Intervista al Maestro Augusto Ciavatta, direttore dell’Orchestra Camerata del Titano.
“La musica in questi anni ha rappresentato l’allineamento di un Piccolo Stato come San Marino a quelli che sono gli standard culturali delle civiltà più evolute: era importante che ci fosse una crescita su questo versante di pari passo al significativo successo economico del nostro Paese”. Sono le parole del Maestro Augusto Ciavatta, direttore dell’Orchestra Camerata del Titano, direttore artistico del Concorso internazionale Renata Tebaldi e della Rassegna Musicale d’Autunno. L’Associazione Musicale Camerata del Titano nasce nel 1992 sulla scia di attività sviluppate già dal 1984. L’obiettivo: promuovere e incentivare la musica classica nei suoi diversi aspetti, Opera, Sinfonica e Cameristica. Strumento principale con cui il progetto si è realizzato, l’Orchestra Camerata del Titano: un complesso di solisti che cerca di coniugare la valorizzazione di composizioni inedite con le pagine più note del grande repertorio internazionale. “Nei primi anni – ricorda il Maestro – quando portavamo la nostra orchestra all’estero erano quasi sorpresi dell’esistenza di una struttura che avesse una cultura e una tradizione classica di questo tipo e di questo livello. In qualche modo abbiamo sdoganato San Marino come centro di promozione e produzione di eventi classici. Il Concorso Tebaldi e il Concorso Pianistico sono il risultato di questo appeal che il Paese in questi anni ha saputo costruire. Non c’è dubbio che la Camerata sia stata la vera promotrice, la pioniera, in tutti i sensi”. Qualche dato dell’Associazione in 17 anni di vita: XI edizione della Rassegna Musicale d’Autunno; XXV edizione del Concerto di Santo Stefano; circa 160 concerti eseguiti; oltre 130 Concerti organizzati per Istituzioni ed Enti con il coinvolgimento di artisti diversi; 16 anni di attività come promozione ed organizzazione di Corsi di perfezionamento Musicale; 8 Incisioni discografiche; oltre 400 musicisti coinvolti fra solisti e componenti di Gruppi, Orchestre e Cori; più di 600 i titoli delle diversi composizioni eseguite o presentate al pubblico di oltre 270 autori diversi. “Il quotidiano della nostra orchestra – analizza Augusto Ciavatta – si esplica su tre livelli. Innanzitutto, la programmazione e la ricerca dei finanziamenti: lo Stato contribuisce alla nostra attività dall’11 al 18%. Il resto viene dal privato e dalle Fondazioni. Il secondo aspetto è la preparazione degli eventi: il lavoro specifico sull’orchestra ma anche la sua organizzazione, e tutto quello che riguarda la comunicazione. L’ultimo livello: il contemporaneo lavoro sugli eventi che sono già in programmazione nel futuro. Di fatto siamo un’azienda e gestiamo l’orchestra come degli imprenditori”. “La caratteristica della Camerata – sottolinea – è sempre stata quella della collaborazione con professionisti di chiara fama (Bruno Canino, Antonio Ballista, Mario Ancillotti, Stefan Milenkovich, Enzo Dara, Günter Neuhold, Edoardo Muller). Dobbiamo cercare di ottimizzare al massimo l’organizzazione. I grandi eventi concertistici possono passare da dieci, quindici mila euro, sino anche ai quarantamila. E’ evidente che San Marino non può permettersi un’orchestra stabile da cento persone”. La Camerata funziona infatti come strumento flessibile in funzione delle esigenze del mercato musicale e delle risorse, non ingenti, disponibili per questo settore. L’elasticità di organico e la collaborazione con grandi artisti, consente al complesso di coprire un ampio arco della produzione musicale: dall’orchestra di soli archi del repertorio barocco con strumenti originali, al novecento storico, alla musica contemporanea e, con l’orchestra sinfonica classica, da Haydn, Mozart, Rossini a Beethoven. “I teatri sammarinesi sono per un motivo o per un altro inadeguati. In Repubblica manca un teatro da seicento posti con palco attrezzato degnamente per la musica e sala prove. Sarebbe di grande interesse una struttura di questo tipo. Potrebbe essere un polmone culturale in grado di sviluppare un alto grado di attrazione per molte iniziative anche estere”. “Il Concorso Renata Tebaldi, quest’anno dal 16 al 27 settembre, è ormai per i giovani cantanti lirici uno degli eventi più importanti a livello mondiale. Ci sarà in questa edizione – sottolinea con orgoglio il Direttore Artistico – il patrocinio della Scala di Milano e del San Carlo di Napoli. E’ certamente un riconoscimento molto importante”. “Nell’ultima fase del concorso tra i diciotto componenti delle commissioni, oltre a Renata Bruson e Teresa Berganza, ai docenti di scuole di canto di Parigi, Milano e Weimar e giornalisti di settore, ci saranno i rappresentanti dei dieci più importanti teatri italiani: hanno offerta la possibilità di scritture ai cantanti più interessanti. Lo scorso anno i nostri vincitori o chi è arrivato nelle prime posizioni hanno debuttato alla prima della Scala, a Berlino a Salisburgo”. “Auspico – conclude il Maestro Ciavatta – che il Concorso sviluppi ancora di più, la sua vocazione di luogo d’incontro per lirica nazionale e internazionale. Gli addetti ai lavori dovranno venire a San Marino non solo per ascoltare i nuovi talenti, ma anche per mostre, convegni, seminari. Insomma, un centro di approfondimento e riflessione per come agire in futuro in questo settore”.
Saverio Mercadante