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San Marino completamente in tilt, 1,5 mt di neve. Rimini tra black out e strade bloccate

da Redazione

 Un metro e mezzo di neve, Paese in Tilt. San Marino è in ginocchio per l’ondata di maltempo che da mercoledì sta imperversando, e che non accenna a finire. Chiuse le scuole, chiusi gli uffici pubblici, strade bloccate soprattutto quelle secondarie. A Chiesanuova alcune case sono completamente isolate.

SAN MARINO – Un metro e mezzo di neve, Paese in Tilt. San Marino è in ginocchio per l’ondata di maltempo che da mercoledì sta imperversando, e che non accenna a finire. Chiuse le scuole, chiusi gli uffici pubblici, strade bloccate soprattutto quelle secondarie. A Chiesanuova, in particolare, ci sono alcune case completamente isolate.

Oggi non funziona neanche il trasporto pubblico, non ci sono le condizioni per garantire la sicurezza, e oltre alla neve fioccano anche le polemiche sul servizio rotta neve che per molti è apparso inadeguato.

È vero che la situazione di maltempo è eccezionale, ma per il Titano dovrebbe essere quasi una situazione di routine, da fronteggiare in maniera almeno da limitare i danni.

Capitolo scuole. Resteranno chiuse anche sabato tutte le scuole, l’Università e il Centro di Formazione Professionale. Chissà che si riesca a far ripartire la macchina dell’istruzione almeno lunedì: non sarà facile.

Sospeso inoltre il campionato interno di calcio, rimandate le partite delle squadre di pallavolo, mentre a Fonte dell’Ovo le strutture pressostatiche sono collassate per il peso della neve: riapriranno almeno dopo il 10 febbraio, così è stato annunciato.

Al canile dell’APAS la struttura di Faetano è a rischio crollo, i volontari dell’associazione animali hanno lanciato l’allarme ed hanno chiesto aiuto.  

Alle 15 intanto alla sala Ex International è iniziata una riunione straordinaria per gestire l’emergenza. A presiederla il Segretario di Stato per il Territorio, Giancarlo Venturini.

 

 

QUI RIMINI

La situazione è paradossale: ieri gli inviti a restare barricati in casa, con la minaccia di 40 centimetri di neve, e le scuole chiuse. Oggi invece che nevica davvero e che le temperature sono ulteriormente in ribasso si è dato il via libera alle scuole. Ovviamente disertate dagli alunni. Chiuse almeno fino a domani compreso invece le scuole di Santarcangelo, Verucchio, Torriana, Poggio Berni e Novafeltria.

Intanto il Presidente della Provincia, Stefano Vitali, ha chiesto di proclamare lo stato di emergenza neve. Ci sono diverse zone del Riminese che oltre ai disagi per la viabilità stanno subendo ripetuti black out, così come si sono verificati, in particolare nelle zone collinari, problemi per l’approvvigionamento idrico. In azione anche la protezione civile, che ha messo a disposizione un numero verde per le segnalazioni, 800 422 233.

Intanto è stata annunciata anche la chiusura delle scuole, nella giornata di sabato 4 febbraio.

 

 

QUI ITALIA

Evitare i viaggi verso il centro Italia. Lo chiede il Viminale, che lancia l’allarme. La neve è arrivata sino a Roma, evento quasi straordinario, con l’ondata di maltempo che si sposta verso sud. Nelle regioni settentrionali c’è però poco da stare allegri: le previsioni parlano di freddo e gelo almeno fino a metà mese. Si segnala invece una vittima a Milano, un clochard di 50 anni trovato assiderato.

Alla Capanna Margherita sul Monte Rosa intanto il record del freddo: la temperatura ha sfiorato infatti i -30°.

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