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Atti e parole per un teatro in cerca di un pubblico

da Redazione

Ottavo respiro per “Le voci dell’anima”.

Il festival teatrale che, come racconta il direttore artistico Maurizio Argan, “si è confermato come una delle poche realtà del territorio in grado di esportare le idee che nascono nella provincia di Rimini” e di cercare “il confronto con una realtà esterna”. Organizzato da Teatro della Centena di Rimini, Lartes di Aversa e Res Extensa di Bari, quest’anno il programma si preannuncia intenso: 10 giorni di spettacoli (dal 20 al 29 ottobre), 10 giorni di visibilità per compagnia e lavori che troppo spesso non riescono a circuitare. Si inizia con il doppio appuntamento firmato da Ricci/Forte, on stage il 20 con “Troia’s discount” e il 21 con “Macademia nut brittle”. Ilaria Drago omaggerà “Simone Weil” il 22 ottobre, mentre lo spettacolo “Sol” di Lubbert Das è in programma il 23 sera. Domenica 24 Roberto Galano è “Hamburger”, poi, il 25, si sale sui pedali con “Finisce per A”, il monologo firmato Lady Godiva su Alfonsina Strada. “Non mi ricordo” invece è la proposta di Fino/Mainieri, in cartellone il 26 ottobre. Doppio passo il 27: si inizia con “La piscina probatica” di Adriano Engelbrecht”, poi a seguire “Dos pezes” di Res Extensa. Il 28 ottobre appuntamento con “Il baciamano” del Teatro delle Botteghelle, per finire, venerdì 29 , con “Anime rubate”, nato dalla sinergia tra il Teatro della Centena e Rex Extensa. A fine pièce, la premiazione del vincitore de “Le voci dell’Anima”. Tutti gli spettacoli andranno in scena al Teatro degli Atti (Via Cairoli, Rimini), eccezion fatta per “Hamburger”, che verrà ospitato al Mulino di Amleto (Via del Castoro, Rimini). Buio in sala alle 21. Info: 333.4021774.

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