Home FixingEditoriali A San Marino forse è il caso di ricordarsi quali sono i veri problemi

A San Marino forse è il caso di ricordarsi quali sono i veri problemi

da Redazione

Nel mondo dell’informazione, si sa, ci sono notizie che ne scalzano altre. Vengono per ultime e quindi sono più importanti. Oppure hanno un forte impatto emotivo, e per questo lasciano il segno, prendendo il posto di altre che in una scala di valori non dovrebbero essere oscurate. Ma le cose vanno così e gli operatori dell’informazione lo sanno bene e cavalcano l’emotività dei propri lettori, ascoltatori o telespettatori. Questo, a San Marino, è accaduto negli ultimi giorni. I problemi dei rapporti con l’Italia, la burrasca legata ai frontalieri e a quella franchigia che (per il momento) non c’è più, sono stati gradualmente spinti via dai palinsesti e dai menabò. Poi è arrivato lo sciopero generale e per un paio di giorni si è tornato a parlare di crisi, vista da una particolare prospettiva, quella dei lavoratori. Infine è giunta una notizia che ha spazzato via tutte le altre come un uragano: l’avvelenamento dei cani alla mostra del Kennel Club. E a San Marino, praticamente, da domenica non si è parlato d’altro. Argomento gettonatissimo di discussione, con declinazioni oscillanti tra la violenza pura nei confronti del killer alla rabbia verso la politica che non ha saputo prevenire il misfatto. Ecco, a questo punto, andando in controtendenza, vogliamo dire che, addolorati per la perdita dei cari animali (ben 18 in due mesi), vicini al dolore dei loro padroni, in comunione simbolica con i 300 che hanno partecipato alla fiaccolata di solidarietà, indignati per il vile avvelenatore che auspichiamo venga presto assicurato alla giustizia, ecco, continuiamo a dire che i veri problemi di San Marino sono ben altri. L’immobilismo della politica, lo stallo nelle relazioni con Roma, i mille ostacoli messi di traverso alle aziende, la disoccupazione. Non dimentichiamocelo…

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