In casa Pdl si continua a sudare freddo. La probabile esclusione nel Lazio della lista Polverini e in Lombardia di Formigoni si fa sempre più vicina. Presentati i ricorsi, ora attendono con trepidazione e fiducia il responso delle Corti d’Appello, incaricate di decidere sull’ammissibilità degli stessi.
Le prossime ore sono decisive per le future elezioni regionali del Pdl. Il partito di maggioranza rischia seriamente di essere escluso dalla prossima tornata elettorale in Lazio e Lombardia. Nella regione della capitale, alla lista della Polverini viene contestato il fatto di aver presentato oltre il termine massimo i documenti necessari. Se l’Ufficio elettorale centrale regionale presso la Corte di Appello di Roma confermerà questa tesi, per la Polverini e i suoi uomini saranno esclusi dalle prossime elezioni regionali. Ostentano fiducia componenti del Pdl. Il responsabile elettorale nazionale del partito, Ignazio Abrignani, commentà così la delicata situazione “Siamo in attesa dell’esito del nostro ricorso in appello all’Ufficio centrale regionale. Siamo fiduciosi. Abbiamo dimostrato con certezza l’arrivo nel tribunale di Roma e la nostra presenza sul posto oltre mezz’ora prima della scadenza del termine. Riteniamo che questi elementi siano sufficienti”. Diverse motivazioni, ma stesso rischio per la lista di Formigoni candidata in Lombardia. Alla compagine di Formigoni vengono contestate 514 firme, senza le quali non raggiungerebbero il quorum necessario per legge per presentarsi alle imminenti elezioni. Il governatore lombardo uscente vede il bicchiere mezzo pieno “certi timbri e certi orpelli non sono affatto indispensabili per certificare la volontà degli elettori che hanno firmato la mia lista, la legge in base alla quale sono state considerate irregolari circa 500 firme è stata successivamente modificata a seguito di varie sentenze del Consiglio di Stato e di vari Tar d’Italia”. Piove sempre sul bagnato. Lo sa bene la Polverini, che dopo la mancata ammissione della sua lista elettorale, rischia di vedersi annullare anche il suo “listino”. L’ufficio elettorale della Corte d’Appello della capitale non ha ammesso alle elezioni regionali del Lazio il listino collegato alla candidata del centrodestra. Sempre più improbabile la presenza della Polverini alla prossima tornata elettorale.
