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San Marino, approvate 4 Istanze d’Arengo su 7 in tema di territorio e viabilità

da Redazione

La seduta della mattina del Consiglio Grande e Generale è ripresa dall’esame delle istanze d’Arengo in tema di territorio e viabilità. Ne sono state approvate 4 su 7.

SAN MARINO – La seduta della mattina del Consiglio Grande e Generale è ripresa dall’esame delle istanze d’Arengo in tema di territorio e viabilità. Ne sono state approvate 4 su 7.

Accolta a maggioranza la n. 2, per il riconoscimento del percorso di “Agenda 21”, la n.9, per una maggiore sicurezza viaria nell’area dell’incrocio tra Strada del Molino e Strada del Marano a Faetano, la n.10 per il recupero e la sistemazione dell’area pavimentata adiacente alla Terza Torre e la n. 6 perché siano attuati interventi di ristrutturazione e valorizzazione della piazza e del parco di Cailungo.

Respinte invece le istanza stanza d’Arengo n. 3, per l’installazione di un rallentatore di velocità all’altezza del bivio di Ca’ Rigo, la n.11, perché non sia realizzata la strada di servizio a collegamento delle scuole a Serravalle, infine la n.14, per la creazione di una pista ciclabile e pedonale che colleghi il centro di Falciano a tutte le zone limitrofe.

Di seguito una sintesi del dibattito sulle istanze d’Arengo discusse in mattinata:

– Istanza d’Arengo n.2 – perché sia definita la data di avvio formale di un percorso di “Agenda 21” in attuazione della Convenzione di Rio de Janeiro che la Repubblica di San Marino ha sottoscritto il 5 giugno 1992 e ratificato in data 5 luglio 1994. Approvata a maggioranza.

Matteo Fiorini, segretario di Stato per il Territorio: “L’istanza chiede di definire il percorso di Agenda 21, vale a dire le cose da fare nel XXI secolo, un ampio e articolato programma di azioni che rappresentano una sorta di manuale per lo sviluppo sostenibile del pianeta.

A livello locale promuove processi partecipativi e democratici. San Marino ha sottoscritto e ratificato nel 1994 la Convenzione sulla diversità biologica definita a Rio de Janeiro. Si riconosce l’importanza del lavoro di Agenda 21 a San Marino. Il percorso di applicazione di alcuni principi è già stato intrapreso: la Pa per esempio chiede ausilio alle associazioni ambientaliste. Si può fare il passo successivo e dare permanenza a questo confronto. Si propone di accogliere l’istanza ed entro sei mesi concorderemo gli step per darle attuazione reale”.

Marco Podeschi, Upr: “Siamo favorevoli all’istanza. Si tratta un aspetto molto rilevante per il nostro Paese. Ai tempi ci fu molto eco e bene ha fatto San Marino a sottoscrivere l’accordo. Ora andrebbe sostanziato meglio. Lo Stato deve utilizzare in modo equilibrato le risorse ambientali. Agenda 21 si è impegnata molto a San Marino per sensibilizzare istituzioni e cittadini. A questo punto l’istanza ci dà la possibilità di dimostrare che il Consiglio grande e generale è attento a queste problematiche. La tutela dell’ambiente non è una questione di slogan, ma di azioni reali e costanti. E deve essere al centro del programma di governo di uno Stato”.

Mariella Mularoni, Pdcs: “C’è piena condivisione su quanto finora detto. L’istanza è estremamente attuale. Occorre pianificare le azioni e formulare le migliore strategie per lo sviluppo sostenibile. Coinvolgendo i portatori di interesse. Anche le scuole possono costituire laboratori dove realizzare progetti, per passare dall’educazione ambientale all’educazione dello sviluppo sostenibile. La politica ha un ruolo importante per sollecitare una coscienza ecologica nei cittadini e promuovere cambiamenti nei comportamenti. Confermo l’appoggio del gruppo Pdcs-Ns”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Ringrazio il segretario di Stato. Sosteniamo questa istanza e ci preme ribadire l’importanza del sostegno alla tutela della biodiversità e di non ledere i diritti di chi ci sta intorno nel portare avanti i nostri interessi. Esortiamo il governo a procedere su questa strada. Il nostro voto è favorevole”.

