Home categoriePolitica San Marino, Consiglio Grande e Generale: la crisi in Ucraina

San Marino, Consiglio Grande e Generale: la crisi in Ucraina

da Redazione

Sul tavolo anche le risposte alle 29 interpellanze/interrogazioni all’ordine del giorno da parte dei segretari di Stato. Il report dell’agenzia Della Torre.

 

SAN MARINO – I lavori del Consiglio grande e generale si aprono al comma Comunicazioni con il riferimento del segretario di Stato per gli Affari Esteri sulla crisi in Ucraina e sulle violenze in atto in Iraq e il possibile ruolo di San Marino nel sollecitare il dialogo nel Paese europeo e la denuncia contro Isis, a livello internazionale.

Prende quindi la parola il consigliere Alessandro Mancini, Ps, per richiedere il coinvolgimento di tutte le forze consigliati sul riordino delle forze di polizia,

Viene poi sollecitato il segretario di Stato per il Lavoro, Iro Belluzzi, a riferire sull’iter di istituzione del fondo di solidarietà, prima dal consigliere Ps, Paride Andreoli, poi da Luca Santolini, C10. Il segretario risponde anticipando che entro il mese sarà emesso il relativo decreto.

Tony Margiotta, Su, alla luce del riferimento del segretario di Stato Valentini, richiede di riconsiderare un ordine del giorno già presentato dal suo partito, per rendere San Marino un luogo di mediazione degli Stati in conflitto. Federico Pedini Amati, Ps, a nome anche dei consiglieri Luca Lazzari, Indipendente, ed Elena Tonnini, Rete, riferisce del non accoglimento di un’interpellanza da parte dell’ufficio di Segreteria, e ne richiede le motivazioni scritte. Quindi Grazia Zafferani, Rete, richiede le dimissioni del console di San Marino a Londra, nel Regno unito, Eduardo Teodorani Fabbri ed Elena Tonnini, Rete, auspica un maggior coinvolgimento della popolazione nelle decisioni del governo.

Si passa quindi alla risposta delle 29 interpellanze/interrogazioni all’ordine del giorno da parte dei segretari di Stato. Concluso il comma comunicazione, l’Aula affronta una serie di dimissioni e nomine: Michela Pesaresi viene nominata membro della Commissione per le Pari opportunità, in sostituzione di Marina Lazzarini, Leo Marino Gasperoni è la new entry della Giunta di stima, in sostituzione di Leonardo Lonfernini. Vanessa d’Ambrogio prende il posto di Morena Ranocchini nella Consulta pubblica istruzione, infine Laura Rossi sostituisce Paola Marchetti in Commissione per la Conservazione dei Monumenti.

La seduta della mattina si interrompe con la presentazione parziale dell’Assestamento di bilancio 2014 da parte del segretario di Stato per le Finanze, Claudio Felici, che riprenderà, concludendola, nel pomeriggio.

Di seguito la sintesi degli interventi:

 

Comma Comunicazioni:

Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri: “Non si può non compiere un riferimento sulle situazioni in atto in Ucraina e Iraq. Dalle notizie attuali, in Ucraina la crisi si sta aggravando, quella che poteva sembrare una guerra civile, sta diventando un momento di tensione forte tra Russia e Ucraina e dalle ultime ore questo ha rimesso in moto l’alleanza Nato per cui ci sarà domani un vertice per prendere contromisure nei confronti della Federazione russa. La nostra preoccupazione è forte, come piccolo Paese che ha fatto della propria neutralità l’arma per poi sollecitare organismi internazionali in cui è presente, il dialogo e la mediazione e non il ricorso alle armi. Sappiamo che molte azioni in questo senso non sono andate a buon fine, l’iniziativa Osce è stata tarpata nelle intenzioni, la presa di posizione del Consiglio europeo del 15 agosto è stata volta ad aumentare le sanzioni, sono molte le misure restrittive che l’Ue ha adottato. Si tratta, come sempre, di mostrare i muscoli da una parte e dall’altra per cercare di far prevalere la ragionevolezza che possa portare le parti al tavolo dei negoziati. Preoccupanti sono state poi le dichiarazioni del ministro Mogherini, al momento della nomina come responsabile della politica estera dell’Ue, quando ha detto che al momento i rapporti tra Ue e Federazione russa sono difficili, parla di congelamento, nell’attesa dì arrivare a riprendere un dialogo che è indispensabile da punto di vista politico ed economico. Come governo il nostro impegno per promuovere il dialogo negli organismi internazionali e attraverso la rete diplomatica continuerà, ritengo quindi importante che il Consiglio riconfermi la preoccupazione per l’escalation di tensione in Ucraina e tutto l’impegno che possiamo mettere negli organismi internazionali in cui siamo presenti.

Altra situazione rispetto la quale la complessità della situazione rende difficile intervenire è quella dell’Iraq e delle violenze di Isis, di fronte a civili inermi e alla barbarie con cui vengono uccisi i giornalisti. Di fronte a questa situazione, la prima cosa da fare è la denuncia dell’assoluta inammissibilità della violenza, la dichiarazione di volontà di tutte le organizzazioni politiche di prendere le distanze da questo modo di intendere l’azione politica e la raccomandazione alle autorità religiose delle principali religioni di prendere distanze da uso distorto della religione fatto per incuterete terrore e violenza nelle popolazioni. Come governo abbiamo fatto un intervento umanitario all’interno delle Nazioni unite per sostenere profughi e vittime, continueremo nei giorni prossimi a seguire le evoluzioni, ma credo sia importante una posizione del Consiglio per prendere le distanze da queste inaudite violenze”.

Alessandro Mancini, Ps: “E’ noto che in estate il numero dei furti aumenti, in commissione Affari esteri abbiamo chiesto al segretario quali erano le intenzioni del governo per arginare questo fenomeno. In questo contesto si inserisce il tema del riordino dei corpi di polizia. Passi in avanti sul fronte della tecnologia sono state fatte, con l’installazione di telecamere, altre saranno posizionate, ma il riordino della gestione del personale delle forze di polizia è indispensabile. Qualche mese fa in Commissione c’è stata l’audizione del generale Gentili che ha illustrato il progetto che ha lasciato molti dubbi e ci si è lasciati con la promessa di ridiscutere tale progetto in Consiglio, passati i mesi i problemi restano sul tavolo e i fatti di cronaca certificano la necessità di intervento. Torno a chiedere al governo di entrare nel merito della questione e di coinvolgere tutte le forze politiche, in quanto il tema è collegiale”.

