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San Marino, Commissione Esteri: revocato l’incarico dell’ambasciatore Phua Wei Seng

da Redazione

Durante la seduta si è parlato anche della “Legge in materia di editoria e di professione degli operatori dell’informazione”. Il report dell’agenzia Della Torre.

 

SAN MARINO – I lavori della Commissione consiliare si aprono sui temi della sicurezza e della convivenza more uxorio per persone dello stesso sesso, al centro del comma comunicazioni, sollevati il primo dal commissario Marco Podeschi, Upr, il secondo da Gian Matteo Zeppa, Rete. Interviene poi Alessandro Mancini, Ps, per sollecitare il presidente della Commissione all’organizzazione di un incontro con i parlamentari italiani, alla ripresa dell’attività politica dopo la pausa estiva. Lo stesso Marino Riccardi, presidente, assicura che si è già al lavoro per definire la data di un incontro con una delegazione del Senato italiano. Mentre il segretario di Stato per gli Affari esteri, Pasquale Valentini, replica ai commissari Podeschi e Zeppa sulle problematiche da loro sollevate. In particolare, in tema di sicurezza, il segretario di Stato fornisce i dati sulla riduzione di furti nella stagione estiva del 2014, rispetto al 2013: 15 episodi contro i 38 dell’anno precedente.

Si passa quindi al comma n. 2, dedicato alla revoca e nomina di incarichi diplomatici, in cui il segretario di Stato Valentini comunica la revoca per Phua Wei Seng, Ambasciatore non residente della Repubblica di San Marino in Montenegro, a seguito del suo arresto, decisa dall’esecutivo il 16 luglio scorso. Il segretario poi comunica la revoca, per consegna volontaria del passaporto diplomatico a seguito del proprio coinvolgimento in vicende giudiziarie, del titolo di ambasciatore non residente in Romania per Marziano Guidi. Infine, Valentini annuncia la nomina di Marcello Beccari a capo della missione sammarinese a Ginevra.

La Commissione riprende quindi l’esame dell’articolato della “Legge in materia di editoria e di professione degli operatori dell’informazione”: nella seduta precedente si era arrivati all’articolo 7 “Autorità garante per l’Informazione”. Come previsto dall’ordine del giorno, i lavori proseguiranno fino a mezzanotte.

 

Di seguito una sintesi del dibattito del pomeriggio.

 

Comma n. 1, Comunicazioni.

 

Marco Podeschi, Upr: “Vorrei chiedere al segretario lumi sul comunicato stampa della Gendarmeria che parlava di un’isola felice e dei furti recenti a San Marino, vorrei capire qual’è la posizione del governo. Purtroppo dal comunicato sono scaturite reazioni istituzionali a Rimini. Sono rimasto perplesso, i furti nelle abitazioni e nelle zone produttive dovrebbero essere zero per la mia concezione, quindi bisogna adottare tutti gli strumenti e le tecnologie necessarie per fare in modo che sia così. I furti continuano e in un Paese delle nostre dimensioni devono essere zero. Mi piacerebbe sapere se nel Bilancio 2015 sono previsti stanziamenti per interventi di natura tecnologica per tutelare il territorio. Altro aspetto, non è una bella cosa minimizzare un fenomeno che irrita i cittadini e quindi dire che siamo un isola felice rispetto a Rimini e quant’altro. Quindi c’è stato di recente un forte allarme sull’uso di sostanze stupefacenti e anche qui si cerca di minimizzare. Ho ricevuto risposta a una nostra interpellanza, bisogna intervenire in modo deciso, i malfattori devono capire che nel nostro Paese questi reati non si possono compiere e che ci sono risorse e persone in campo per stroncare questi reati”.

 

Matteo Zeppa, Rete: “Intervengo sulla legge 118 del 2010, alla luce del recente dibattito pubblico avuto durante la Festa dell’Amicizia in cui, pur apprezzando gli interventi dei segretari, anche se su ideologie che non mi appartengono, rilevo la stata caduta di stile da parte di uno dei relatori che ha fatto sviare il problema dal dibattito, ovvero il diritto o meno di convivenza delle persone dello stesso sesso, come richiesto da un’istanza approvata dal Consiglio grande e generale. Ho ricevuto la relazione del gruppo di studio e del giudice Lamberto Emiliani affidata alla segreteria Affari esteri, sulla modifica della legge 118 così come richiesta dall’istanza. Sottolineo il ritardo di due anni nel dare risposta a questa istanza. Quindi sintetizzo le conclusioni del giudice: ‘Spetta alla politica decidere se presentare una legge di intervento sull’articolo 15, mediante l’interpretazione autentica o la modifica che disciplini anche aspetti di diritto sostanziale. L’istanza chiede unicamente che ci sia possibilità a conviventi stesso sesso di convivere, senza interventi che tocchino altri ambiti. Nel primo caso ci può essere un intervento unicamente amministrativo, nel secondo caso vanno definite le caratteristiche della convivenza per la loro incidenza normativa’. Chiedo al segretario, rispetto le osservazioni del giudice Emiliani, come si intende procedere e se l’esecutivo ha già abbozzato le prime modifiche alla legge n.118 del 2013. Non vorrei che, come temo, ci sia una rivisitazione totale dell’articolato della 118, facendo sì che vengano presi i presupposti della legge dello sviluppo, e venga solo messa a posto questa prerogativa, senza tenere conto che un’istanza d’Arengo deve essere accolta”.

