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Le ali dei business angels sulle start-up del Titano

da Redazione

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Ha mosso i primi passi la scorsa settimana il Business Angels Club WTC Rimini – San Marino. Ma chi sono i Business Angels, e come funziona un Business Angels Club? Entrate e lo scoprirete.

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di Loris Pironi

 

SAN MARINO – Ha mosso i primi passi la scorsa settimana il Business Angels Club WTC Rimini – San Marino. Un’affollata assemblea in cui tutti gli intervenuti, BA già attivi o solo potenziali, ospiti, semplici curiosi, partner dell’iniziativa, hanno preso il microfono per raccontare il proprio punto di vista. In comune, tra tutti loro, l’interesse per una iniziativa che può avere ricadute significative sul tessuto sociale.
Facciamo subito un passo indietro per spiegare chi sono i business angels. San Marino Fixing ne ha già parlato più volte in passato, anche in tempi non sospetti, quando l’idea degli angeli degli affari ancora non svolazzava leggera sopra il Monte Titano. I BA sono di fatto investitori informali che decidono di entrare con una quota di capitale e con la propria esperienza in una o più aziende start-up su cui decidono di scommettere. Se i BA hanno l’occhio lungo, riescono a stabilire il feeling giusto con gli imprenditori a cui decidono di legarsi, portano un contributo reale al lancio del progetto, allora possono non solo recuperare i propri soldi ma anche guadagnarci.
In un periodo di estrema difficoltà nell’accesso al credito, per un imprenditore, meglio ancora se è giovane, avere qualcuno che offre un braccio a cui appoggiarsi per spiccare il grande salto diventa di fondamentale importanza.
Business-angel-generica“Il nostro lavoro è quello di valorizzare un potenziale”, ha spiegato alla platea del BAC WTC Rimini – San Marino Gianluca Frigerio, business angel meneghino di lungo corso, consulente di direzione aziendale. “È importante riuscire a capire qual è il valore aggiunto di un territorio ed essere consapevole del proprio ruolo nello scommettere su una start up. Per un Business Angels Club come quello che sta nascendo a San Marino è fondamentale focalizzare le competenze e ottimizzare la fase di screening delle idee. Così come è preferibile che i vari BA rappresentino un gruppo omogeneo anche nella capacità di spesa, il ché facilita la scelta dei progetti su cui investire”.
Il referente del BAC WTC Rimini – San Marino è Pietro Zani Massani, che spiega come funziona il Club. “L’associazione ha natura privata, il socio deve semplicemente sottoscrivere il regolamento e impegnarsi, pena esclusione dal club, ad investire almeno 10 mila euro nell’arco di 3 anni. Ciascuno deve versare un contributo annuo per le spese organizzative e per il reperimento e la selezione di idee di business sulle quali investire. Per il resto l’impegno non è eccessivo: sono previste quattro o cinque riunioni l’anno e in particolare uno o due Investment forum, eventi in cui verranno presentate le idee di impresa da finanziare”.

Ma il vero lavoro, quello che richiede più passione che tempo disponibile, è nel seguire la start-up, facendo da tutor, consigliere, coach e compagno di viaggio all’imprenditore o agli imprenditori su cui si è deciso di scommettere.

 

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