Paride Andreoli, Ps: “Intervento per ribadire un aspetto che riteniamo purtroppo ancora non portato avanti in modo definitivo dal governo, M riferisco ai due Odg votati all’unanimità dal Consiglio grande e generale, uno con il precedente governo, uno con l’attuale, sull’istituzione di un fondo di solidarietà. Come capogruppo Ps ho chiesto al segretario competente a che punto era l’istituzione di questo fondo, anche ultimamente il segretario Belluzzi ne ha sottolineato l’importanza e confermato di andare celermente alla realizzazione di questo fondo su cui sta lavorando. Questo intervento non è casuale in considerazione che in questi giorni ho letto sulla stampa una dichiarazione dei segretari Mussoni e Lonfernini che andava in questa direzione indicando che la nostra popolazione potesse intervenire con un contributo mensile in favore del fondo.Posso credere alle parole del segretario Belluzzi, che sta lavorando in questa direzione, ma prendendo spunto dalle parole dei suoi colleghi, credo che sia arrivato il momento che il segretario ci dia qualche indicazione in più. Non ci si può fermare poi al semplice fatto che i lavoratori debbano contribuire a costituire questo fondo, i primi ad essere contribuire devono essere sindacati, imprese, organizzazioni, e poi alcuni lavoratori faranno in modo di contribuire a far si che molti concittadini non vivano nel bisogno”.

Tony Margiotta, Su: “Ringrazio il segretario Valentini sul riferimento sui fatti preoccupanti del mondo. Mi ero già espresso in precedenza sul fatto che San Marino in politica estera si debba muovere da protagonista. Abbiamo una storia che ci permette di dialogare con le più importanti realtà mondiali, ma in Ucraina sta succedendo, già da alcuni mesi, una sorta di guerra civile nascosta che ha portato a moltissime vittime anche civili. E dobbiamo muoverci per la risoluzione di questo conflitto. A livello europeo si stanno prendendo decisomi che avranno conseguenze forti anche per la nostra economia. Il nostro turismo è prettamente improntato al turismo dell’est e russo, si potrebbe avere la crisi di un comparto economico importante. Invito per questo ad incentivare in modo più forte la voce della nostra Repubblica, sempre orientata a pace e dialogo. Su aveva presentato un ordine del giorno che chiedeva che il governo si mobilitasse per far diventare la nostra amata Repubblica un luogo di dialogo per gli Stati in conflitto. Spero si possa riconsiderare questo ordine del giorno. Altro argomento: è passata l’estate ed entreremo in una nuova stagione impegnativa importante per il nostro Paese e purtroppo non si sta vedendo, dopo fuoriuscita dalla black list, nessun tipo di risultato sul fronte del lavoro che viene sempre più a mancare. Non c’è nessun investimento da parte di imprese estere e non c’è neanche la volontà di potersi mettere in gioco e creare ricchezza. Gli ammortizzatori sociali non sono più adeguati, perché dopo due anni vengono a mancare. Sto attendendo l’impresa che darà 600 posti di lavoro, come annunciato dal governo”.

Federico Pedini Amati, Ps: “Il 30 luglio scorso con i colleghi dell’opposizione Lazzari e Tonnini ho depositato un interpellanza non accolta dall’ufficio di segreteria. Ad oggi non sappiamo quale possa essere l’intendimento del governo e del Consiglio grande e generale n merito alle questioni sottoposte. Ogni riferimento che abbiamo fatto alla commissione d’inchiesta su Delta-Sopaf non voleva delegittimare la commissione stessa, votata all’unanimità, si volevano fissare punti netti in ordine di trasparenza per le massime istituzioni dello Stato. Una delle richieste era che si potesse far compiere una dichiarazione dei commissari che non avessero interessi in Cassa di Risparmio. Si chiedeva poi di rendere possibile l’assoluta trasparenza del congresso di Stato e dei consiglieri della Repubblica diSan Marino, chiedendo di modificare la legge elettorale e rendere possibile che oltre alla dichiarazione dei redditi, si presentasse anche una posizione debitoria, le condizioni legate ai vari istituti bancari della Repubblica di San Marino. L’Ufficio di segreteria, che ha negato la possibilità di presente questa interpellanza, non ha fornito le motivazioni di questa scela al sottoscritto e ai consiglieri Lazzari e Tonnini. Chiedo ufficialmente a ufficio segreteria ci metta per iscritto queste motivazioni”.

Luca Santolini, C10: “Mi sarei aspettato, visto che siamo arrivati a settembre, un mese cruciale nelle procedure avanzamento Ue, un riferimento su questo tema. Credo di dover stigmatizzare poi le dichiarazioni del segretario Mussoni sull’invito fatto per raccogliere contributi per il fantomatico fondo di solidarietà, identificati nei 5 euro. Avrei molto da dire, lo stesso Mussoni due anni fa aveva annunciato la creazione di quello che si configurava come prestito di solidarietà, con un fondo di 300 mila euro, e su cui sono stati fatti passi indietro. Quei 300 mila euro sono stati destinati ad altro. A mio avviso sarebbe ora di finirla di affrontare le difficoltà economiche in questo modo, il diritto alla sopravvivenza non può dipendere dalla carità. E’ un diritto e dovrebbe essere garantito per legge con un reddito di cittadinanza”.

Grazia Zafferani, Rete: “La responsabilità è una parola talmente abusata che se ne è perso il significato. Significa sapere le conseguenze del proprio comportamento e prendere le dovute precauzioni, nostro compito è vigilare e denunciare quando la responsabilità viene meno dai nostri dirigenti. Due ragazze poche settimane fa erano in vacanza-studio a Londra, una di loro ha subito un furto, ritrovandosi senza passaporto, e al momento della denuncia alle forze dell’ordine le è stato suggerito di rivolgersi all’ambasciata per poter richiedere un visto che le permettesse di prendere il volo di ritorno. Di li è iniziata la saga dell’ambasciata fantasma, nessuna sede, telefono inesistente. Si sottolinea che da San Marino il segretario Mularoni si è spesa molto per prendere contatti con i diplomatici.

Il console di Londra, Eduardo Teodorani Fabbri, è stato contattato più volte ma non è mai stato raggiungibile, la sua segretaria siamo riusciti a trovarla solo il giorno dopo perché anche lei fuori Londra.

Il console dovrebbe per lo meno venire a San Marino a motivare la sua assenza. Chiedo inoltre al segretario le dimissioni del console in questione, perché non è possibile che non ci sia reperibilità 24 ore su 24 in ambasciata, e soprattutto perché non ha rispettato il suo primo compito che è quello di assistere e proteggere cittadini sammarinesi nel momento della loro presenza in un paese straniero”.

Iro Belluzzi, segretario di Stato per il Lavoro: “Faccio riferimento al fondo solidale, che stiamo strutturando, quando sarà in aula credo sarà il Consiglio grande e generale a sostenere il progetto, che abbiamo previsto con un percorso di accompagnamento. E’ uno strumento che può dare una risposta veloce, ci sarà un comitato molto ristretto in modo che la risposta non arrivi in tempi lunghi, la gestione del fondo deve essere snella e veloce. Saranno richieste verifiche molto importanti perché non possano accedere al fondo coloro che sono nelle condizioni di potercela fare da soli. Entro la fine del mese il relativo decreto sarà approvato, dovremo portare prima un emendamento alla legge di assestamento del bilancio, ci sarà una delega per andare a strutturare i capitoli su cui sarà versato quello che sarà distribuito dal fondo. Dal 20 settembre in poi il decreto sarà emanato”.

