Home FixingFixing Discendiamo tutti dai pesci: abitudini appetiti, difetti e capacità comuni. Cernia

Discendiamo tutti dai pesci: abitudini appetiti, difetti e capacità comuni. Cernia

da Redazione

E’ un pesce solitario e stanziale: vive e si stabilisce per tutta la vita in una determinata zona, quella per la caccia in pratica.

cernia

 

di Daniele Bartolucci

 

La cernia è un pesce robusto e possente, caratterizzato da una mascella inferiore leggermente più lunga della superiore. Queste caratteristiche fisiche la rendono sicuramente riconoscibile, ma non per questo visibile: dotata di un mimetismo eccezionale, il suo colore può variare moltissimo in funzione dell’ambiente che la circonda. Questo per due motivi principali: il primo è la caccia, il secondo è l’autodifesa. Questo pesce infatti raggiunge anche i sessanta chili di peso per un metro di lunghezza, ma le sue carni sono talmente buone che fanno gola agli squali e all’uomo in particolare, che lo pesca sia con l’amo sia in apnea, sfruttando la sua lentezza. Non è veloce, è vero, ma non per questo non primeggia tra i predatori del mare: tra i suoi denti lunghi e aguzzi finiscono pesci, crostacei e polpi. La sua è una caccia è d’attesa, nascosta negli anfratti pronta a scattare come una molla quando la preda passa vicina. Per questo preferisce i fondali, anche in profondità estreme. E’ un pesce solitario e stanziale: vive e si stabilisce per tutta la vita in una determinata zona, quella per la caccia in pratica. Ma non ha una tana sola, bensì una principale magari anche più isolata e altre da “appostamento”, dove c’è maggior passaggio di prede, di fatto trasformando un’area ben precisa nel proprio e incontrastato regno, su cui ha diritto di vita e di morte sulle altre specie.

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