Home categoriePolitica SPQR? Per Bossi significa “Sono porci questi romani”

SPQR? Per Bossi significa “Sono porci questi romani”

da Redazione

Introdotto dalle note di un pezzo di Alberto Fortis (“Io vi odio a voi romani/io vi odio tutti quanti/distruttori di finanze e nati stanchi/siete un peso alla nazione…”), Alessandro Milan su “Radio 24” ha parlato della frase di Umberto Bossi.

“Il Gran Premio di Formula 1? I romani se lo possono dimenticare” ha tuonato Umberto Bossi, che, parlando domenica in tarda sera a Lazzate, dell’ipotesi di spostare il Gran Premio d’Italia da Monza a Roma ha detto: “Monza non si tocca e a Roma possono correre con le bighe”. Ma non è stato l’unico riferimento “storico” del leader leghista ai capitolini. "Basta con la sigla SPQR" (Senatus Populusque Romanus), io dico "sono porci questi romani" ha concluso il Senatùr tra gli applausi del pubblico. Intanto arriva una precisazione del ministro: "La mia era una battuta, ma dalle reazioni che vedo in queste ore mi viene da pensare che a Roma si sentano in colpa. Del resto al nord hanno portato via prima l’aeroporto di Malpensa e adesso vogliono prenderci anche il Gran Premio di Monza. Il Giro d’Italia non arriva più a Milano, a Venezia hanno impedito di avere le Olimpiadi – continua il ministro – Mettiamo insieme tutte queste cose e si capisce che il nord non può amare Roma". Ed ancora: "Tutti sanno che io non ce l’ho mai avuta con il popolo romano, ma ce l’ho con Roma apparato che ruba la libertà e la ricchezza a chi la produce”. L’intervento di Bossi ha sollevato mare di reazioni piccate da parte di esponenti, romani e non, della stessa maggioranza e dell’opposizione: e mentre il Pd prepara una mozione di sfiducia individuale contro il ministro, il sindaco di Roma Gianni Alemanno alza la voce: "Questa volta Bossi ha veramente superato il segno. Non solo ha insultato la Roma di oggi, ma anche quella del passato, rispolverando una vecchia battuta da fumetto. Oggi stesso scriverò al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per chiedere che intervenga presso i Ministri del suo Governo affinché tengano un atteggiamento istituzionale e politico più consono alla loro carica e più rispettoso del ruolo di Roma Capitale e della dignità dei romani". Sulla stessa linea il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. "Siamo stanchi – afferma in una nota l’esponente del Pd – delle battute di Bossi contro Roma e i romani. Il leader della Lega piuttosto che fare il comico dovrebbe svolgere il suo compito di ministro, soprattutto in un periodo difficile e delicato come quello che il nostro Paese sta vivendo ormai da mesi". "In piena crisi e con la disoccupazione giovanile al 30% Bossi come esponente del Governo – aggiunge Zingaretti – dovrebbe occuparsi dei problemi del paese e non intrattenerci con battute prive di spirito che non fanno ridere nessuno e che rivelano solo il suo odio feroce nei confronti della Capitale". "Una battuta volgare che male si addice a un Ministro della Repubblica. I cittadini di Roma e del Lazio meritano rispetto – afferma Renata Polverini -.Mi auguro che da parte del Governo ci sia una presa di distanza da parole offensive che vanno oltre il solito folklore”.

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