Home FixingFixing Diario della crisi del 1 aprile 2011

Diario della crisi del 1 aprile 2011

da Redazione

Merkel ha subito una disfatta storica.

di Saverio Mercadante

 

Un missile Tomahawk che ha distrutto milioni di voti è caduto sulle teste di Sarko e della Merkel. Il primo è stato asfaltato alle elezioni cantonali; Angela Merkel ha subito una disfatta storica. Nel Baden-Wuerttemberg, la più ricca regione del Paese estromessa la Cdu del Cancelliere dal potere conservato a Stoccarda ininterrottamente negli ultimi cinquantotto anni. La Germania sull’onda del disastro giapponese raddoppia i Verdi, al 25%, e superano per la prima volta anche i socialdemocratici. Ma la Germania rischia un altro Tomahawk sulle proprie banche. Hanno ammesso di avere un’esposizione pari a 21,3 miliardi di euro verso gli istituti dell’Irlanda e ulteriori 64,7 miliardi in altre attività. A riportarlo è il quotidiano irlandese Indipendent. La somma è decisamente superiore all’esposizione tedesca nei confronti di Grecia e Portogallo, che raggiunge 1,2 miliardi. Dagli USA due previsioni. La fine del mondo, il 21 maggio alle 18, ora della California. È la data annunciata dal reverendo Harold Camping a una catena di emittenti radiofoniche e da innumerevoli cartelloni pubblicitari. Camping, 89enne ex ingegnere, spiega di aver sviluppato un sistema matematico per interpretare le profezie bibliche. L’altra previsione è di Phoenix Capital Research. Collasso del dollaro entro i prossimi tre-quattro mesi. Motivazione la “spirale mortale inflazionistica” in atto negli Stati Uniti. Tale fattore porterà il biglietto verde a testare il nuovo minimo record entro il secondo semestre del 2011. Negli ultimi giorni le quotazioni dell’oro e dell’argento hanno testato nuovi massimi. “Chi sta investendo in oro e argento sarà ben ricompensato nei prossimi mesi, con l’oro che potrà arrivare fino a quota 1.500 dollari l’oncia e l’argento a 40 entro la fine di quest’anno”.Intanto la borsa si sfrega le mani. Tra aprile, maggio e giugno, le società italiane quotate distribuiranno a grandi e piccoli azionisti circa 18 mld di euro rispetto ai 16 mld erogati l’anno scorso.

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