Si chiama Alleanza X l’Italia, con quella ‘X’ che richiama vagamente il telegenico X-Factor. Ma qui non si canta, si vuol fare politica, tanto che per scegliere il simbolo del nuovo partito di Francesco Rutelli ci sarà una consultazione on line e non il televoto. Intanto è tempo di campagna acquisti, a spese del Pd. A sorpresa non segue Rutelli la teodem Binetti. Per la gioia di Bersani.
Il nome per la verità non è troppo originale, “Alleanza per l’Italia”, in compenso per scegliere il simbolo ci sarà una consultazione on line, che è sempre un po’ meglio del televoto. Comunque sia è nato ufficialmente ieri il nuovo partito di Francesco Rutelli. La prima convention nazionale del movimento si terrà a Parma, l’11 e 12 dicembre prossimi, come ha annunciato Lorenzo Dellai in conferenza stampa a Roma.
Per Rutelli si tratta di un ritorno in Emilia: proprio a Parma, nel 2003, si era infatti tenuto il congresso di fondazione della Margherita. Sembra passato un secolo.
"Rispetto il Pd ma non sono d’accordo con la sua svolta a sinistra", spiega Rutelli dicendo definitivamente addio ai Democratici di Sinistra. "Da oggi inizia un cammino – afferma – per aggregare tutte le persone che vogliono un’Italia democratica, liberale, popolare e riformatrice".
Il simbolo, per ora è provvisorio: la scritta ‘Alleanza X l’Italia’, con il simbolo della ‘x’ al posto della parola ‘per’, è il marchio scelto – ma solo momentaneamente – per rappresentare il nuovo partito. Non si tratta di una scelta definitiva, come sottolinea lo stesso Rutelli: "Sarà lanciata una consultazione online per arrivare al simbolo che poi resterà". Simbolo e sito, precisa poi l’ex Pd, sono stati depositati il 26 ottobre.
Intanto è tempo di campagna acquisti. Fra i nuovi arrivi, si segnalano i senatori Franco Bruno e Carlo Gustavino, che lasciano il Pd per aderire ad Alleanza per l’Italia. Con loro il teodem Marco Calgaro e Donato Mosella, anch’essi in uscita dai democratici. Tutti presenti alla conferenza stampa di presentazione del nuovo partito, così come Giorgio La Malfa. E la teodem per antonomasia, Paola Binetti? Lei, col suo cilicio, resta nel Pd. “Fino a prova contraria”, si premura a spiegare. Chissà come sarà contento Bersani.