Elena Tonnini, Rete: “In questo periodo di blocco estivo il nostro movimento ha cercato di mantenere un rapporto diretto con la gente attraverso serate pubbliche. E abbiamo raccolto messaggi chiari da parte della cittadinanza che ho piacere di portare in Aula. In particolare i cittadini chiedono di essere maggiormente partecipi e informati sulle idee della politica.

Per questo come movimento non ci interessano incontri in stanze private e non abbiamo aderito a incontri organizzati per rattoppare credibilità attraverso facce nuove che rappresentano il vecchio.

Le indagini in corso e le accuse che trapelano da Roberti e Amati sono quelle di accentramento di potere e, grazie all’accentramento di potere del congresso, anche queste non vengono spiegate alla gente. Il congresso decide cosa sia informazione e cosa no, attraverso una legge dell’informazione at cui Carlo Romeo fa l’occhiolino. Poi ci sono gli investimenti di banche in progetti pubblici, vediamo particolarmente attiva su questo fronte Asset Banca, dai parcheggi fino alle panchine dei parchi, detiene il primato nella pubblicità di convenzionamenti e contributi pubblici. La stessa Asset viene tirata in ballo in agosto da Amati, sui benefici avuti, ne vorremo sapere di più. E ancora,

il congresso di Stato si prende potere di una sanità con stipula accordo Villa Maria: la cosa pubblica viene gestita come affare privato, i cittadini non sono informati. La politica deve informare la gente su accordi, convenzioni, sui propositi di questi progetti, se no tradisce il suo mandato fiduciario, deve fare serate, incontri, non potete diversamente lamentarvi se la gente non dà fiducia a una politica coinvolta in tangentopoli locali. Non potete chiederci di dimenticare le accuse”.

 

Interpellanze:

n. 3 Interpellanza presentata dal Consigliere Elena Tonnini sul lavoro svolto dal gruppo di progetto per il miglioramento della qualità normativa e raccolte sistematiche di norme. Si associa il Consigliere Gian Matteo Zeppa per richiedere risposta scritta.

Risponde il segretario di Stato per gli Affari Interni, Gian Carlo Venturini:

“Il formulario per la redazione di testi normativi è l’insieme di regole e suggerimenti di carattere formale e sostanziale che una buona legislazione, o meglio una buona produzione normativa, deve avere, ed è stato elaborato ad uso dei funzionari e di tutti coloro che sono preposti alla formazione delle leggi e degli altri atti di normazione primaria e secondaria poiché il linguaggio usato nei testi normativi, la sua chiarezza e comprensibilità, rappresentano dei caratteri irrinunciabili per attuare la certezza del diritto e la semplificazione dell’azione amministrativa. Il 10 giugno del 2013 una copia della guida è stata trasmessa alle segreterie di Stato nonché a tutti i dirigenti e direttori del settore pubblico allargato. Copia della guida è inoltre reperibile sul sito www.interni.sm. Sussiste l’obbligo di prevedere nei disciplinari relativi al conferimento di incarichi aventi oggetto l’elaborazione di atti normativi l’impegno per l’incaricato di attenersi, nella redazione del testo normativo, alle indicazioni contenute nella guida. Tutti i testi presentati dalla segreteria di Stato agli Affari Interni sono allineati alle disposizioni della guida”.

n. 4 Interpellanza presentata dai Consiglieri Mimma Zavoli e Franco Santi sui dettagli connessi alle consulenze richieste dal Congresso di Stato nel corso della legislatura Si associano i Consiglieri Andrea Zafferani e Luca Santolini per richiedere risposta scritta.

Risponde il segretario di Stato per gli Affari Interni, Gian Carlo Venturini:

“Il capitolo di spesa “studi, consulenze e collaborazioni varie per uffici e servizi della pubblica amministrazione” attribuito dal dipartimento funzione pubblica, è pari a 197mila euro. Il capitolo di spesa “studi, consulenze e collaborazioni varie del Congresso di Stato” attribuito al dipartimento Affari Istituzionali e Giustizia è di 136.950 euro. Le consulenze connesse alla realizzazione di opere e lavori pubblici e alla pianificazione urbanistica trovano imputazione su differenti capitoli di bilancio attribuiti al Dipartimento territorio e ambiente: “Oneri incrementativi di valore da progettazioni e studi per interventi urbanistici, sul territorio e ambiente”, il cui stanziamento è pari a 137.900 euro; “Oneri per la pianificazione urbanistica del territorio”, il cui stanziamento è pari a 29.550 euro; “Oneri per la riforma, l’aggiornamento e le verificazioni del Catasto”, il cui stanziamento è pari a 26.595 euro. I motivi sottesi ai singoli rapporti di consulenza e collaborazione sono evidenziati nelle rispettive delibere congressuali. Le collaborazioni e consulenze continuative attivate dalle segreterie di Stato sono le seguenti: Valentina Cellini (segreteria di Stato per gli Affari Esteri), 2.550 euro al mese; Paola Ghiotti (segreteria di Stato per il Turismo), 2.000 euro al mese; Elisa Guidi (segreteria di Stato per il Turismo), 2.000 euro al mese; Fabio Guidi (segreteria di Stato per il Territorio), 1.800 euro al mese; Arianna Bianchini (segreteria di Stato per la Sanità), 2.000 euro. Risultano cessati i rapporti di collaborazione con Elisa Manzaroli (segreteria di Stato per il Turismo, 2.000 euro al mese) e Danilo Cenni (segreteria di Stato per la Sanità, 1.500 euro al mese). La determinazione dei compensi relativi alle collaborazioni e consulenze avviene a seguito di negoziazione fra le parti sulla base dei tariffari professionali vigenti”.

n.5 Interpellanza presentata dai Consiglieri Luca Santolini e Franco Santi (Civico 10) per chiarimenti sul Fondo Servizi Sociali. Si associano i Consiglieri Andrea Zafferani e Mimma Zavoli per richiedere risposta scritta.

Risponde il segretario di Stato per gli Affari Interni, Gian Carlo Venturini: “In via preliminare preciso che il Fondo Servizi Sociali è un’associazione di natura privatistica legalmente riconosciuta dal 1983. Le 4 sezioni autonome in cui è suddiviso il FSS hanno ciascuna un proprio consiglio di amministrazione, una propria rappresentanza in giudizio ed un proprio bilancio. I bilanci delle 4 sezioni del FSS vengono depositati nei modi e nei tempi previsti dalla normativa vigente presso la Cancelleria del Tribunale Unico pertanto le informazioni disponibili sul Fondo indicate dagli interroganti estremamente frammentarie non si ritiene possano considerarsi tali. In allegato i bilanci di esercizio degli anni 2011/2012/2013 della sezione dipendenti della P.A. enti ed aziende pubblici della gestione unitaria”.

n.8 Interpellanza presentata dal Consigliere Paride Andreoli (Ps) per conoscere l’ammontare dei proventi – e dei mancati pagamenti – a seguito dell’applicazione dell’imposta sugli immobili introdotta con il Decreto Delegato n.158-2013 e per appurare se sia intenzione del Governo ripristinare detta imposta anche per l’anno 2014. Si associa il Consigliere Rossano Fabbri per richiedere risposta scritta.

