Siamo alle solite, si avvicinano le ferie e puntualmente il prezzo dei carburanti aumenta. Le compagnie petrolifere hanno alzato il costo di benzina e diesel di circa 20 centesimi al litro. Un pieno ci verrà a costare mediamente 10 euro in più, rispetto a un anno fa. Proteste vibranti delle associazioni dei consumatori.
Puntuali come un orologio svizzero. Ad ogni periodo di vacanza, vanno in scena gli aumenti dei carburanti. Con l’arrivo del ponte pasquale le aziende petrolifere si sono affrettate a ritoccare al rialzo il costo di benzina e diesel. La prima è aumentata mediamente del 16,5%, mentre la nafta del 15,7%. In pratica un pieno verrà a costare circa 10 euro in più per la benzina e 8 euro per il diesel. Il costo alle pompe della benzina era di 1.214 euro al litro, ora è schizzato a 1,4. Il diesel si pagava, mediamente, 1,074 euro al litro, adesso spenderemo 1,25. Le associazioni che tutelano i diritti dei consumatori protestano e chiedono a gran voce una commissione d’inchiesta parlamentare per punire le speculazioni, e di liberalizzare completamente la vendita dei carburanti. Secondo l’Adoc i petrolieri guadagneranno 50 milioni di Euro in più rispetto alla Pasqua del 2009.
