Il premio di stabilità ha portato vantaggi ad alcuni, svantaggi ad altri. Ma alla fine si tratta di un numero minimo di seggi che si sono “spostati”.
SAN MARINO – Il premio di stabilità ha portato vantaggi ad alcuni, svantaggi ad altri. Ma alla fine si tratta di un numero minimo di seggi che si sono “spostati”. E poi chi è rimasto fuori è rimasto fuori per il proprio risultato, non per via del meccanismo elettorale. Con 10.031 voti la coalizione San Marino Bene Comune avrebbe guadagnato 33 seggi “potenziali”. Per arrivare a 35, il premio di stabilità ne ha dovuti assegnare dunque solo un paio, che sono stati divisi equamente tra la lista Pdcs-Ns e quella del Psd. Chi ha perso questi due seggi? Uno l’ha perso il Partito Socialista, che aveva 8 seggi potenziali e se ne è trovati solo 7, l’altro invece è stato perso da Sinistra Unita, che ne aveva 6 e se ne ritrova 5.
Tutti invariati gli altri.
I VOTI PORTATI A CASA
Abbiamo detto dei 10.031 voti di San Marino Bene Comune, diamo anche le altre quote portate a casa dalle altre liste o coalizioni. Intesa per il Paese ne ha totalizzati 4.408, Cittadinanza Attiva 3.180, Rete 1.243, Per San Marino 556 e San Marino 3.0 364 voti.