Vladimiro Selva, Psd: “E’ un impegno che la Repubblica ha preso e andava già attuato. La sensibilità sulla sostenibilità è diventata di maggiore rilevanza ora nel Paese. Come forza politica abbiamo sempre spinto sulle tematiche ambientali. E il documento politico dell’imminente congresso individua nella limitazione all’accesso alle risorse uno dei motivi per cui gli equilibri, anche politici, sono in crisi. Occorre garantire alle generazioni future una prospettiva durevole nelle possibilità di accesso alle risorse. Agenda 21 fornisce strumenti in questo senso. Lo Stato sia parte attiva nel confronto”.

Franco Santi, C10: “Si afferma sempre più una coscienza ambientale. Agenda 21 è un percorso molto chiaro, offre strumenti di intervento definiti e San Marino deve recuperare molto. Non c’è stata un’azione politica concreta. Lo sviluppo economico del Paese non ha seguito le indicazioni della Convenzione di Rio. Le generazioni attuali si devono impegnare con un patto di solidarietà e ciò deve riguardare ogni ambito dell’azione di governo. Mi auguro che l’Aula accolga appieno lo spirito dell’istanza. Servono atti concreti con una tempistica definita”.

Augusto Michelotti, Su: “Agenda 21 è un’idea geniale, è un percorso dal basso, non dall’alto. Chiede agli amministratori locali di farsi carico di tutta una serie di iniziative. Ora chiede un coinvolgimento formale alla politica, che si possa parlare di questo progetto planetario per lasciare un mondo migliore alle future generazioni. Voteremo a favore”.

Gerardo Giovagnoli, Psd: “Il processo di Agenda 21 è iniziato in ritardo, ma dimostra la sensibilità alla tematica della sostenibilità da parte della nostra cittadinanza. E’ necessario confrontarsi sulla peculiarità del nostro Paese. Da noi l’amministrazione locale è lo Stato stesso. Dunque l’interazione tra pubblico e privato deve comportare un cambio culturale. Per dare successo al percorso occorre confrontarsi sulle capacità che abbiamo di formare e informare, coinvolgendo le scuole. Già 33 enti sono coinvolti ma si può fare di più. Voteremo a favore e faremo in modo che il processo cominci velocemente”.

Alessandro Cardelli, Pdcs “Il progetto Agenda 21 grazie all’istanza prende vita. Politiche energetiche tutela del paesaggio, valorizzazione delle tradizioni, sostenibilità nel turismo sono elementi molto importanti e l’Aula e il governo hanno dimostrato già sensibilità. Il coinvolgimento deve aumentare. Ribadisco il voto a favore del gruppo”.

– Istanza d’Arengo n. 3- per l’installazione di un rallentatore di velocità all’altezza del bivio di Ca’ Rigo. Respinta.

– istanza d’Arengo n.9- perché sia incrementata la sicurezza viaria nell’area dell’incrocio tra Strada del Molino e Strada del Marano a Faetano. Approvata a maggioranza.

Matteo Fiorini, Segretario di Stato per il Territorio: “Si propone di non accogliere l’istanza d’Arengo n.3, sentito anche il parere della Giunta. I problemi evidenziati dall’istanza n. 9 sono reali, ma le soluzioni non sono di rapida attuazione. La creazione di uno svincolo rotatorio non trova una giustificazione tecnica, l’opera interferirebbe anche con querce adulte da tutelare. Ci sono due proposte alternative ipotizzate dall’ufficio progettazione e dall’Aasp che dovranno essere approfondite, propongo quindi di accogliere l’istanza n.9”.

Elena Tonnini, Rete: “Riteniamo molto favorevole l’accoglimento dell’istanza n.9, crediamo che lo stesso atteggiamento possa avvenire anche per l’istanza n.3 dove viene posto un problema di sicurezza importante”.

Stefano Canti, Pdcs: “Comprendo le ragioni istanti, ma condivido le motivazioni e i pareri espressi dal segretario di Stato su entrambe”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Comprendo le ragioni addotte dal governo per non poter accogliere l’istanza n.3, ma chiedo la maggioranza di impegnare il Consiglio attraverso un odg per fare la stessa cosa annunciata per la 9, ovvero studiare quali possono essere le modalità migliori per fare in modo che le auto siano forzate a rallentamento. In caso contrario voteremo sì ad entrambe le istanze”.

Paolo Crescentini, Ps: “Speriamo di non dover attendere tempi eterni per la realizzazione dei progetti. Le due istanze sono importanti, sulla seconda il segretario si è salvato in calcio d’angolo, ma mi fa comunque ben sperare perché pare intenzionato ad affrontare la materia. Il voto del Ps sulle due istanze sarà favorevole”.

