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San Marino, Consiglio Grande e Generale: norme di apertura serale dei negozi

da Redazione

In seduta anche le disposizioni sui costi per l’uso di sale e sedi pubbliche e per servizi connessi alla realizzazione di eventi e manifestazioni da parte dei privati. Il report dell’agenzia Della Torre.

 

SAN MARINO – In seduta notturna, come concordato, i lavori del Consiglio grande e generale riprendono dalla ratifica dei decreti delegati e decreti legge. Dei tre presentati, due vengono ratificati e stamattina alle ore 9 si riprenderà da quello rimasto in sospeso.

Il segretario di Stato per gli Affari interni, Gian Carlo Venturini, chiede lo scorporo dei decreti delegati 24 e 27, “Disposizioni relative al regime delle sanzioni amministrative di competenza della Banca Centrale della Repubblica di San Marino e dell’Agenzia di Informazione Finanziaria ed alle responsabilità degli organi sociali” e “Regolamento per la concessione di contributi a privati per eventi e manifestazioni di interesse turistico, culturale, sportivo. Norme in materia di apertura serale degli esercizi commerciali del Centro Storico della Capitale e disposizioni sui costi per l’uso di sale e sedi pubbliche e per servizi connessi alla realizzazione di eventi e manifestazioni da parte dei privati – articolo 62 della Legge 20 dicembre 2013 n. 174”.

Il decreto legge 9 aprile 2014 n.68 “Differimento applicazione disposizioni di cui all’articolo 5, comma 9, lettere b), c) ed s) della Legge 3 aprile 2014 n.48 “Riforma della Legge 7 maggio 2008 n.72 – Promozione ed incentivazione dell’efficienza energetica degli edifici e dell’impiego di energie rinnovabili in ambito civile e industriale”, non scorporato, è ratificato.

Sul decreto delegato 24 governo, maggioranza e Partito socialista presentano diversi emendamenti. Il consigliere Ps Rossano Fabbri spiega che si tratta di un “decreto importante, che pone mano a una situazione fatta presente in sede di bilancio. Il Ps propone una serie di emendamenti per migliorare il testo per una soluzione più condivisa. La materia desta qualche preoccupazione, alcune sanzioni di Bcsm e Aif hanno ingenerato contenziosi in tribunale. Serve mettere mano”. Al termine dell’esame il decreto viene ratificato.

All’articolo 2 passano a maggioranza le proposte di modifica del governo e quella presentata da Pdcs-Ns-Psd; respinti invece i 10 emendamenti del Ps, illustrati dal consigliere Fabbri come per tutti gli altri. Lo stesso Ps ritira i due emendamenti all’articolo 3 perché recepiti da quello del governo. Le sue proposte di modifica vengono poi bocciate, o ritirate, all’articolo 7 (2, di cui una ritirata), al 9 (4, di cui due ritirate perché recepite da quelle del governo), all’11 (4), al 12 (2, ritirate perché recepite da quelle del governo), al 13 (5 di cui due ritirate perché recepite da quelle del governo). All’articolo 17 viene invece accolto un emendamento del Ps, necessario, spiega il segretario di Stato Venturini, per il “coordinamento delle norme” sui commissari liquidatori. Gli altri tre vengono ritirati dopo una mediazione raggiunta con la maggioranza per cui sono professionisti sammarinesi ad assumere la carica di commissario o membro del comitato di sorveglianza. All’articolo 20 bocciati i due emendamenti Ps, stessa sorte per i due dell’articolo 21 e per quello all’articolo 22.

La seduta viene sospesa dopo la ratifica del decreto delegato e riprenderà stamattina.

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