Risponde il Segretario di Stato alle Finanze Claudio Felici: “La legge Finanziaria del dicembre 2011 prevedeva un’imposta straordinaria sugli immobili. L’imposta era stata organizzata in due tranche: una riferita al bilancio dello Stato 2012 e una per il bilancio 2013. A seguito dell’impegno assunto dal Governo di dare stabilità ai conti pubblici è stato istituito il Gruppo tecnico per la revisione della spesa pubblica con lo scopo di operare razionalizzazioni su base strutturale della spesa e che ha dato importanti indicazioni in tal senso. Inoltre il Governo ha operato importanti ai bilanci delle singole Segreterie di Stato. Questo ha permesso al Governo di non applicare la seconda tranche dell’imposta patrimoniale. Fatta questa premessa ribadisco che:

– – Il capitolo “imposta straordinaria sugli immobili” nel bilancio 2012 ammonta a 10 milioni di euro. In sede di chiusura del bilancio 2013 l’ufficio Tributario ha comunicato un maggior accertamento di 1.908.173 euro che sommato all’importo complessivo dà un’entrata complessiva di 11 milioni 908 mila e 173 euro. Di tale importo accertato è stato incassato nel corso dell’esercizio finanziario 2013 9.924.214 euro restando pertanto ancora 1.983.959 euro ancora a residuo. Ad oggi sull’esercizio finanziario 2014 in conto residui sono stati incassati 1.756.657 euro. Ricapitolando: somma accertata (11.908.173 euro) somma incassata 2013 (9.924.214 euro) somma incassata e regolarizzata al 15/07/2014 (1.756.657 euro). Questo porta la somma totale incassata al 15/07/2014 a 11.680.871 euro ed uno sbilancio di 227.302 euro. – L’azione di accertamento si prescrive in 5 anni; – Il bilancio di previsione prevedeva una riscossione di 10 milioni di euro; – Il Governo non intende riproporre una tassa straordinaria sugli immobili come confermato dai contenuti del Programma economico 2015″.

n.8 Interpellanza presentata dal Consigliere Alessandro Mancini sulla situazione della liquidità di Tesoreria e al sua gestione Si associa il Consigliere Paride Andreoli per richiedere risposta scritta.

Risponde il Segretario di Stato alle Finanze Claudio Felici: Premesso che il Programma Economico 2015 presentato il 25 luglio alla Commissione Consiliare Finanze contiene tutti gli elementi necessari per una valutazione dell’andamento della liquidità, è tuttavia necessario evidenziare che la liquidità dello Stato e degli Enti del Settore Pubblico Allargato, ha rappresentato fino a qualche anno fa un punto di forza della finanza pubblica. Negli ultimi anni a seguito della crisi economico-finanziaria interna ed internazionale le riserve di liquidità del Settore Pubblico Allargato si sono drasticamente ridimensionate. Infatti, la liquidità dello Stato e degli Enti del Settore Pubblico Allargato, rilevata al 31 maggio 2014 ha subito una riduzione del 14,45%: è passata da 147.011.410 nel 2013 ad 125.766.685 nel 2014. Inoltre dal 2009 la liquidità di cassa è stata utilizzata anche a copertura del disavanzo di bilancio rilevata in sede di chiusura del Rendiconto Generale dello Stato. La gestione della Tesoreria è unica per tutto il Settore Pubblico Allargato ed è affidata per legge alla Banca Centrale della Repubblica di San Marino.Il Servizio di Tesoreria dispone di una cassa suddivisa in: a) Cassa corrente per far fronte alle esigenze giornaliere del Servizio di Tesoreria; b) Cassa di riserva, costituita da un conto corrente, la cui gestione è soggetta a vincoli procedurali stabili dal Regolamento di Contabilità. I saldi di cassa mensili indicati nei prospetti allegati sono costituti dai depositi relativi ai conti correnti intestati all’Ecc.ma Camera e riferiti sia alla cassa corrente o conto corrente di gestione che alla cassa di riserva. Come indicato anche nel Programma Economico 2015, nell’analisi dei flussi previsionali occorre considerare che una parte della cassa di riserva dello Stato (13 mln circa) non può essere utilizzata per la gestione corrente in quanto vincolata a garanzia di mutui, finanziamenti e fideiussioni concessi da Banca Centrale della Repubblica di San Marino allo Stato. Le entrate in base al Regolamento di Contabilità vengono riscosse nelle scadenze previste, con le seguenti modalità: 1) Con versamenti diretti al Sevizio di Tesoreria Unica con ordini di incasso emessi dagli Uffici e dai Servizi dello Stato e degli Enti del Settore Pubblico Allargato 2) Con versamenti attraverso sportello bancario da parte dei funzionari delegati all’incasso; i funzionari delegati riscuotono le entrate, rilasciando apposita quietanza, periodicamente versano gli incassi tramite apposito modulo nel conto corrente interbancario intestato alla BCSM 3) Con versamenti attraverso sportello bancario da parte del contribuente/debitore. Il versamento avviene con apposito modulo precompilato dall’Ufficio o Servizio competente. 4) Con versamenti nei conti correnti postali.

Le spese vengono pagate dalla Tesoreria Unica principalmente tramite bonifico bancario (è ancora in vigore quale modalità residuale il pagamento con assegno bancario per pensioni e altre tipologie di pagamenti) sulla base di un ordine di pagamento predisposto dall’Ufficio Contabilità di Stato (per lo Stato e dalle singole amministrazioni per le Aziende e gli Enti del Settore Pubblico Allargato) una volta che le spese sono state oggetto di impegno, autorizzazione, liquidazione e ordinazione. Le spese dello Stato sono tutte soggette al controllo preventivo di legittimità, ai sensi delle vigenti norme contabili, in base al quale gli organi di controllo verificano la conformità della spesa alle norme in vigore. Inoltre, le spese sono soggette al controllo contabile da parte della Contabilità di Stato nella fase di predisposizione dell’ordine di pagamento. Le spese mensili sono così suddivise: a) spese fisse quali: stipendi, pensioni, rate di mutuo, salari, pagamenti di contratti assunti a determinate scadenze; b) spese di varia natura che possono essere gestite in relazione alle entrate e alle esigenze della liquidità.

