e medie imprese in Europa. Nel suo memorandum “Obiettivi politici UE per le PMI”, pubblicato a Bruxelles, la principale federazione del’industria che riunisce 41 associazioni nazionali di rappresentanza delle imprese, provenienti da 35 paesi (i 27 paesi membri dell’UE e gli otto paesi candidati all’adesione o membri dello Spazio Economico Europeo) e rappresenta oltre 20 milioni di imprese – e a cui ANIS aderisce già da diversi anni – ha invitato la Commissione europea a intraprendere nuove iniziative volte a 7 obiettivi strategici: lasciare che le PMI lavorino in un ambiente legale e amministrativo moderno; raggiungere un mercato unico favorevole alle PMI; aiutare le PMI a internazionalizzare al di fuori dell’UE; supportare le PMI nella trasformazione digitale; supportare le PMI nei loro sforzi di innovazione; migliorare l’accesso delle PMI ai finanziamenti e migliorare l’accesso delle PMI a competenze, talenti e consulenza esterna.

A Bruxelles il direttore generale di BE Markus J. Beyrer, ha dichiarato: “Rimane ancora molto da fare per rafforzare la politica delle PMI dell’UE. Ad esempio, le PMI che desiderano espandersi in Europa devono ancora affrontare enormi ostacoli nel mercato unico, in particolare negli appalti pubblici. Le PMI si sono impegnate a prepararsi per la protezione dei dati e il GDPR, ma ora si trovano di fronte alla proposta di e-privacy della Commissione europea che, se approvata nella sua forma attuale, sarà in contraddizione con i precedenti preparativi per proteggere la privacy dei consumatori”.

 

LA STRATEGIA PER LE PMI DELL’UE


È necessario prestare la massima attenzione alle esigenze delle PMI nella concezione delle iniziative faro dell’UE: il mercato unico dei beni e dei servizi, il mercato unico digitale, il piano europeo per gli investimenti, l’Unione dei mercati dei capitali, i negoziati commerciali e la riforma normativa dell’UE. L’attuazione dello Small Business Act dovrebbe evolvere di modo che le misure innovative a favore delle PMI siano impiegate su un fronte più ampio a livello nazionale, sulla base degli orientamenti strategici discussi a livello dell’UE.

 

IMPRESE A DIFESA DELLO STILE EUROPEO


“La comunità degli affari è intrinsecamente pro-europea. Vogliamo un’Europa forte, vogliamo essere leader globali nella digitalizzazione, innovazione e sostenibilità “, ha affermato il direttore generale Markus J. Beyrer all’evento “Società civile per la rinascita”, organizzato dal Comitato economico e sociale europeo (CESE) a Bruxelles. L’evento mirava a mobilitare la società civile a tutti i livelli in vista delle elezioni europee del maggio 2019. Beyrer ha preso parte alla tavola rotonda con i leader delle organizzazioni della società civile, come la Confederazione europea dei sindacati e IndustriALL. Ha aggiunto che “solo insieme contiamo nel mondo per plasmare l’agenda globale per il futuro”.

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