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San Marino, Consiglio Grande e Generale: Legge Quadro sulla istruzione universitaria

da Redazione

Diversi gli articoli in cui il segretario di Stato Giuseppe Morganti ha ricordato come siano stati riformulati e migliorati in Commissione consiliare grazie anche al contributo della minoranza. Il report dell’agenzia Della Torre.

 

Nel primo pomeriggiodel 14 aprile sono proseguiti ininterrottamente i lavori del Consiglio grande e generale con l’esame dei 38 articoli della “Legge Quadro sulla istruzione universitaria”.

Diversi gli articoli in cui il segretario di Stato Giuseppe Morganti ha ricordato come siano stati riformulati e migliorati in Commissione consiliare grazie anche al contributo della minoranza.

All’articolo 1, “Costituzione”, viene respinto l’emendamento abrogativo di Rete volto a eliminare l’aggettivo “autonomo” in riferimento al sistema universitario.

All’articolo 7, “Atti normativi”, respinto anche l’emendamento di Cittadinanza attiva che propone per Statuto e codice etico la semplice presa d’atto del Consiglio grande e generale, e non l’approvazione per decreto, in modo che non possano essere modificati.

Due gli emendamenti respinti all’articolo 12, “Rettore”, entrambi avanzati da Rete,

il primo per estendere il compito di elaborare la strategia triennale al direttore generale dell’Ateneo, il secondo per trasferire la nomina del Rettore esclusivamente al Senato Accademico ed abrogare l’approvazione del Consiglio grande e generale.

All’articolo 13, “Consiglio dell’Università”, sono bocciati i due emendamenti dell’opposizione: quello di Cittadinanza attiva,volto ad aumentare il numero dei rappresentanti nominati dal senato accademico da uno a due, e quello di Rete che avrebbe introdotto dei requisiti per i membri nominati da segreteria di Stato e del Consiglio grande e generale legati alle proprie competenze amministrative ed economiche. All’articolo 14, “Senato Accademico” Rete propone un emendamento per modificare la sua composizione, respinto. I lavori si concludono con l’approvazione dell’articolo 15.

La mattina del 15 aprile i lavori riprenderanno dal comma 21, “Ratifica dei decreti delegati e decreti legge”.

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