Il monitoraggio sulla liquidità dello Stato viene effettuata giornalmente sul c/c di gestione dalla Direzione della Finanza Pubblica sulla base dei dati forniti dalla Tesoreria Unica. Inoltre, mensilmente la Direzione della Finanza e la Contabilità di Stato, sulla base della verifica di cassa mensile fornita dal Tesoriere verificano per aggregati i dati delle entrate incassate e delle spese pagate nel mese precedente. Infine, le proiezioni dei flussi previsionali di cassa dello Stato sino al 31 dicembre 2014, sono state elaborate con i dati al 30 giugno 2014 dagli Uffici sopra citati in base all’andamento mensile degli incassi e dei pagamenti ed evidenziano la possibile evoluzione dei saldi di cassa mensili (vedi allegato n. 3). Da tenere conto che trattandosi di previsioni le proiezioni sono suscettibili di variazioni. In conclusione la Segreteria di Stato per le Finanze, così come indicato nel Programma Economico 2015, sta valutando le misure da adottare per il ripristino, in tempi celeri, dei depositi nell’ambito delle disposizioni previste dalle norme vigenti al fine di garantire una efficace gestione finanziaria dello Stato”.

Interpellanza numero 14 presentata dai consiglieri Franco Santi e Andrea Zafferani (Civico 10) sulla nomina di Gerardo Mario Pelosi quale Presidente della società SMIA SpA.

Risponde il Segretario di Stato all’Industria Marco Arzilli: “Con Delibera congressuale del 24 giugno 2014 n.61, il Congresso di Stato ha adottato il Decreto Delegato relativo allo Statuto della costituenda società per azioni San Marino International Airport. Il Decreto è stato successivamente pubblicato e riporta data 31 luglio 2014 n.129. Con Delibera congressuale del 1 luglio 2014 n.7, il Congresso di Stato ha proceduto alla nomina del Consiglio di Amministrazione della costituenda società per azioni SMIA nelle persone del dott. Gerardo Pelosi (Presidente), dott. John Mazza e dott. Marco Reggini. Ha nominato, inoltre, quale Sindaco Unico il rag. Guido Zafferani. La società SMIA non gestirà l’Aeroporto Fellini, come erroneamente indicato nell’Interpellanza. Alla società sono state statutariamente affidate alcune attività fra cui “promuovere e incrementare ogni attività di volo, ivi comprese quelle attinenti e/o complementari al loro sviluppo, sulle aree del sedime dell’Aeroporto Internazionale Rimini – San Marino affidate dalla Repubblica d’Italia alla Repubblica di San Marino, sul territorio di San Marino e su eventuali altri aeroporti”. L’Aeroporto Internazionale Rimini – San Marino, così come ufficialmente denominato dal 1990, ospita al suo interno le attività concordate con l’Autorità dell’Aviazione Civile italiana che la nostra Repubblica attiverà sulle porzioni di sedime affidatele dall’Italia per un periodo di 40 anni, con apposito Atto di Affidamento del 2013. E’ su tale sedime che verranno svolte le attività sammarinesi che la SMIA spa dovrà promuovere e incentivare in campo aeronautico. L’Aeroporto italiano, ad eccezione, quindi, di quanto sopra, sarà gestito da una società che sarà prescelta da Enac fra i soggetti che hanno risposto al bando di gara, una volta espletate le procedure concorsuali tuttora in corso.

In merito a quanto riportato nell’Interpellanza relativamente alle notizie di condanna a carico del dott. Pelosi, si specifica che:

• con riferimento ai fatti del 1993 “nell’ambito di un giro di tangenti milionario legate ad appalti ANAS in Valtellina”, come riporta il testo dell’Interpellanza, dopo approfondite indagini il dott. Pelosi è risultato PROSCIOLTO, tant’è che la sua posizione fu archiviata con apposito Decreto di archiviazione del 1995. Nell’ambito di tale procedimento, anche la Corte dei Conti ha assolto il dott. Pelosi.

• con riferimento alla “Condanna in secondo grado dello stesso Pelosi a 1 anno e 3 mesi nonché a 1 anno di interdizione dai pubblici uffici, con inasprimento delle pene rispetto alla sentenza di primo grado”, come riportato dall’Interpellanza, il dott. Pelosi, coinvolto assieme ad altri coimputati, a seguito della sentenza della Corte di Cassazione che ha modificato il reato da “tentato peculato” in “tentata truffa” e rimesso gli atti alla Corte di Appello di Bolzano per la determinazione della pena, è risultato ASSOLTO con sentenza del 2013. Nell’ambito del medesimo procedimento, era già stato assolto con sentenza definitiva dal reato di frode nelle pubbliche forniture. Anche in questo caso, la Corte dei Conti ha assolto il dott. Pelosi.

Tenuto conto “che – e citiamo testualmente il testo dell’Interpellanza – non sia opportuno, da parte del Governo della San Marino, nominare personaggi su cui pendono procedimenti giudiziari con condanne seppur ancora non definitive, in un momento in cui la Repubblica sta cercando di uscire da una mediaticamente devastante fase di crisi morale”, riteniamo doveroso aggiungere che la sentenza del 2009 si riferisce al periodo (2002-2004) in cui il dott. Pelosi ha ricoperto l’incarico di Provveditore alle opere pubbliche per il Trentino Alto Adige e i fatti addebitati si riferivano a un contenzioso giuridico-amministrativo per la realizzazione di due opere pubbliche (Caserma della Guardia di Finanza di Trento e Comando intermedio dei Carabinieri a Riva del Garda) relativamente a due incarichi legali conferiti dal dott. Pelosi a supporto del Responsabile del procedimento. Si evidenzia anche che, qualora i fatti riportati fossero stati reali e gravi, il dott. Pelosi sarebbe stato sicuramente sospeso dagli incarichi allora in corso e successivamente assunti nella Pubblica Amministrazione italiana di appartenenza, dove peraltro ha concluso una brillante carriera nel maggio 2013. Tra l’altro, i certificati del Casellario Giudiziale e dei Carichi Pendenti richiesti in riferimento alla costituzione della società SMIA sono risultati entrambi nulli. Visto quanto sopra si conferma la fiducia al dott. Pelosi e la volontà di proseguire nel rapporto instaurato, a beneficio di uno dei progetti di rilevanza fondamentale per la Repubblica di San Marino quale quello dell’aeroporto e delle attività da esercitarvi”.

n. 16 Interpellanza presentata dai Consiglieri Franco Santi e Mimma Zavoli per conoscere i dettagli connessi all’accordo tra il Governo e la ditta Colombini.

Risponde il Segretario di Stato per il Territorio Antonella Mularoni, in sostituzione del segretario per il Lavoro, Iro Belluzzi: “Preciso innanzitutto che l’accordo oggetto dell’interpellanza è stato siglato dal Congresso di Stato¬ rappresentato dai Segretari per il Lavoro, Industria, Finanze – la Colombini S.p.A., l’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese, la Federazione Lavoratori industria della Centrale Sindacale Unitaria e dall’Unione Sammarinese dei Lavoratori. In premessa occorre sottolineare che nonostante il lungo periodo di crisi economica generale, il Gruppo Colombini anche in questi ultimi anni ha perseguito l’obbiettivo di potenziare la sua presenza sui mercati con l’acquisizione di nuovi marchi e prodotti, elaborando un Piano Industriale volto a consolidare la capacità produttiva e la penetrazione sui mercati esteri e di rafforzare l’operatività delle aziende del gruppo site nella Repubblica di San Marino.

