Home Dal giornale Editoriale: tutti contro tutti, ma per contarsi

Editoriale: tutti contro tutti, ma per contarsi

da Daniele Bartolucci

La campagna elettorale che porterà i sammarinesi alle urne il prossimo 9 giugno è partita (qualcuno dice che lo sia già da mesi, ndr) ma ancora non è chiaro quali saranno le “squadre” a giocarsi il titolo. Al momento ci sono diversi “blocchi”, a partire dai due che si stanno consolidando in questi giorni: da una parte ciò che rimane della maggioranza, ovvero PDCS, Alleanza Riformista e Motus liberi, dall’altra Libera con PSD. Restano da chiarire le posizioni di Repubblica Futura, Demos ed Elego, mentre ha già annunciato di andare da solo il Movimento RETE, che per peso e voti raccolti nelle ultime due elezioni, potrebbe essere nuovamente l’ago della bilancia in un eventuale secondo turno. Un’eventualità che la DC vorrebbe evitare ed evitarsi (anche perché contro Adesso.sm gli andò decisamente male), ma che questo “tutti contro tutti” non sembra escludere a priori, anzi, è praticamente certo che non ci sarà un vincitore con il 51% al primo turno. Da qui l’ipotesi che questa sia nuovamente una campagna elettorale tarata sul risultato delle singole liste o coalizioni, per poi giocarsi la partita del cosiddetto mandato esplorativo e decidere, di fatto, con chi formare il prossimo Governo senza dover andare al ballottaggio per forza.

Una strategia che è stata anche alla base dell’ultimo accordo di maggioranza, in verità, ma va ricordato che quelle elezioni arrivarono dopo la caduta di un Governo (cosa che questa volta è avvenuta formalmente, ma in maniera molto più soft) e non c’era un progetto così vincolante come l’Accordo con l’Ue da mettere a terra. Se è solo strategia lo scopriremo presto.

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