Giovanni Lonfernini, Upr: “Condivido la proposta fatta dal consigliere Ciavatta sulla prima istanza, quella di uscire attraverso un odg con una serie di linee che vadano a trovare una soluzione intermedia, altrimenti la voteremo”.

Augusto Michelotti, Su: “Credo che qualcosa si possa fare per trovare il modo di rallentare i veicoli prima della curva sulla strada del Marano, per esempio isole o dossi. Quindi ritengo che uno studio di fattibilità si possa fare”.

Andrea Belluzzi, Psd: “Condivido con Michelotti che ci sono varie e numerose soluzioni che si possono introdurre per spingere al rallentamento. Lo sforzo che si deve fare è quello di avere un atteggiamento costruttivo anche sulle cose da poco”.

Giovanni Francesco Ugolini, Pdcs: “Il problema di viabilità a Faetano è diventato insostenibile, la lista Pdcs-Ns esprime parere favorevole all’istanza n.9”.

Matteo Fiorini, segretario di Stato, replica: “Chiarisco il motivo per cui sull’istanza n. 3 non ho proposto di lavorare a un ordine del giorno. C’è già un verbale del gruppo di lavoro tecnico che si è impegnato a risolvere problemi sulle strade di collegamento dei Castelli, tra cui rientra la strada in oggetto. Credo sia utile procedere senza aggiungere un odg con indirizzo politico al riferimento del gruppo tecnico”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Prendo atto di quanto detto dal segretario, la cosa importante è garantire omogeneità negli interventi nelle strade in Repubblica. In seguito a questo chiarimento, prendendo atto che ci sono già studi del gruppo tecnico su quel tratto stradale e ritenendo che un dosso non è certo la soluzione, mi che auguro il lavoro sia portato a termine prima possibile”.

Giovanni Lonfernini, Upr: “Ho ascoltato la replica del segretario, condivido la necessità di non farsi prendere la mano da interessi specifici. Mentre la necessità di distinguere piano tecnico e politico è opinabile, sono convinto che il segretario faticherà nei prossimi mesi a compiere questa distinzione”.

 – Istanza d’Arengo numero 10 del 7 aprile 2013 – cittadini sammarinesi per il recupero e la sistemazione dell’area pavimentata adiacente alla Terza Torre (Montale). Approvata a maggioranza

– Istanza d’Arengo numero 6 del 7 aprile 2013 – cittadini sammarinesi perché siano attuati interventi di ristrutturazione e valorizzazione della piazza e del parco di Cailungo. Approvata a maggioranza

L’indicazione del segretario di Stato al Territorio Matteo Fiorini è di votare a favore a entrambe.

Franco Santi, C10: “Bene l’istanza ma mi sento in dover di aprire una riflessione sulla manutenzione del nostro paese che ha evidenti lacune da colmare”.

Valeria Ciavatta, Ap: “Voteremo a favore dell’istanza d’Arengo. Occorre però gestire al meglio le poche risorse economiche di cui dispone la segreteria di Stato al Territorio. Diamo delle indicazioni prioritarie perché la coperta è corta”.

Augusto Michelotti, Su: “Siamo favorevoli all’accoglimento di entrambe le istanze”.

Giovanni Lonfernini, Upr: “Le indicazioni delle giunte di Castello sono condivisibili. Siamo di fronte ad aree che presentano elementi di degrado evidenti. Dobbiamo valorizzarle con interventi di manutenzione ed anche di recupero. Sosteniamo entrambe le istanze”.

Elena Tonnini, Rete: “Siamo favorevoli alle istanze, ma mi sento di fare due considerazioni. A Cailungo abbiamo assistito a un forte incremento del tessuto urbano che in parallelo però non ha trovato attenzione adeguata agli spazi da vivere. Sull’altro intervento invece devo evidenziare un paradosso: i cittadini sollevano delle priorità che sono differenti da quelle inserite nel Piano particolareggiato”.

Paride Andreoli, Ps: “Il partito socialista accoglie l’istanza sollevata. Auspichiamo che le due istanze vengano accolte perché riteniamo che la Terza Torre e l’area adiacente rappresentino un pezzo importante della storia sammarinese, anche alla luce del riconoscimento Unesco”.

Vladimiro Selva, Psd: “Chiediamo l’istanza sulla pavimentazione dell’area adiacente alla Terza Torre venga accolta, ma che l’intervento sia definito in base anche al Piano particolareggiato. Per quanto riguarda il parco di Cailungo, il nostro partito è molto legato a quell’area perché ogni anno celebra in quel luogo l’anniversario della Liberazione dal fascismo. Ed è area che richiede oggettivamente delle manutenzioni”.

