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La franchigia va prorogata. Ma occorre rivedere numeri e copertura del provvedimento

da Redazione

La franchigia va prorogata. Ma occorre rivedere i numeri. Parola dell’on. Massimo Vannucci (PD) che ha esposto questa tesi durante l’esame del Milleproroghe in Commissione Affari costituzionali e Bilancio della Camera.

SAN MARINO – La franchigia va prorogata. Ma occorre rivedere i numeri. Parola dell’on. Massimo Vannucci, esponente del Partito Democratico, che ha esposto questa tesi durante l’esame del Decreto Milleproroghe nel corso della Commissione Affari costituzionali e Bilancio della Camera.

 

La copertura finanziaria, 48 milioni di euro, secondo Vannucci sarebbe calcolata in base a numeri forse non più aderenti alla realtà, riferendosi in particolare alla situazione dei frontalieri impiegati a San Marino.

 

La fotografia precisa del fenomeno del frontalierato sul Titano la potete trovare CLICCANDO QUI: ne abbiamo parlato sul numero 47 del nostro settimanale San Marino Fixing nel mese di dicembre 2011.

 

Il parlamentare del PD, nel frattempo, evidenzia che “non sia stata prevista, analogamente agli anni passati, la proroga delle agevolazioni Irpef in favore dei lavoratori dipendenti che operano all’estero in zone di frontiera”, agevolazioni prorogate nel corso degli anni “anche nella prospettiva della definizione di una disciplina di carattere permanente, eventualmente attraverso la stipula di un trattato volto ad evitare le doppie imposizioni”.

Il discorso della franchigia, ricorda Vannucci, vale per i lavoratori sammarinesi e per quelli italiani che lavorano nel Principato di Monaco (sono altri 6 mila circa), mentre il discorso è diverso per i ben più numerosi frontalieri impiegati in Svizzera e per la sparuta pattuglia che lavora in Vaticano.

 

Nel 2008 si stimava che i lavoratori interessati fossero circa 11 mila (secondo i nostri calcoli oggi sono 12 mila), con un reddito medio di circa 27 mila euro. Numeri che secondo Massimo Vannucci oggi potrebbero essere esagerati, “sia per la probabile riduzione dei lavoratori interessati, sia per l’individuazione di un reddito medio troppo elevato”. Dunque se “la precedente relazione tecnica porta a stimare oneri valutabili in 48 milioni di euro nel 2013”, occorre “valutare se tale quantificazione sia ancora corretta o possa essere ridotta e se sia possibile reperire la necessaria copertura finanziaria”.

Vannucci ha anche ricordato in Commissione che i frontalieri sammarinesi subiscono già una penalizzazione di circa 2 mila euro dovute alle misure fiscali adottate dal Titano nella propria finanziaria, ovvero l’eliminazione dalle buste paga dei dipendenti delle spese produzione reddito.

Anche per questo c’è bisogno di un intervento per la reintroduzione della franchigia quanto prima.

 

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