Home Dal giornale Editoriale: Progettare scelte e non solo subirle

Editoriale: Progettare scelte e non solo subirle

da Daniele Bartolucci

La campagna elettorale è partita, ma a parte qualche screzio – legittimo e sano – sembra completamente ovattata. C’è il solito ribaltarsi le responsabilità a vicenda, ma andando a fondo sulle questioni si capisce bene come i problemi di sui si parla siano quelli del passato, non quelli attuali e del futuro. Qualcuno ha iniziato a capirlo e anche a dirlo: San Marino, forse per la prima volta da decenni, non vive una campagna elettorale perché c’è una crisi da risolvere o perché dall’esterno hanno imposto una scelta rivoluzionaria e sacrifici epocali. Al contrario, ha una disoccupazione che fa invidia alla gran parte dei paesi occidentali, ha un’economia che ha reagito meglio di tante altre alla pandemia e alle crisi determinate dai conflitti purtroppo ancora in atto e ha, perché oramai indietro non si torna, il mercato unico europeo che gli sta per spalancare le porte. San Marino ora può programmare le scelte che vorrà fare, senza sentirsi obbligato come Stato a fare ciò che chiedono altri. Questa nuova dimensione ha spiazzato tutti, a quanto pare, perfino i politici.

Abituati a battagliare sui problemi, faticano a cambiare strategia e “litigare” su chi meglio coglierà le opportunità che l’immediato futuro riserva.

La sensazione è che prima che la campagna elettorale finisca, saranno in molti a parlare di futuro e sempre meno dei problemi del passato. Anche perché molti sono stati risolti, con fatica e sacrifici enormi come sappiamo. Altri invece sono ancora lì, nascosti tra i piccoli e grandi “orticelli”. Anche questi sempre più in difficoltà ad essere difesi, perché ne bloccano tanti altri, molti dei quali con più potenziale. Anche di voti.

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