Home FixingFixing Discendiamo tutti dai pesci: abitudini appetiti, difetti e capacità comuni. Storione

Discendiamo tutti dai pesci: abitudini appetiti, difetti e capacità comuni. Storione

da Redazione

Nonostante una stazza esagerata e un aspetto che può incutere timore, non è un grande predatore, anzi, la sua dieta è composta in prevalenza da invertebrati come molluschi, vermi, insetti acquatici e le loro larve.

storione

 

di Daniele Bartolucci

 

Lo Storione Beluga è ufficialmente il pesce d’acqua dolce più grande del mondo, arrivando a pesare anche 1.500 chilogrammi per 9 metri di lunghezza. Nonostante una stazza esagerata e un aspetto che può incutere timore, non è un grande predatore, anzi, la sua dieta è composta in prevalenza da invertebrati come molluschi, vermi, insetti acquatici e le loro larve. E’ un pesce lento, ma dalla forza impressionante, elegante a suo modo, quasi aristocratico con quel “naso all’insù” che lo differenzia dagli altri esemplari della famiglia. Inoltre è grosso, ma buono, si potrebbe dire. E in tutti i sensi, visto che il suo nome volgare (scientificamente sarebbe infatti Ladano) significa per tutti solo una cosa: caviale. Le sue uova sono apprezzate in tutto il mondo e il loro valore commerciale è altissimo. Soprattutto perché non tollera fisicamente gli ambienti ostili: oggi lo possiamo trovare in prevalenza nel Mar Caspio, ma un tempo popolava anche l’Adriatico e lunghi tratti del fiume Po, che risaliva per deporre le uova. Inquinamento e atropizzazione hanno fatto sì che, almeno in Italia, si estinguesse già negli anni ’70.

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