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San Marino, inaugurata la mostra “Kartell. The culture of plastics”

da Redazione

A illustrare il contenuto della esposizione è stata la curatrice Elisa Storace. Si tratta di un percorso cronologico attraverso l’evoluzione delle produzioni Kartell, – ha spiegato – che rimanda alla mole di 15.000 oggetti, complementi d’arredo, prototipi raccolti nel Museo Kartell, molti dei quali premiati in ambito internazionale ed esposti nei maggiori musei d’arte e design contemporaneo del mondo.

 

SAN MARINO – Alla presenza dei Segretari di Stato per l’Istruzione e Cultura, Giuseppe Maria Morganti e per il Territorio e le Politiche Giovanili, Matteo Fiorini, è stata inaugurata questa mattina nella sala SUMS di San Marino Città la mostra “Kartell, The culture of plastics”, esposizione di 60 pezzi selezionati tra i più rappresentativi della collezione Kartell conservata nell’omonimo Museo di impresa di Noviglio (Mi).

A presentare l’evento alla stampa, oltre ai Segretari di Stato Morganti e Fiorini, in rappresentanza di tutte le Segreterie patrocinanti: Industria, Artigianato e Commercio; Lavoro; Turismo, anche i partner, Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – SUMS e SUMS, rappresentati dal Consigliere d’amministrazione della Fondazione, Aldo Arzilli, la curatrice della mostra, Elisa Storace, responsabile della collezione del Museo Kartell, e Luca Morganti, presidente dell’associazione Darch – Istituto sammarinese per la diffusione dell’architettura, che ha collaborato all’organizzazione dell’evento. Presente anche la titolare di Pianeta Luce & Indesign srl, Erica Gasperoni, che si è fattivamente adoperata per la realizzazione del progetto.

Ancora una volta, la sinergia tra pubblico e privato – ha detto Arzilli nell’aprire gli interventi – porta a risultati positivi e la Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – SUMS e SUMS si trovano a fianco delle istituzioni nel sostenere quelle iniziative che si distinguono per l’elevato spessore culturale, contribuendo allo sviluppo del territorio.

L’esposizione – ha sottolineato il Segretario Fiorini – racconta la storia del design italiano ma anche la storia dei processi produttivi e delle evoluzioni tecnologiche che hanno segnato gli ultimi sessanta anni e il nostro modo di vivere, entrando nella nostra quotidianità attraverso oggetti di uso comune. La scelta della sede, all’ingresso del centro storico e con vicini parcheggi, è senz’altro strategica per facilitare la visita da parte della cittadinanza e dei turisti.

A illustrare il contenuto della esposizione è stata la curatrice Elisa Storace. Si tratta di un percorso cronologico attraverso l’evoluzione delle produzioni Kartell, – ha spiegato – che rimanda alla mole di 15.000 oggetti, complementi d’arredo, prototipi raccolti nel Museo Kartell, molti dei quali premiati in ambito internazionale ed esposti nei maggiori musei d’arte e design contemporaneo del mondo.

Attraverso le visite guidate che potranno essere concordate con l’organizzazione, sarà possibile approfondire sia gli aspetti formali che produttivi e comunicativi affrontati da Kartell, un’azienda che fin dalla fondazione è sempre stata attenta a rispondere con l’innovazione alle esigenze del mercato, intese come reali aspettative d’uso, caratterizzandosi nel corso degli anni per la attenta ricerca stilistica affidata a grandi designer.

L’interesse della mostra – ha infine osservato il Segretario di Stato Morganti – è significativamente valorizzato dalla sua contestualizzazione nel tessuto culturale del territorio sammarinese, dove è ormai radicata l’esperienza formativa legata al corso universitario di disegno industriale. Un fermento di idee e competenze messe in luce nella esposizione degli elaborati degli studenti, aperta da pochi giorni nella Pinacoteca San Francesco. E’ significativo e paradigmatico in tal senso – ha aggiunto – il passaggio strategico fondamentale che la mostra di Kartell evidenzia, tra ideazione e concretizzazione del progetto.

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