La cura da cavallo di Mario Monti farà bene allo spread (sarà vero?) ma fa male al carrello della spesa. L’Istat infatti rivela che i prezzi s’impennano e le famiglie sono sempre più povere. E dunque spendono sempre meno. E dunque l’economia va sempre più a rotoli.
A gennaio, secondo l’istituto di statistica, il rincaro del “carrello della spesa” ovvero il prezzo dei prodotti acquistati con maggior frequenza, è cresciuto del 4,2% su base annua, un aumento decisamente superiore al tasso d’inflazione già considerevolmente alto (3,2%). La crescita su base mensile è stata dello 0,8%, ai massimi da un anno, ecco perché sul banco degli imputati finisce la tecnocrazia montiana.
Giriamo il coltello nella piaga. La benzina infatti, a colpi di rincari, è aumentata su base annua del 17,4% (dal 15,8% di dicembre), su base mensile del 4,9%.