Nel gennaio 2014 è stato sottoscritto un verbale di accordo tra la Colombini spa e la F.L.I. della Centrale Sindacale Unitaria che prevede l’implementazione di un modello organizzativo più flessibile ed efficiente, per garantire l’equilibrio tra costi e qualità, la sostenibilità economica per competere sui mercati internazionali, per favorire la concentrazione delle attività produttive negli stabilimenti sammarinesi e tendere ad una riduzione del ricorso alla CIG. Oggi il succitato accordo è ritenuto, dalle parti che hanno sottoscritto l’accordo oggetto dell’interpellanza, strumento condiviso e indispensabile per la salvaguardia dei livelli occupazionali.

Febal e Rossana, sono da tempo società di proprietà del Gruppo Colombini che oggi vengono acquisiti dalla Colombini spa con sede a San Marino, quindi i dipendenti sono da considerasi a tutti gli effetti già dipendenti del Gruppo Colombini necessari per altro all’organizzazione del lavoro in quanto personale già formato e utile nel medio periodo alla formazione degli eventuali nuovi assunti. Il piano industriale di cui sopra ha prodotto oltre sessanta assunzioni nell’ultimo triennio, di cui due terzi residenti.

1) dal 1 agosto 2014 al 30 10 2014 sono stati richiesti ed autorizzati 50 distacchi da Febal- Rossana per proseguire presso lo stabilimento di Colombini l’attività lavorativa precedentemente svolta per la stessa che si aggiungono ad altri 19 autorizzati dal 1 maggio 2014. I distacchi si configurano come una ulteriore forma di tutela per i diritti dei lavoratori coinvolti nella acquisizione del ramo d’azienda. I distacchi di cui sopra sono altresì finalizzati alla verifica della effettiva disponibilità da parte dipendenti coinvolti all’assunzione lo strumento del distacco relativamente a queste posizioni sarà utilìzzato non oltre il 31/12/2014 dopodiché per coloro che saranno confermati si procederà con le assunzioni come lavoratori frontalieri.

2) la Colombini spa è impegnata a mantenere i livelli occupazionali, fino al 31/12/2016. In considerazione dell’andamento del mercato, dell’utilizzo della CIG e delle necessità di adeguamento dell’organico all’efficientamento dei processi produttivi, l’azienda attuerà il turn – over prioritariamente attraverso il ricorso alle Liste di Avviamento al Lavoro..

3) Il distacco non è una assunzione e pertanto come specificato al punto 2) il numero limite è stabilito dalle norme vigenti. (…)

7) Il governo ritiene che ogni situazione, progetto o proposta che implementi l’occupazione e sostenga l’economia sia meritevole di attenzione e che possa essere oggetto di accordi se ritenuti dalle parti necessari. L’impegno del Governo è di compatibilizzare le richieste delle aziende con l’occupazione di residenti tenendo conto dei progetti industriali che per loro natura non possono essere valutati con criteri dogmatici o rigidamente burocratici, naturalmente nel rispetto delle norme vigenti.

In conclusione credo che si possa considerare l’operazione Colombini – Febal un importante progetto per l’economia sammarinese che sta a dimostrare che la società nonostante la crisi ha continuato ad investire anche in termini di assunzioni; si rammenta che nei primi sei mesi del 2014 sono stati assunti 16 nuovi dipendenti di cui 10 dalle liste di avviamento al lavoro. Inoltre dobbiamo considerare che si tratta di una operazione che ha portato a San Marino una marchio storico italiano e che l’amministrazione italiana ha a suo tempo offerto ponti d’oro alla Colombini affinché rimanesse in Italia e che le norme prevedono che a fronte di queste operazioni vi sia l’impegno a mantenere in organico gli addetti già in forze.. Non possiamo nemmeno sottacere che se ci fossimo trovati nella situazione opposta lo sforzo dello Stato e delle parti sociali sarebbe dovuto essere massimo affinché si mantenesse l’occupazione dei nostri concittadini anche in caso di trasferimento in Italia”.

n.17. Interpellanza presentata dai Consiglieri Andrea Zafferani e Luca Santolini (Civico 10) sull’Indennità di Cassa Integrazione Guadagni prevista dalla Legge n.73/2010 Si associano i Consiglieri Mimma Zavoli e Franco Santi per richiedere risposta scritta

Risponde il Segretario di Stato per il Territorio Antonella Mularoni, in sostituzione del segretario per il Lavoro, Iro Belluzzi: “1) In riferimento all’art.11 della legge 73/2010 le maggiori cause per le quali è stata richiesta l’indennità Cig sono quelle dovute a situazioni temporanee di mercato che comportano contrazione o sospensione dell’attività. 2) Dall’entrata in vigore della legge 73/20 l’erogazione annuale ammonta a:

2010: causa 1 (818 mila euro) causa 2 (2.832.000 euro) causa 3 (42.720 euro)

2011: causa 1 (1.130.000 euro) causa 2 (4.138.000 euro) causa 3 (1.227.000 euro)

2012: causa 1 (2.0009.527) causa 2 (5.134.130 euro) causa 3 (812.025 euro)

2013: causa 1 (1.374.251 euro) causa 2 (5.430.209 euro) causa 3(857.295 euro)

2014: causa 1 (333.590 euro) causa 2 (1.178.155 euro) causa 3 (177.501 euro)

Le entrate annuali derivanti dall’aliquota contributiva per il finanziamento della c.l.G. sono le seguenti: 2010 (7.296.000 euro) 2011 (10.544.000 euro) 2012 (9.995.000 eur0) 2013 (10.369.000 euro) 2014 (2.372.000 euro). Per l’anno 2014 l’aliquota contributiva a carico del lavoratore è 0,50% , mentre per le ditte cambia in base all’inquadramento contributivo . L’aliquota contributiva per le ditte che usufruiscono di cassa integrazione causa 1) forza maggiore (maltempo) è fissata nella misura minima del 45%; in riferimento al Decreto 34/2007 l’aliquota è calcolata per ciascuna ditta in base all’utilizzo della c.I.G. nell’anno precedente, sulla base del numero medio delle ore di integrazione salariale effettivo utilizzato da ciascun dipendente”.

n.18. Interpellanza presentata dai Consiglieri Andrea Zafferani e Luca Santolini (Civico 10)per dati e chiarimenti in merito al settore delle telecomunicazioni sammarinesi.