Mariella Mularoni, Pdcs: “Siamo favorevoli all’accoglimento delle due istanze”.

Istanza d’Arengo n.11- Cittadini sammarinesi perché non sia realizzata la strada di servizio prevista a collegamento degli edifici della scuola elementare e della nuova scuola dell’infanzia nel Castello di Serravalle. Respinta a maggioranza.

Matteo Fiorini, segretario di Stato per il Territorio: “Nel progetto di sistemazione è previsto lo spostamento della strada, che verrà posizionata esternamente verso il parco Layala, e sarà munita di sbarra. Non ci saranno più ostacoli al collegamento esterno tra parco e area giochi. Le derrate alimentari avranno un altro accesso. La strada diventerà pista ciclabile garantendo ampia fruizione, dato che l’accesso sarà gestito dalla struttura scolastica, e sicurezza.

La strada di servizio rappresenta, contrariamente a quanto dice l’istanza di cui si propone il respingimento, un evidente miglioramento”.

Elena Tonnini, Rete: “Siamo favorevoli all’accoglimento. I cittadini non sono adeguatamente informati sulle decisioni. Se i progetti vanno avanti occorre coinvolgere i cittadini nel processo decisionale. In merito alla scuola si dice che i lavori non siano pienamente corrispondenti alle esigenze, per esempio per la mensa. Costruire una strada dove ci sono spazi verdi non è una soluzione e non è un bel segnale. Se non serve evitiamo di costruirla”.

Augusto Michelotti, Su: “La strada in questione permette l’accessibilità alla scuola e i pericoli per investimenti sono ridotti al minimo. Ora verrà eliminato anche il traffico di servizio. Il problema è che manca la comunicazione. Con tutte le cautele del caso, l’impatto della strada è minimo e crea sicurezza. Siamo contrari all’istanza che è superata”.

Stefano Canti, Pdcs: “Il progetto per il nuovo edificio includeva la realizzazione di una viabilità di servizio. Nella passata legislatura la commissione per le Politiche territoriali ha approvato una variante al piano particolareggiato per costruire un nuovo vano per la dispensa e la realizzazione di un nuovo parcheggio. Il mantenimento della viabilità di servizio si giustifica solo per ragioni di sicurezza, sarà di ridotte dimensioni e permetterà l’accesso in tutta sicurezza. La popolazione è stata coinvolta nelle scelte progettuali, attraverso un’assemblea pubblica. L’istanza non va accolta”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Il confronto c’è stato e le modifiche sostanziali sono avvenute per le forti pressioni degli insegnanti. La scuola è aperta e la strada non è necessaria per l’accesso. Certo, alcuni interventi la richiedono. Ma come mai le caldaie non sono raggiungibili? Come è stato fatto il progetto? Sono stati fatti degli errori. C’è una responsabilità e in tempi di spending review chi progetta deve ridurre al minimo le spese. Sarebbe il caso di vedere se ci sono responsabilità. Siamo contrari alla realizzazione della strada e favorevoli all’istanza. Poi occorre capire se l’intervento è già stato fatto o meno. Altrimenti parliamo del nulla. Il sì all’istanza serva ad aprire indagine sulle responsabilità”.

Stefano Macina, Psd: “Se è giusto che i cittadini evidenzino le loro preoccupazioni, occorre anche prendere atto di quanto detto dal segretario di Stato e dai colleghi Michelotti e Canti. La questione va contestualizzata al presente. Non è una strada, ma un passaggio carrabile. L’intervento ha avuto diversi momenti di confronto. Non me la sento di avviare un processo ai progettisti. Le preoccupazioni mi sembrano fugate e votando Sì lasceremmo una situazione di pericolo. Se è possibile mettiamo a verbale che il passaggio viene utilizzato solo per l’accesso alla centrale termina e in caso di urgenza”.

Fabio Berardi, Pdcs: “L’accesso alla scuola è necessario e non credo ci siano errori progettuali. La sicurezza è primaria e la scelta di realizzare l’accesso va in questa direzione. Spieghiamo che la rinuncia a una porzione di parco è in favore dell’incolumità dei bambini”.

Matteo Fiorini, segretario di Stato per il Territorio, replica: “Do disponibilità a mettere a verbale parte del mio intervento. Il dibattito è stato interessante. La strada era parte integrante del progetto iniziale e si è valutato in corso d’opera di spostarne il tracciato e limitando l’accesso a caldaie e per emergenza. E’ un giusto compromesso”.

