Si riparte dall’articolo 4, “Apprendistato formativo e applicativo/pratico” sul quale presentano emendamenti Rete, Civico 10 e Sinistra unita, tutti respinti. Il report dell’agenzia Della Torre.
SAN MARINO – In seduta pomeridiana di venerdì è ripreso l’esame dell’articolato del progetto di legge “Modifica del sistema di erogazione degli incentivi per l’occupazione e la formazione e delle tipologie contrattuali a contenuto formativo”. Si riparte dall’articolo 4, “Apprendistato formativo e applicativo/pratico” sul quale presentano emendamenti Rete, Civico 10 e Sinistra unita, tutti respinti.
Stessa sorte per le proposte di modifica delle forze di minoranza presentate agli articoli successivi: sono tutte bocciate. L’esame del testo di legge prosegue comunque a rilento con diversi consiglieri di opposizione, ma anche qualcuno di maggioranza, che prendono parola durante i dibattiti che si aprono su articoli ed emendamenti. In particolare i consiglieri di opposizione stigmatizzano come la normativa sia sbilanciata a favore dei datori di lavoro, piuttosto che dei lavoratori, sia sugli incentivi alle assunzioni che sugli sgravi contributivi. La maggioranza replica che sgravi e incentivi sono finalizzati all’assunzione a tempo indeterminato e per favorire la ricollocazione di chi ha perso il lavoro.
La seduta viene interrotta all’articolo 14, “Incentivi speciali e straordinari di settore”, particolarmente criticato dall’opposizione dato che dà la possibilità al governo di decidere tramite decreto delegato, e “sulla base di un preciso e articolato progetto di sviluppo”, di concedere incentivi speciali e straordinari “per l’assunzione di lavoratori in uno o più settori specifici all’interno di un determinato ramo di attività economica, motivati dalla scelta di sviluppo di settore o dalla esigenza e volontà di inserire, in un determinato settore, lavoratori iscritti alle liste di avviamento al lavoro”.
L’esame del progetto di legge riprenderà in seduta notturna alle ore 21. All’appello mancano ancora 11 articoli. Approvata la normativa in materia di occupazione, si passerà alla seconda lettura della Legge quadro sull’istruzione universitaria.
