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Santarcangelo Festival, la ricerca si fa “luce” poetica e linguistica

da Redazione

Nel mare nostrum della scena performativa meritano attenzioni i Mutus che sabato 7 e domenica 8 luglio porteranno in Piazza Ganganelli alle 21.30 “Chroma Keys”.

Chiara Bersani

 

di Francesca Garavini

 

“Pensa a qualcosa che ti fa davvero paura. Prova a far caso a cosa ti accade. Le tue pulsazioni aumentano e sei attraversato da una leggera e fastidiosa sensazione. Una lieve eco di paura. Forse non è quello che desideravi provare nel leggere l’introduzione a un Festival di performing arts. Così respingi la sensazione, la ficchi in quell’angolo della mente dove seppellisci tutte le cose spiacevoli”. La presentazione poetica che Eva Neklyaeva e Lisa Gilardino hanno scritto per “lanciare” il nuovo “Santarcangelo Festival 2018 – in programma dal 6 al 15 luglio – rivela solamente “le intenzioni poetiche”. Molto di più svelano gli spettacoli. Impossibile dare consigli: artisti e opere sono spesso al loro debutto in Italia, quindi si va a “a naso”, leggendo le descrizioni.

Nel mare nostrum della scena performativa meritano attenzioni i Mutus che sabato 7 e domenica 8 luglio porteranno in Piazza Ganganelli alle 21.30 “Chroma Keys”.

Segnaliamo anche Dewey Dell con “I’m the machine” allo Spazio Saigi (il 7 luglio alle 20.30, l’8 luglio alle 19), Ligia Lewis (l’ITC Molari ospiterà, da venerdì 6 a domenica 8, “Minor matter”). In calendario anche Nicola Gunn con “Piece for Person and Ghetto Blaster” (all’ITC dal 13 al 15 luglio), Muna Mussie, impegnata in “Oasi” all’Orto Cappuccini sempre dal 13 al 15 luglio e Chiara Bersani, on stage con “Gentle Unicorn” al Lavatoio.

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