Home Dal giornale Editoriale: “Giugno col bene che ti voglio…”

Editoriale: “Giugno col bene che ti voglio…”

da Daniele Bartolucci

Non è ufficiale, ma sembra si sia trovata una certa quadra sulla possibile data delle elezioni: il 9 giugno 2024. L’alternativa resta sempre una domenica di settembre, ma anticipando l’insediamento del nuovo Governo a prima dell’estate rimarrebbe il tempo per sfruttare un Assestamento di Bilancio: che non sarebbe per niente male, per poi avere tutta la tranquillità per affrontare in autunno la finanziaria del 2025. Comunque cambierebbe poco, visti i ritmi con cui l’attuale maggioranza riesce ad approvare dei provvedimenti già adesso, figuriamoci se dovesse continuare per altri cinque o sei mesi la pantomima di un’alleanza sempre meno solida. Questo a livello ovviamente politico, perché il Governo (e chi lo compone) sa bene delle grandi responsabilità che ha sulle spalle in questa fase storica: da una parte un’economia che dopo un biennio eccezionale inizia a rallentare, dall’altra la grande aspettativa che c’è sull’Accordo di Associazione, che era poi anche l’obiettivo che ha fatto da “collante” dopo la fuoriuscita di RETE l’anno scorso. Che il Segretario agli Esteri possa firmare autonomamente l’Accordo non ci piove, ma forse, vista anche l’enfasi sociale che potrebbe avere, sarebbe bene che i partiti mettessero “in cassaforte” questo risultato prima di andare al voto. E se sarà il 9 giugno, non è una brutta data: nel 1983, con l’elezione della Thatcher, si interruppe un lungo declino economico e sociale per gli inglesi e iniziò un’epoca straordinariamente florida per tutto il Regno Unito. L’auspicio è che, tra integrazione nel mercato unico e un nuovo entusiasmo a livello governativo, accada anche per San Marino.

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