Risponde il Segretario di Stato al Territorio Antonella Mularoni: San Marino già dagli anni ’60 intrattiene rapporti con Telecom Italia all’epoca Timo. Nel 1986 venne stipulata una nuova convenzione con Sip. L’oggetto sociale era incentrato sulla telefonia fissa e comunque era l’unica società di telecomunicazioni abilitata ad operare in territorio sammarinese. Nel 2003 venne rinnovata la convenzione con Telecom Italia e nel 2006 con Tim, quest’ultima per la parte esclusivamente del mobile. Nel 1992 venne costituita la società Intelcom (divenuta poi Telecom Italia San Marino) per la gestione in esclusiva dei servizi di telecomunicazioni internazionali. Nel 1999 vennero costituite due ulteriori società (Telenet e Telefonia Mobile Sammarinese, la prima per la telefonia fissa e la seconda per la telefonia mobile). Nel 2005 venne costituita la società TCom successivamente denominata San Marino Telecom la quale è stata fin da subito abilitata ad espletare qualsiasi servizio di telecomunicazione. In sintesi gli operatori sono Telecom Italia, Tim, Telecom Italia San Marino, Telenet, Telefonia Mobile Sammarinese, San Marino Telecom. In definitiva con le convenzioni aggiuntive del 2009, stipulate con Telecom Italia San Marino e Telenet, i concessionari possono operare in tutti i servizi di TLC di loro interesse. I servizi di TLC ad uso pubblico sono regolati dalla Legge 57 del 28 marzo 1988. Nello specifico è prerogativa esclusiva dello Stato l’installazione e la gestione in regime di monopolio di impianti e servizi di telecomunicazioni. Tuttavia la realizzazione, l’esercizio e la gestione di tali servizi possono essere affidati in concessione, per messo di delibera del Congresso di Stato, ad aziende, enti o società che dovranno operare nel rispetto delle norme di legge e delle appositi convenzioni. I concessionari a titolo di corrispettivo devono all’amministrazione un canone annuo di concessione nella misura del 4.5% da calcolare sugli introiti lordi di competenza per i servizi di telecomunicazioni da essi realizzati”.

n.21 Interpellanza presentata dai Consiglieri Franco Santi e Andrea Zafferani sulla presenza di conflitti di interesse all’interno degli organismi dell’ISS

Risponde il segretario di Stato per la Sanità, Francesco Mussoni: “In relazione all’interpellanza in oggetto si risponde ai seguenti quesiti: 1.i criteri di nomina dei membri di ogni organismo;

Gli organismi dell’ISS: Consiglio per la Previdenza, Consulta Sociale e Sanitaria e Collegio dei Sindaci Revisori sono tutti istituzionalizzati e pertanto le nomine dei componenti sono tutte fatte dal Consiglio Grande e Generale. L’unica eccezione è rappresentata dal Comitato Esecutivo, per i cui componenti si fa riferimento all’allegato A della Legge 165/2004.

2.se, al momento della nomina dei componenti degli organismi, venga fatta una ricognizione dei potenziali conflitti di interesse dei soggetti prescelti e se sì in che modo questo avvenga;

Viene verificata, per prassi, ma non prevista da leggi, la partecipazioni a società legate al mondo sanitario. Sarebbe eventualmente auspicabile estendere tale prassi a ogni

dipendente ISS. AI riguardo la scrivente Segreteria ha richiesto la predisposizione di un C codice di autodisciplina al Comitato Esecutivo.

3.se i soggetti di cui sopra siano tenuti a presentare il proprio curriculum;

La legge non prevede la presentazione del Curriculum Vitae, di prassi viene richiesto.

4.in quanti e quali casi fra i soggetti di cui al punto 2 vi siano pensionati;

Nel Consiglio per la Previdenza, Consulta Sociale e Sanitaria e Collegio dei Sindaci Revisori, sono presenti 7 pensionati su 26 componenti totali degli organismi istituzionali dell’Istituto per la Sicurezza Sociale. Si fa presente che non c’è incompatibilità per le nomine.

6.se si siano mai verificate situazioni in cui i membri di tali organismi siano incorsi in situazioni di palese conflitto di interesse e come si siano comportati in dette situazioni;

Ad oggi non risultano casi di conflitto di interessi. Semmai sarebbe opportuno considerare casi di attività politica nell’ambito dei dipendenti ISS e pubblici, se si configura come comportamento etico. Si fa presente anche, che gli stessi organismi, devono dotarsi di un codice di autodisciplina.

7.come intenda regolare il Governo in conflitto di interessi, in particolar modo all’interno del settore pubblico; E’ opportuno modificare gli strumenti legislativi al fine di ottenere un maggior controllo sia nel settore pubblico che nel settore privato. Le procedure di legge del settore pubblico occorre siano valutate sotto il profilo etico e della trasparenza dei comportamenti, ivi compresi gli interessi personali.

8.se risultino soggetti facenti parte degli organismi [55 od in ruolo come consulenti coinvolti nei recenti scandali citati in premessa e da chi siano stati nominati e quale reato gli venga contestato;

Non risultano ad oggi pervenuti all’ISS, documenti, atti amministrativi o comunicazioni formali su quanto richiesto, nei confronti dei membri facenti parte degli organismi sopra indicati e per i quali l’Istituto per la Sicurezza Sociale ha l’obbligo di segnalazione alla Segreteria di pertinenza, nel rispetto dei criteri di legalità, imparzialità ed efficienza.

9.per quale motivo, se presenti, non siano stati prontamente rimossi e chi avrebbe dovuto vigilare su queste situazioni; Come già indicato nella risposta al punto precedente, l’Istituto per la Sicurezza Sociale ha una sua struttura ed anche un ufficio legale. Se fossero state rilevate situazioni tali da dover attivare un provvedimento, questo, sarebbe stato fatto.

lO.se risulti che consulenti della chirurgia abbiano di recente assunto cariche in strutture sanitarie private, in palese conflitto di interesse;

In merito a questo punto, si riferisce che l’Authority sta svolgendo su richiesta della scrivente Segreteria il report delle posizioni dei medici-consulenti in strutture private”.

Interrogazione numero 24 presentata dai Consiglieri Luca Santolini e Mimma Zavoli (Civico 10) sui dettagli relativi ai presunti spostamenti delle sedi della Direzione della Scuola dell’Infanzia, dell’Asilo Nido e della Ludoteca.

