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San Marino, Commissione sanità: gli aventi diritto alle prestazioni sanitarie

da Redazione

Approvato con 8 voti a favore, un contrario e 4 astenuti. Relatore unico viene designato Guerrino Zanotti del Psd. Il report dell’agenzia Della Torre.

 

SAN MARINO – In commissione Sanità, dopo l’interruzione nella precedente seduta, riprende l’esame del progetto di legge “Norme che definiscono gli aventi diritto alle prestazioni sanitarie e disposizioni per applicazione quota capitaria”, poi approvato con 8 voti a favore, un contrario e 4 astenuti. Relatore unico viene designato Guerrino Zanotti del Psd.

Nella precedente sessione, l’esame si era fermato per permettere un maggior approfondimento, in particolare sulla questione della copertura sanitaria per i titolari di permesso di convivenza o parentale.

Il confronto dei commissari riprende così dall’articolo 2. “Soggetti con diritto alle prestazioni”. C10 ritira il suo emendamento perché accolto nella nuova versione presentata dal governo, in cui la quota capitaria (di 200 euro mensili) viene estesa ai titolari di permesso per convivenza o parentale.

Bocciato quello di Rete volto a riconoscere l’assistenza sanitaria al pari dei sammarinesi e residenti anche a chi ha permesso di soggiorno per convivenza o parentale.

Il segretario di Stato per la Sanità, Francesco Mussoni, sottolinea l’importanza del passo in avanti compiuto nel riconoscere ai conviventi la quota capitaria, plaude la posizione del commissario Franco Santi di C10 e stigmatizza l’atteggiamento “polemico” del commissario di Rete, Elena Tonnini. Infine il segretario ricorda che su 188 conviventi sul Titano, sono 24 quelli over 50, 4 su 14 quelli con più di 50 anni che detengono il permesso parentale: a fronte di questi dati “non ci sarà un’impennata per la spesa sanitaria” riconoscendo loro l’assistenza attraverso il versamento della quota capitaria.

È “una norma sostenibile e un passaggio culturale- sottolinea il segretario di Stato- che governo e maggioranza vogliono portare avanti rispetto ai conviventi”.

All’articolo 3, “Soggetti con diritto alle prestazioni con obbligo di versamento della quota capitaria”,C10 ritira il suo emendamento perché accolto nella nuova versione del governo. Rete presenta due emendamenti perché non siano limitate le prestazioni a chi è obbligato al pagamento della quota capitaria. Il segretario di Stato Mussoni respinge l’ipotesi avanzata da Tonnini: “E’ una sua opinione falsa e strumentale che si vogliano ridurre le prestazioni garantite”. Il commissario di Rete ammette l’errore di valutazione ma lamenta gli attacchi personali del segretario nei suoi confronti.

All’articolo 5. “Scadenza termini per copertura sanitaria” , Elena Tonnini fa notare come la scadenza sia diversa per i lavoratori con permesso temporaneo o stagionale (bar, ristorazione, alberghiero), e presenta un emendamento per abrogare la relativa parte dell’articolo, poi respinto.

Articolo 7. “Interpretazione autentica”, Rete ritira emendamento in quanto accolto nella nuova versione.

Articolo 8. “Abrogazioni”. Rete presenta un emendamento aggiuntivo art. 8 bis per inserire nel sito Iss tutte le informazioni e la modulistica sull’assistenza sanitaria prevista dalla normativa in esame.

Il segretario di Stato si dichiara non contrario all’accoglimento dell’emendamento che viene approvato all’unanimità. Concluso l’esame dei 9 articoli, diventati poi 10, del progetto di legge, la Commissione lo licenzia con 8 voti a favore, un contrario e 4 astenuti.

Di seguito un riassunto degli interventi.

 

Comma 1. Comunicazioni

 

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “Dovrebbe essere consegnato il testo aggiornato, corrodi nato su proposta dei commissari di maggioranza con piccole modifica rispetto alla bizza di martedì. Ringrazio Rete e il commissario Tonnini per la correttezza nel non strumentalizzare la sospensione della seduta precedente. Riprendiamo con quello spirito”.

 

William Giardi, Upr: “Mi congratulo con la segreteria di Stato sui controlli effettuati sui medici che effettuano libera professione. Lo dico senza polemica. In questa ultima settimana sono stato oggetto di due lettere che spaventano un po’. Non so come finirà il referendum, ma i controlli sono puntualmente effettuati”.

 

Elena Tonnini, Rete: “Sul metodo di lavoro preciso che l’ultima commissione fu sospesa per permettere ai commissari di approfondire la questione. L’ultimo testo è stato presentato oggi senza poterlo fare. C’era la necessità di maggiori dati e statistiche, per esempio quante sono le persone oggetto della legge e che tipo di impatto ci fosse su bilancio. Occorre garantire ai commissari di potere approfondire i lavori. Inoltre la quota capitaria c’è. C’è stata un’analisi delle convenzioni e degli accordi bilaterali con Paesi esteri dove i sammarinesi sono presenti? Con la Francia ci sono due accordi, uno del ’49 e uno del ’54, che possono contraddire l’inserimento della quota capitaria. Sono stati presi in considerazione. Ribadisco poi la vera e propria improvvisazione dei lavori, forse era opportuno prendersi più tempo”.

 

Guerrino Zanotti, Psd: “Tonnini denota sempre un lavoro di approfondimento, ma avolte non si devono disperdere le risorse in approfondimenti senza sapere discernere se la materia è attinente o no. I due accordi cui fa riferimento riguardano la parte previdenziale e la materia fiscale, non qualsiasi contribuzione a qualsiasi titolo. La quota capitaria non è un’imposta ma un contributo per la spesa sanitaria. Sono favorevole che sia reintrodotta, un Paese piccolo come il nostro non può permettersi gli stessi trattamenti di una nazione. Con la legge andiamo incontro ai soggetti vulnerabili e con gli emendamenti i conviventi potranno usufruire dell’assistenza sanitaria pagando la quota capitaria. Il permesso di convivenza da altre parti non esiste, ce lo siamo inventato per sanare certe questioni. Non perdiamoci in mille considerazioni non attinenti alla materia”.

 

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità, replica: “Non posso interferire nell’autonomia degli uffici ma ringrazio Giardi della comunicazione. A Tonnini dico che la commissione è sovrana. Il governo ha fatto una proposta che è emendabile. Commissari di maggioranza hanno presentato oggi delle modifiche, direi di proseguire”.

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