Home NotizieAttualità Sinistra Unita tuona: chi ha a cuore le sorti di San Marino RTV?

Sinistra Unita tuona: chi ha a cuore le sorti di San Marino RTV?

da Redazione

A poche settimane dalla scadenza dell’accordo in materia radiotelevisiva ancora nulla si sa sul futuro prossimo dell’azienda radiotelevisiva sammarinese.

 

San Marino RTV è un’azienda con un notevole squilibrio tra costi e ricavi, senza un piano di rilancio in grado di fare quadrare il bilancio ed autofinanziarsi, e senza la certezza di poter contare dal prossimo 1° gennaio sui contributi pubblici provenienti da oltre confine.

“Se da un lato la Direzione della San Marino RTV ha la responsabilità di non aver preparato per tempo utile un progetto di rilancio che preveda l’autofinanziamento dell’Azienda sulla scorta di dati d’ascolto e in rapporto al bacino d’utenza raggiunto – scrive in una nota Sinistra Unita – , d’altro lato il Governo ha enormi responsabilità sul non aver risolto in tempo utile tutte le criticità che pesano sul rinnovo dell’accordo in materia radiotelevisiva con il Governo italiano. Nodi che ora vengono al pettine e che determinano una situazione di incertezza che grava sul futuro dell’azienda e dei lavoratori. La San Marino RTV nasce da un accordo preciso tra lo Stato italiano e lo Stato Sammarinese, un accordo che permetteva a San Marino di riappropriarsi di un diritto ceduto nel 1939 in cambio della realizzazione della ferrovia Rimini-San Marino. Nel 1987 nacque un accordo di collaborazione tra i due Stati per la realizzazione di una emittente radiotelevisiva, una collaborazione sia finanziaria sia politica, con l’ottenimento da parte dello Stato italiano di mantenere il controllo sulla direzione della San Marino RTV, attraverso una nomina diretta da parte della RAI. Ora, che questa volontà di collaborazione sembra essersi affievolita, diventa quasi impossibile non vedere anche in questa specifica situazione il perpetuarsi dello stesso scenario politico, ossia la difficoltà di riallacciare i rapporti con lo Stato italiano. La crisi economica spinge gli Stati a risparmiare risorse economiche, togliendo i finanziamenti da quei settori ritenuti improduttivi, inefficienti o peggio ancora inutili. È così che il Governo italiano considera la San Marino RTV? È miopia, una ritorsione o semplicemente indifferenza? E invece il Governo sammarinese come ha considerato finora la San Marino RTV? Per aver lasciato che la situazione si logorasse fino a questo punto, verrebbe da pensare che non abbia rispettato uno dei doveri fondamentali della democrazia, garantire e tutelare un corretto ed equilibrato servizio pubblico di informazione e comunicazione. Possibile che il Governo non sia riuscito a capire che la San Marino RTV è ancora un’azienda che dispone di valide e qualificate professionalità? E che soprattutto, se ben guidata, racchiude potenzialità ancora inespresse forse proprio a causa di quelle logiche clientelari di gestione che hanno contribuito a renderla una giungla di differenti trattamenti contrattuali, sempre più distante da tantissimi cittadini sammarinesi che la ritengono ormai una struttura elefantiaca priva di senso?”.

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