Roberto Ciavatta, rete, replica: “L’importante è mettere in sicurezza i bambini e chi lavora. Ma rimango allarmato da alcune dichiarazioni: chi dice che la strada va fatta perché altrimenti la scuola non è a norma. Allora è fuori norma il plesso scolastico? C’è chi dice che già c’è la strada e che i mezzi di soccorso non possono arrivare. Ai genitori dobbiamo dire qual è la situazione e perché ci si è arrivati. Lo Stato deve rispettare tutte le norme sulla sicurezza e invece in molti casi ciò non avviene. Serve un indagine, una verifica su quanto successo”.

Fabio Berardi, Pdcs, replica: “Non credo ci siano errori. Il progetto prevedeva di allontanare la centrale termica e la strada di accesso per la sicurezza non è un rimedio, ma è prevista dal 2008”.

Stefano Canti, Pdcs, replica: “La sicurezza negli edifici scolastici è obiettivo condiviso. In questo caso l’edificio è funzionante al 100% e ha ricevuto l’abitabilità. E’ perfettamente in regola e sicuro. Gli spazi esterni hanno subito una miglioria nell’area giochi e con interventi sul parco adiacente. I lavori sono in via di ultimazione. Edificio e parco saranno conformi alle normative vigenti”.

– Istanza d’Arengo n.14- Cittadini sammarinesi per la creazione di una pista ciclabile/pedonale che colleghi il centro di Falciano a tutte le zone limitrofe, in particolare la zona delle Cinque Vie e di Strada Lamaticcie. Respinta con 18 voti contrari e 15 favorevoli.

Matteo Fiorini, segretario di Stato per il Territorio: “Visto che i tempi di sei mesi sono riduttivi per dare corso all’istanza, e che bisogna tenere conto del parere della giunta di Serravalle, che ogni anno redige le opere prioritarie e ribadisce parere contrario, riteniamo l’istanza sia da respingere”.

Franco Santi, C10: “Sono consapevole della validità delle argomentazioni appena illustrate dal segretario e accetto l’indicazione di non approvare l’istanza, nello stesso tempo credo sia necessario compiere un ragionamento più ampio rispetto alla necessità di fare un piano integrato e complessivo sulle piste ciclabili”.

Tony Margiotta, Su: “Noi appoggeremo questa istanza, crediamo fermamente sia necessario, oltre che creare dei percorsi protetti riservati a chi utilizza bici o a pedoni, avere la possibilità di godere con questi mezzi delle meraviglie del nostro territorio. L’istanza parla di una certa zona in cui negli ultimi anni il traffico e la densità di popolazione è aumentata notevolmente, ma potrebbe rientrare in un progetto che riguardi tutto il nostro territorio”.

Alessandro Mancini, Ps: “L’istanza pone al centro l’esigenza di mettere al centro la sicurezza di chi si muove a piedi o in bicicletta. Purtroppo negli ultimi anni, l’aumento della densità della popolazione a Falciano, e un piano di viabilità fatto male, ha aggravato la questione. Oggi poi ci ritroviamo un’opera non completata che porta anche problemi di sicurezza, quella del parco di Falciano, pongo attenzione necessità di intervenire al più presto per completare i lavori. Sull’istanza, capisco le difficoltà di intervento, ma accogliere l’istanza sarebbe il primo passo per affrontare un problema importante che non è solo di Falciano”.

Elena Tonnini, Rete: “Siamo assolutamente favorevoli all’istanza. Abbiamo visto accogliere quella sull’agenda 21, significa riconoscere il valore di quelle azioni che promuovono un modo di vivere diversamente il territorio. Agenda 21 aveva organizzato infatti un evento per sensibilizzare i cittadini sull’uso di mezzi alternativi all’auto, come le biciclette. Il nostro territorio si è sviluppato in modo non ottimale, con un’urbanizzazione veloce, può essere vero il discorso delle priorità, ma il nostro governo sta facendo tantissimi sprechi, piuttosto investiamo nelle richieste dei cittadini”.

Stefano Canti, Pdcs: “I presupposti degli istanti possono essere pienamente condivisibili, ma è opportuno fare delle considerazioni sulla fattibilità dell’opera. La morfologia del terreno rende difficile la realizzazione di un percorso ciclo -pedonale. Sarebbe non conforme alle norme vigenti. Riteniamo invece fattibile percorso pedonale da Falciano alle scuole. Per queste ragioni il gruppo Pdcs- Ns ritiene di non dover accogliere istanza”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Falciano come altri castelli di periferia mi pare sia un po’ dimenticato”.

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