I ballottaggi in Francia confermano il calo di gradimento degli elettori verso Sarkozy e la sua compagine. Il partito di destra del presidente Nicolas Sarkozy, l’Ump, non riese a ribaltare il risultato della scorsa settimana alle elezioni regionali. Infatti la coalizione di sinistra, formata da socialisti, verdi e comunisti, ha ottenuto il 54,3% delle preferenze, contro il 36,1% dell’Ump e il 8,7% Front National di Le Pen. Rimane ancora alto il tasso di astensionismo dei transalpini. Solo un francese su due, per precisione il 51%, si è recato alle urne. La sinistra si aggiudica 23 regioni su 24, lasciando ai rivali la sola Alsazia, tradizionale roccaforte della destra. “Mi assumo la mia parte di responsabilità e ne parlerò al più presto con il presidente Sarkozy” la dichiarazione a caldo di un amareggiato Francois Fillon, il premier francese. “I cittadini hanno respinto una politica ingiusta, fatta di regali fiscali per i più privilegiati a detrimento della lotta alla disoccupazione e al sostegno al settore pubblico” – le parole del segretario socialista, Martine Aubry, che ha continuato dicendo – “gli elettori hanno fatto una scelta a favore della sinistra per una politica che li protegga, li difenda nella vita quotidiana. Da domani saremo al lavoro per mantenere i nostri impegni, sul lavoro, per la difesa dei giovani, per le piccole imprese, per gli agricoltori”.