 

Alessandro Mancini, Ps: “Chiedo se ci sono stati aggiornamenti sulle previsioni di incontro con i colleghi italiani. Visto la ripresa dell’attività politica, credo sia opportuno riprendere contatti con le commissioni Affari esteri della Camera e del Senato, ci sono parecchi temi sul tavolo, in previsione del rilancio dell’economia e dell’avvio di nuovi progetti imprenditoriali. La seconda comunicazione la faccio in coda a quella che ha fatto Podeschi sulla Gendarmeria. In questi giorni abbiamo presentato interpellanza per conoscere lo stato dell’arte del riordino delle forze di polizia, tema importante e non sappiamo più nulla di mesi. Annuncio che faremo formale richiesta di inserire nella prossima seduta consigliare un comma apposito”.

 

Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri, replica: “Sul problema dei furti, il presidio del territorio in modo che siano eventi da scongiurare è un’azione che va fatta, per una predisposizione precisa che hanno i corpi di polizia, così come lo è dotazione che si sta completando delle telecamere e ci metterei senz’altro il discorso degli allarmi che sono dissuasivi. La forte restrizione della libertà di movimento in territorio non sarebbe invece conforme alla vocazione turistica del Paese e non vogliamo avere barriere all’ingresso del Paese. Posso dare dei dati statistici, nel 2014, nel periodo giugno/agosto, il numero dei furti sono stati sicuramente inferiori rispetto all’anno precedente. Quest’anno, in questi 3 mesi, almeno fino al 20 agosto, in Repubblica ci sono stati, 15 furti, 8 in abitazione 7 in ditte, nel 2013 sono stati più del doppio, 38 furti. La riduzione è da perseguire, ma il fenomeno non è statisticamente in aumento. Le comunicazioni invece non dipendono dalla segreteria, sono nate nell’ambito di un discorso ricostruito su un’indagine fatta anche dalla nostra televisione. Sono state fatte quindi considerazioni che non possono essere prese come punto di riferimento. Non posso dire che in questo momento ci sia in definitiva una dismissione di impegno da parte delle forze dell’ordine. Sulla Legge 118: la relazione che ho dato volentieri al consigliere Zeppa, non lo hanno neanche in maggioranza. L’ho chiesto per avere come segreteria un orientamento, mi pare che dica che c’è una decisione della politica da prendere. Per questo credo che a settembre saremo nelle condizioni di porre la questione, è un argomento che va affrontato e il Consiglio si dovrà pronunciare su una proposta. L’impegno è stato preso per permettere il permesso di convivenza a persone dello stesso sesso, se su questo ci sarà una visione interna alla maggioranza per poter affrontare il problema si adempierà ai compiti del Consiglio. Sul riordino dei corpi: è una vicenda all’ordine del giorno della maggioranza, dopo aver fatto in commissione una discussione sulla nascita del Dipartimento di polizia e a seguire il riordino dei corpi, sono d’accordo, è passato troppo tempo e nelle prossime settimane, sono il primo a volere un avvio di quanto deciso con un ordine del giorno. Sono il primo a non voler tergiversare, per evitare che dovute riforme non avvengano. Le vicende di tutti i i giorni ci confermano quanto sia importante avere corpi di polizia all’altezza della situazione”.

 

Marino Riccardi, presidente: “Al consigliere Mancini rispondo che nonostante l’uscita dalla black list, ci siano molti punti da affrontare insieme ai colleghi italiani, c’era un impegno con la commissione esteri del Senato per incontrarsi in primavera, l’impegno ancora c’è, e si sta lavorando con l’ambasciatore a Roma per realizzarlo, ma i tempi sono sempre difficili da definire, si sta comunque lavorando per trovare una data comune”.

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