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Venturini (Ap): Gatti-Podeschi-Andreoli? Questo asse sarebbe perdente in partenza

da Redazione

La situazione politica sammarinese è in fermento dopo il Consiglio Centrale del Pdcs. Il rapporto con il Psrs, la crisi con gli Eps, il paventato vetero-asse Gatti-Podeschi-Andreoli nell’intervista di SanMarinoFixing.com a Mario Venturini, Presidente di Alleanza Popolare.

La situazione politica sammarinese è in fermento. E sin qui niente di nuovo. Il Consiglio Centrale del Pdcs che si è riunito nella notte di mercoledì ha lasciato strascichi polemici che si trascinano anche oggi, malgrado gli equilibrismi contenuti nel documento finale elaborato in via delle Scalette. Al centro della questione due nodi di difficile soluzione: il rapporto con gli EuroPopolari per San Marino, con un piede e mezzo ormai fuori dalla maggioranza, e la “stampella” offerta dai Socialisti Riformisti di Simone Celli e Paride Andreoli alla maggioranza, o meglio ancora al Pdcs.
A tenere banco è in particolare il rapporto con PSRS: può essere letto come un passo avanti verso le elezioni anticipate? Le norme antiribaltone contenute nella legge elettorale infatti in teoria impediscono l’ingresso al governo di una forza di opposizione, e non è ben chiaro il contesto in cui si potrebbe comporre un’alleanza “esterna” con i Socialisti Riformisti. Della serie, parlando fuori dai denti, se non c’è una convenienza diretta (leggasi un posto a tavola nel Congresso di Stato) perché PSRS dovrebbe allearsi con gli avversari storici? E poi c’è un altro aspetto, che i “dietro logisti” hanno a più riprese sottolineato, ovvero l’intenzione di ricostituire un asse trasversale tra Gabriele Gatti, Claudio Podeschi e Paride Andreoli, a scapito degli avversari “scomodi” della maggioranza (leggasi, e ci risiamo, Alleanza Popolare).

SanMarinoFixing.com a questo punto ha dunque provato a sondare gli umori in casa AP.
“Stiamo attraversando una fase politica difficile – spiega il Presidente di Alleanza Popolare, Mario Venturini – Dal Consiglio Centrale del Pdcs sono emersi elementi estremamente interessanti, che noi di Alleanza Popolare leggiamo con soddisfazione. Basta leggere il comunicato della Dc infatti per avere una conferma della piena fiducia data dal nostro alleato alle forze del Patto per San Marino e ad AP in particolare (ma quest’ultimo aspetto, pur evidente e conseguente, non è scritto nella nota di via delle Scalette, ndr). Un altro aspetto estremamente importante riguarda il fatto che i rapporti con le forze di opposizione, in primis con i Socialisti e Riformisti, saranno gestiti dal Patto per San Marino e non da una sola forza della coalizione. Terzo aspetto, altrettanto fondamentale, è che non ci sarà alcun allargamento della maggioranza. Se poi come Patto avremo qualche problema in futuro si vedrà. E, con la totale convergenza di tutte le forze e non sotto la pressione di una soltanto di esse, si valuterà eventualmente se ricercare la collaborazione di qualche forza di opposizione più sensibile o più responsabile sui singoli temi”.

Gli EuroPopolari restano però un problema, per il Patto.

“Con gli Eps c’è un rapporto indubbiamente problematico. Loro hanno fatto una scelta, che è quella di fare gruppo con i DdC, cioè una forza di opposizione. Ma anche al loro interno c’è malcontento. Il fatto che il capogruppo (Federico Bartoletti, ndr) da poco insediato abbia deciso di rassegnare le dimissioni la dice lunga sul fatto che le affermazioni di Pier Marino Menicucci abbiano creato non pochi scontenti all’interno del partito.

A proposito di Federico Bartoletti, è vero che ci sono buone possibilità che confluisca in Ap?

“Non so se entrerà in Ap, sicuramente prima bisognerà che esca da Eps. Comunque le sue dimissioni da capogruppo sono di per sé un elemento importante in una lettura politica degli equilibri interni”.

Presidente Venturini, un’ultima domanda: non è preoccupato per il riformarsi, sull’onda del recente sviluppo del rapporto tra Pdcs e Psrs di un ipotetico asse Gatti-Podeschi-Andreoli?

“Bisogna vedere se si è davvero riformato l’asse Gatti-Podeschi – conclude Venturini – Non faccio parte del Pdcs quindi non posso saperlo. Sicuramente se si fosse formato un asse tra Gatti, Podeschi e Andreoli sarebbe già perdente dato che dal Consiglio Centrale Dc è scaturita una posizione che mette il Patto al centro di ogni ragionamento con il Psrs".

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