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Borsa, il Ftse Mib ha sostituito l’S&P/Mib

da Redazione

Dal 1 giugno scorso sono avvenuti importanti cambiamenti nella Borsa milanese.

Dal 1° giugno scorso, sono avvenuti importanti cambiamenti nella Borsa milanese: sono variati i vecchi indici di Piazza Affari in seguito alla fusione tra Borsa spa e London Stock Exchange (LSE). E’ scomparso l’S&P/Mib, sostituito dal nuovo Ftse Mib, con la stessa struttura, composto da 40 titoli di società di grandi dimensioni per liquidità e capitalizzazione. Il Mib Storico è diventato FTSE Italia Mib Storico, con 250 azioni contro le 275 precedenti. Il Midex è stato sostituito dal Ftse Italia Mid Cap, composto dai 60 titoli più grandi per capitalizzazione (contro i precedenti 30). Al posto dell’All Stars ora c’è il Ftse Italia Star, con 75 azioni. Il Mibtel è stato sostituito dal Ftse Italia All Share che include il 95% dei titoli dell’intero paniere, ossia 250 azioni (contro le 275 del vecchio Mibtel). In sostanza, è la somma di Ftse Mib, Ftse Italia Mid Cap e Ftse Italia small Cap. Gli indici settoriali Mib sono stati sostituiti dai nuovi indici settoriali FTSE Italia basati sugli standard internazionali ICB, mentre sono stati introdotti i due nuovi indici FTSE Italia Small Cap e FTSE Italia Micro Cap e poi anche un FTSE Italia AIM. L’Ftse Italia small cap è una novità, con i suoi 150 titoli delle small cap, ossia i titoli a bassa capitalizzazione. Gli indici after hours non sono più calcolati e neppure il Mib30, Mex, Mib R, Mib rnc. Le principali differenze fra la vecchia e la nuova struttura degli indici di Borsa Italiana, sono:

– Il FTSE MIB ha mantenuto la stessa metodologia adottata per l’S&P/MIB;

– la struttura frammentata degli indici informativi è stata sostituita dall’aggregazione dei tre indici principali (per grandi, medie e piccole società), i cui panieri costituiscono l’indice FTSE Italia All Share. L’offerta completata dall’indice Micro Cap per le azioni che non rientrano nei criteri di liquidità di FTSE, mentre è rimasto un indice ad hoc per le azioni dei segmenti STAR e MIB Storico;

– la classificazione settoriale gestita da Borsa Italiana è sarà sostituita dallo standard internazionale ICB (Industry Classification Benchmark);

– l’adozione del criterio del flottante e l’introduzione del capping per la determinazione del limite massimo del peso all’interno dei panieri, ora supportano l’uso degli indici come strumento di benchmarking e come base per i prodotti strutturati.

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