Risponde il Segretario di Stato al Territorio Antonella Mularoni al posto del Segretario di Stato all’Istruzione Giuseppe Maria Morganti: 1) Nel decreto delegato 10 giugno 2014 numero 86 è stata istituita la figura del dirigente unico della scuola dell’Infanzia e Servizi Socio Educativi per la prima infanzia. Pertanto tutte le decisioni in merito alla riorganizzazione dei due servizi sono state rimandate per essere fatte in accordo con il nuovo dirigente e il dipartimento Istruzione, una volta definiti gli spazi necessari. L’ipotesi, citata nell’interrogazione, di una spostamento della sede della direzione della Scuola dell’Infanzia presso gli uffici della direzione dell’Asilo Nido (via Giacomini) è un’ipotesi ma la meno probabile. Si stanno infatti valutando gli spazi interni alle strutture scolastiche. 2) L’attuale direzione della Scuola dell’Infanzia è in un edificio della eccellentissima Camera e quindi non viene pagato alcun affitto. L’attuale direzione dei servizi Socio-Educativi per la Prima Infanzia è invece da diversi anni in locali in affitto ad un canone annuo di 21 mila euro. 3) La Ludoteca si trova in locali in affitto ad un canone annuo di 45.900 euro. Lo spostamento della Ludoteca rappresenta un’ipotesi che dovrà essere definita alla luce della possibilità di interventi sull’immobile oppure della disponibilità di un edificio dell’Eccellentissima Camera. 4) La Segreteria di Stato Istruzione e Cultura opera continuamente nell’ottica del contenimento degli sprechi. Anche in questo caso, nelle decisioni che verranno prese in merito alla dislocazione degli uffici, il contenimento dei costi avrà un peso importante. 5) Al momento non esistono immobili liberi di proprietà dell’Eccellentissima Camera subito utilizzabili come uffici. Questa Segreteria ha provveduto a richiedere agli uffici preposti l’elenco dettagliato richiesto che verrà presentato appena possibile. 6) Nel caso venga deciso il trasferimento della Ludoteca la Segreteria ha già pensato a varie ipotesi tra cui quella della sala polivalente di Murata”.

 

Assestamento di bilancio 2014

 

RELAZIONE AL PROGETTO DI LEGGE DI MODIFICA DELLA LEGGE 20 DICEMBRE 2013 N. 174 E VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLO STATO EDEGLI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO ALLARGATO PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2014.

 

Segretario di Stato per le Finanze, Claudio Felici: “Il progetto di legge di modifica della legge 20 dicembre 2013 n. 174, la variazione al Bilancio di previsione dello Stato e degli Enti del Settore Pubblico Allargato per l’esercizio finanziario 2014 contiene le disposizioni relative alle modifiche alla Legge 20 dicembre 2013 n. 174, agli adeguamenti dei capitoli in entrata e in uscita in funzione alle esigenze strettamente riferite alla gestione dell’esercizio in corso del bilancio dello Stato e degli Enti ed Aziende del Settore Pubblico Allargato e alle modalità di applicazione del transitorio fiscale. La Variazione di Bilancio rappresenta un momento di verifica dell’andamento della gestione e di adeguamento delle previsioni di bilancio. La presente Variazione al Bilancio dello Stato per l’esercizio 2014 avviene sostanzialmente in equilibrio, con una lieve diminuzione del disavanzo di bilancio 2014 di 229.460 euro. Pertanto il disavanzo passa da 15 milioni 435 mila euro a 15 milioni 205 mila euro.

Per le previsioni delle entrate fiscali relative alle imposte dirette sono state confermate le stime effettuate in sede di bilancio di previsione, fatto salvo l’aumento di un milione e 400 mila euro cap. 10 “Imposta generale sui redditi ritenuta alla fonte dalla P.A.” adeguato sulla base dei dati rilevati al 30 giugno dalla Contabilità di Stato. Come già indicato nel Programma Economico 2015 il dato effettivo e complessivo relativo all’introito dell’imposta Generale sui Redditi derivante dall’entrata in vigore della Riforma Fiscale introdotta con la Legge n. 166/2013, sarà noto solo nel 2015 con il pagamento del conguaglio IGR a giugno. I dati rilevati fino ad oggi evidenziano segnali positivi; infatti il primo acconto 2014 sulla base della Legge n. 166/2013, incassato al 31 luglio 2014 è stato pari ad 9 milioni e 558 mila euro (8.389.000 euro nel 2013). Inoltre, l’imposta speciale sul reddito a carico delle imprese di cui all’art. 150 della Legge n.166/2013 evidenzia un incasso 2014 di 5 milioni e 700 mila euro circa (4.500.000 euro circa nel 2013).

Un altro segnale positivo riguarda il conguaglio 2013 riscosso a giugno 2014: l’importo riscosso pari a 13 milioni e mezzo di euro è superiore sia alla stima prudenziale (8.000.000 di euro) prevista dall’Ufficio Tributario in sede di chiusura del Rendiconto Generale dello Stato per l’esercizio 2013, sia al conguaglio 2012 (€10.600.000 euro circa). Di conseguenza il disavanzo alla chiusura del Rendiconto Generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2013 sarà di circa 17 milioni e mezzo anziché 24 milioni e 300 mila euro come indicato nel Programma Economico 2015 in seguito al dato provvisorio al 24 giugno 2014 elaborato dalla Contabilità di Stato. Il disavanzo stimato in sede di variazione 2013 era pari ad 33 milioni e 728 mila euro. L’andamento dell’imposta sulle importazioni rilevato mensilmente dall’Ufficio Tributario attraverso l’imposta auto liquidata dagli operatori economici nel primo semestre del corrente anno, rispetto allo stesso periodo del 2013 si sta stabilizzando, dopo anni di andamento negativo (maggio +1,73; giugno +0,56%). In sede di Variazione al Bilancio 2014 viene confermato il differenziale di 61 milioni di euro e in base all’aumento dei volumi delle importazioni viene apportata una variazione in aumento di 5 milioni sul capitolo in entrata 260 “imposta sulle merci importate” e nel corrispondente capitolo in uscita 1-3-2890 “Rimborsi dell’imposta sulle importazioni”.

Le previsioni effettuate sui capitoli degli oneri retributivi, che tengono conto dei provvedimenti di contenimento della spesa della Legge n. 174/2013, sono confermate in sede di variazione al bilancio. Infatti le modifiche apportate ai diversi capitoli per complessivi 3.295.000 euro sono avvenute in equilibrio di bilancio allo scopo di adeguare i dati di bilancio con la effettiva distribuzione del personale nelle U.O. della Pubblica Amministrazione. Come già segnalato nel Programma Economico, i dati dei primi cinque mesi del 2014, raffrontati con lo stesso periodo del 2013 evidenziano una riduzione della spesa per oneri retributivi del 5,52% pari a circa 2.251.631 euro: 1.234.492 euro sono riferiti al saldo derivante dall’uscita dal Bilancio dello Stato, del personale della Direzione Poste trasformatasi in Ente Poste e dall’entrata del personale dell’ex A.A.S.F.N. trasformatasi in U.O. Ufficio Filatelico e Numismatico ed 1.017.139 euro sono conseguenti ai provvedimenti di contenimento della spesa. Anche le variazioni ai trasferimenti al Settore Pubblico Allargato per gli Enti e le Aziende che hanno assestato il loro bilancio sono in equilibrio. Si rileva in entrata il maggior utile dell’Azienda Autonoma dei Servizi Pubblici per 950 mila euro dovuto principalmente ai maggiori proventi da distribuzione energia elettrica e da economie previste nella fornitura del gas. Inoltre, l’Autorità per l’Aviazione Civile e la Navigazione Marittima grazie ad un aumento delle entrate ordinarie dell’Ente, nell’esercizio finanziario in corso, ha assestato il proprio bilancio azzerando il contributo dello Stato per la gestione previsto in 88.500 euro”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento