Maurizia Mancini, docente del corso ANIS: “Ci si può liberare da credenze autosabotanti”. L’esperta: “Migliora il rapporto con il team e si elimina la resistenza al cambiamento”.
di Daniele Bartolucci
Qualunque imprenditore, manager o dipendente di un’azienda si trova ogni giorno di fronte a decisioni più o meno importanti: è un momento fondamentale, per se stesso e molto spesso per l’azienda. “Per questo è fondamentale essere consapevoli del processo che scatta a livello mentale, perché non tutti sanno riconoscerlo”, spiega Maurizia Mancini, esperta di comunicazione, percezione visiva, semiotica, coaching evolutivo e tecniche di utilizzo dell’intelligenza intuitiva, tema del prossimo corso di formazione di ANIS.
Cosa si intende per intelligenza intuitiva?
“E’ quella parte dell’intelligenza che sviluppiamo lungo tutto il corso della nostra vita attraverso esperienze e percezioni, e che ci permette di interpretare la realtà. Accedere a questa intelligenza intuitiva, saperne riconoscere simboli e messaggi – come la classica stretta allo stomaco -, ci permette di utilizzarla per rendere più efficaci le nostre decisioni, ma anche ad aumentare il nostro benessere e di chi ci circonda, perché impareremo a conoscere meglio anche gli altri”.
A cosa può portare questa maggiore consapevolezza?
“L’intelligenza intuitiva comprende una serie di capacità mentali, relazionali, di apprendimento e di gestione delle informazioni che la maggior parte delle persone non conosce, sviluppa o allena, ma che possono avere un effetto profondamente migliorativo sulla vita in generale e nella gestione di aspetti specifici delle attività umane (sport, lavoro, salute, benessere, conoscenza di sé). Chi impara ad usare l’intelligenza intuitiva ottiene un benessere e dei risultati nettamente superiori”.
L’intuito non è quindi sempre positivo?
“Se precedenti esperienze possono evitare scelte sbagliate in futuro o possono anticiparne di fruttuose, allo stesso modo credenze sbagliate porteranno a risultati negativi. Il caso più comune è il rapporto con il proprio superiore: se ne abbiamo avuto uno terribile, non solo penseremo che anche quello nuovo sarà come lui, ma faremo in modo, inconsapevolmente, di farlo diventare tale. Inoltre, se ho queste credenze autosabotanti, vado in stress sia a livello fisico sia a livello concettuale. E questo si ripercuote sul mio benessere e anche sul lavoro che sto eseguendo”.
Quali i vantaggi in ambito aziendale?
“L’intelligenza intuitiva aumenta l’efficienza sul lavoro e le capacità di risolvere problemi, conflitti e stress, ma soprattutto elimina le resistenze al cambiamento”.
Ci sono processi in cui può essere determinante?
“In teoria, in tutti. Per fare alcuni esempi pratici, l’Intuitive Management è applicabile nella direzione strategica, nell’attuazione del cambiamento e nello sviluppo organizzativo. E’ fondamentale per la leadership, lo sviluppo personale e soprattutto i rapporti con il team e quindi nella gestione dei conflitti”.
In che modo si può sviluppare questa capacità?
“Durante il corso, i partecipanti verranno introdotti ai principali aspetti e strumenti dell’Intuitive Management e potranno imparare ad accedere ad alcune potenzialità dell’intelligenza intuitiva, attraverso esercizi e lavori individuali, a piccoli gruppi e di classe. Verranno forniti strumenti pratici, tecniche e metodologie sperimentate da utilizzare nella vita lavorativa e privata e da provare, in classe, dove si raccolgono fin da subito i primi risultati . È un corso unico nel suo genere, che offre alle aziende, per la prima volta, tecniche avanzate applicate al contesto lavorativo”.
Presentando un tema così nuovo avrà sicuramente incontrato più di uno scettico.
“In realtà diventano poi i nostri migliori studenti. Inoltre, per dare un metro di confronto, porteremo in aula l’esperienza personale di un imprenditore come Nicola Parmeggiani, amministratore delegato di Hightel S.p.A., che porterà la sua testimonianza e il suo contributo sull’impatto reale dell’Intuition Management nella sua vita privata e professionale”.
Ci sono quindi aziende che utilizzano queste tecniche?
“Certamente, e sono sicuramente più sostenibili di altre. Il concetto di competitività spesso viene trasferito anche all’interno dell’azienda stessa, ma è sbagliato, perché un’azienda si sviluppa se c’è cooperazione. La natura, che è il business più grande del mondo, non a caso è basata sulla cooperazione”.
30 GIUGNO: TECNICHE DI BASE
Il corso “Intelligenza Intuitiva: tecniche di base” avrà durata di 8 ore, divise in due sessioni da 4 ore ciascuna e si svolgerà venerdì 30 giugno: “tecniche di base”, dalle ore 9 alle 13; “l’intelligenza intuitiva in azienda”, dalle 14 alle 18.
Il docente è Maurizia Mancini: esperta di comunicazione, percezione visiva, semiotica, coaching evolutivo e tecniche di utilizzo dell’intelligenza intuitiva. È anche facilitatrice avanzata PSYCH-K, coautrice e docente del metodo Coshifting per l’espansione della percezione e autrice di giochi e strumenti didattici evolutivi. Tiene consulenze e corsi di formazione per privati e aziende sullo sviluppo dell’intelligenza intuitiva e sul miglioramento ed educazione della percezione visiva.
Sede del corso: nuova sede ANIS, piazzetta Bramante Lazzari, 2 San Marino Città.
Per iscrizioni e informazioni: 0549 873925, informa@anis.sm.