La crisi c’è e si vede. Da ieri mattina i circa 60 dipendenti della Antonelli Spa, gruppo di San Giovanni in Marignano (Rimini) che produce bracci per calcestruzzi (-70% di fatturato nel 2009) sono in stato di agitazione, con presidio permanente davanti all’azienda. La situazione è grave: c’è il rischio concreto della chiusura dell’azienda, spiega il sindacato.
La crisi c’è e si vede. Nel Riminese, in Valconca, a San Giovanni in Marignano, da ieri i dipendenti sono “in stato di agitazione con presidio permanente davanti all’azienda”, come comunica la Fiom-Cgil, dopo che i lavoratori si erano tornati a riunire venerdì scorso.
In una nota, la Fiom-Cgil constata che “ad oggi non si sono ancora concretizzati gli annunciati impegni di investitori esterni".
La "grave" situazione venutasi a creare "tra incertezza e attività ridotta al minimo", ribadisce il sindacato, "sta portando al rischio concreto della chiusura dell’azienda". Per scongiurarlo i 60 lavoratori coinvolti "con le loro famiglie fanno appello a comunità locale e istituzioni affinché venga fatto il possibile".
Il gruppo Antonelli Spa, produttore di bracci per calcestruzzi, nel 2009 ha visto calare il proprio fatturato del 70%.