L’aveva promesso appena insediato, nella sua prima intervista a Fixing. Il Segretario al Lavoro Francesco Mussoni ha mantenuto la parola. L’impegno si concretizzerà con l’apertura di un tavolo permanente sul frontalierato.
SAN MARINO – L’aveva promesso appena insediato, nella sua prima intervista a Fixing. Il Segretario di Stato al Lavoro Francesco Mussoni, che da meno di un mese ha preso il posto del dimissionario Gianmarco Marcucci ha mantenuto la parola. L’impegno assunto in merito alla spinosa questione dei lavoratori frontalieri si concretizzerà con l’apertura imminente di un tavolo permanente sul frontalierato.
Il neo Segretario ha annunciato questa intenzione alla Tv di Stato. “Il nostro obiettivo – ha spiegato Mussoni – è quello di svolgere un ruolo di mediazione con le componenti sociali, sindacali, imprenditoriali, per trovare una soluzione tecnica che ponga fine a questa situazione che tocca i diritti delle persone”.
I frontalieri a San Marino sono in subbuglio per la cosiddetta “supertassa” introdotta dal Governo con l’art. 56 dell’ultima Finanziaria, che prevede esborsi suppletivi per i soli lavoratori italiani impegnati sul Titano da 600 a 1800 euro (il paradosso: a pagare di più sono i lavoratori con moglie e figli a carico e i redditi più bassi, distorsione per cui il Segretario alle Finanze Pasquale Valentini ha promesso un correttivo, di cui finora però non si conoscono ancora neppure i primi dettagli). In realtà il vero problema, anche se sono gli stessi frontalieri a non rendersene sufficientemente conto, è la franchigia da 8 mila euro cancellata – o meglio non reintrodotta – dall’Italia per il 2012, che rappresenterà una mazzata terribile per le oltre 6.500 famiglie di frontalieri che lavorano a San Marino.
Tornando al tavolo permanente della Segreteria al Lavoro, Francesco Mussoni ha spiegato che è un’iniziativa volta a trovare soluzioni per la realtà economica e per i lavoratori, i cui diritti vanno rispettati. Il Segretario promette un atteggiamento aperto: “Dobbiamo affrontare il tema con equità ed equilibrio”.