Home Dal giornale Prestiti con il contributo statale: i nuovi spread massimi

Prestiti con il contributo statale: i nuovi spread massimi

da Alessandro Carli

Prestiti assistiti dal contributo statale (di cui alla Legge del 31 marzo 2015 numero 44 e successive modifiche), il Decreto Delegato del 4 dicembre 2023 numero 173 definisce lo spread massimo e il tasso d’interesse nominale da applicarsi fino al 30 settembre 2024.

“In applicazione di quanto previsto dall’articolo 4, comma 2 della Legge del 31 marzo 2015 numero 44, così come modificato dall’articolo 20, comma 1 della Legge del 22 dicembre 2015 numero 189, tenuto conto delle finalità sociali e dell’andamento dei tassi effettivi di mercato comunicato da Banca Centrale della Repubblica di San Marino, sentite le associazioni di categoria del settore bancario e finanziario e le associazioni dei consumatori giuridicamente riconosciute, si definiscono i seguenti spread massimi applicabili ai prestiti assistiti dal contributo statale:

a) durata fino a 15 anni: spread massimo 3,40%;

b) durata da 16 anni a 20 anni: spread massimo 4,30%;

c) durata da 21 anni a 25 anni: spread massimo 4,90%.

La determinazione dello spread massimo di cui sopra si applica sia ai mutui a tasso fisso sia, nella medesima percentuale, ai mutui a tasso variabile, che vengono stipulati entro la data del 30 settembre 2024.

TASSO EFFETTIVO MEDIO

In applicazione di quanto previsto dall’articolo 6, comma 2 della Legge n.44/2015, così come modificato dall’articolo 20, comma 2 della Legge n.189/2015, il tasso di interesse effettivo medio rilevato, per l’anno 2022, da Banca Centrale della Repubblica di San Marino, per i mutui stipulati a tasso fisso è determinato nella misura di 3,3719% mentre per i mutui stipulati a tasso variabile è determinato nella misura di 3,7171%.

LEGGE 189/2015: ART.20

Modifica articoli 4 e 6 della Legge 31 marzo 2015 n.44 – Disposizioni in materia di Edilizia Sovvenzionata:  “Con decreto delegato o con norma inserita nella Legge di Bilancio di Previsione dello Stato e degli Enti Pubblici è fissato annualmente lo spread massimo, definito come la differenza che intercorre tra il valore del parametro di riferimento ed il tasso di interesse nominale, applicabile ai finanziamenti e leasing immobiliari di cui alla presente legge e concessi nel corso dello stesso anno. Lo spread massimo è determinato tenendo conto delle finalità sociali della legge e sulla base dell’andamento dei tassi effettivi di mercato comunicato da BCSM, sentite le associazioni di categoria del settore bancario e finanziario e le associazioni consumatori giuridicamente riconosciute”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento