Home NotizieAttualità Dopo 59 anni svelato il compenso segreto dell’URSS al cosmonauta Gagarin

Dopo 59 anni svelato il compenso segreto dell’URSS al cosmonauta Gagarin

da Redazione

Gloria e onore. E un mucchio di soldi. E benefit a non finire. Certo, Iuri Gagarin è stato il primo uomo ad andare nello spazio. Ma per un cittadino dell’Unione Sovietica di 49 anni fa si parla di cose impensabili, oggi finalmente svelate. Oltre a un compenso da paperone, per il prio cosmonauta e la sua famiglia tra i benefit cose impensate: casa, auto, persino un pianoforte… e dei calzini. 

Essere stato il primo cosmonauta della storia non gli ha portato solo gloria e onore. L’impero sovietico diede a Iuri Gagarin anche un compenso materiale, concreto e di grande sostanza, per la sua impresa, ovvero il primo volo orbitale, di cui proprio oggi ricorre il 49° anniversario (era l’ormai lontanissimo 12 aprile 1961). Gagarin ricevette una pioggia di denaro, una casa arredata, vestiti, auto, elettrodomestici, persino un pianoforte: tutto quanto un cittadino dell’allora Unione Sovietica non poteva neanche sognare.
A svelare il ”premio segreto” della leggenda sovietica dello spazio è il tabloid Moskovski Komsomolets, che in occasione dell’odierna festa del cosmonauta ha pubblicato i decreti governativi con cui fu ricompensato Gagarin. All’indomani del suo primato, che sancì la supremazia comunista nella corsa allo spazio contro gli americani, il consiglio dei ministri dell’Urss firmò un primo decreto sul ”compenso materiale” a Gagarin per ”un compito speciale di Stato”. Ossia ”aver compiuto il primo volo spaziale nella storia dell’umanità”. Il premio fu di ben 15 mila rubli, attinto dal fondo di riserva dello stesso consiglio dei ministri: roba da miliardari, se si considera che all’epoca lo stipendio medio mensile era di 82 rubli. Ma il 18 aprile arrivò un’altra pioggia di premi, anche per i famigliari. Il nuovo decreto, classificato come segreto, assegnò a Gagarin una casa con quattro stanze arredate nella città delle stelle, Zviozdni Gorodok, alle porte di Mosca, dove si addestrava. Ma anche elettrodomestici all’epoca molto rari: aspirapolvere, frigo, lavatrice, una radio Lux e un televisore Rubin. E pure un rasoio elettrico. La lista prosegue con sei completi di biancheria, due coperte, due tappeti, vestiti, scarpe, guanti (tutto nelle doppia versione estate/inverno). Il vertice del potere non trascurò neppure la biancheria intima: sei paia di mutande. Pure gli accessori non furono dimenticati: 12 fazzoletti e 6 cravatte. Al viaggiatore per antonomasia furono fatte trovare inoltre due valigie. E una Volga, l’auto della nomenklatura. Del successo di Gagarin beneficiò tutta la famiglia, per proprietà transitiva. Ai genitori fu assegnata una casa prefabbricata di 3 stanze arredate, con radio e tv. Ai due fratelli e alla sorella andarono mille rubli a testa. A tutti furono regalati vestiti, compresa la moglie del cosmonauta e le due figlie, che ricevettero anche dei giocattoli.

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