Il dato resta basso (il livello comunque rimane al di sotto dei bassi storici del 1993), ma gli indicatori continuano a migliorare
Siamo ancora al di sotto delle soglie più basse da fine 1992 ma per il terzo mese consecutivo in giugno l’indice UE che misura la fiducia di business e consumatori nell’economia è in aumento di 3,1 punti a quota 73,3 nell’eurozona e di 3,2 punti a quota 71,1 nella Ue. La buona performance dell’indicatore riflette un miglioramento delle valutazioni economiche nei servizi e tra i consumatori (+3 punti nelle due aree), e nell’industria. In crescita molti degli stati membri: Francia e Germania +3,2 punti, Regno Unito +2,7, Polonia +2, Spagna e Olanda +1,5, Italia +1,1. Alla base di questa inversione di tendenza il miglioramento delle aspettative: le attese sull’occupazione sono migliorate nell’industria e nei servizi, quelle sulla disoccupazione sono diminuite.
L’indicatore di fiducia nei servizi finanziari è aumentato di 4 punti nelle due zone riflettendo il miglioramento delle valutazioni negli ultimi tre mesi nella situazione del business (la domanda passata e attesa per i servizi ha contribuito meno).
Leggero miglioramento anche dell’indice di fiducia del business: in giugno +0,14 punti a quota -2,97 da -3,11 punti in maggio (è il terzo calo consecutivo). Il livello comunque rimane al di sotto dei bassi storici del 1993. “Ciò indica che la crescita della produzione industriale anno su anno è stata negativa in maggio e resterà smorzata in giugno”. La crescita dell’indicatore che misura la fiducia del business riflette un complessivo miglioramento, con l’eccezione del portafogli ordini. Le aspettative di produzione dei manager continuano a migliorare e questa percezione dei trend di produzione nei mesi recenti ha un aumento discreto.
Saverio Mercadante