Una notizia che dovrebbe far riflettere. Molto profondamente. Soprattutto quei giornalisti che cercano lo scoop a ogni costo. Ora: passi il diritto all’informazione, ma davanti a una persone che si è tolta la vita per uno “scherzo telefonico”, è necessario chiedersi sino a che punto la sete di notizie può spingersi.
La notizia arriva dall’Inghilterra, in fibrillazione per la gravidanza di Kate Middleton. Come riportato da moltissimi giornali di tutto il mondo, nei giorni scorsi una radio australiana si era “finta” nientepopodimeno che la Regina Elisabetta e il Principe Carlo, riuscendo a strappare qualche informazione privatissima sullo stato di salute della consorte di William.
La centralinista dell’ospedale di Londra Edward VII, dove era ricoverata Kate Middleton, è stata trovata morta in quello che sembra un suicidio. La donna era finita nella bufera per non aver verificato prima di passare a un’infermiera la telefonata giunta da una radio australiana,che poi aveva trasmesso in diretta un aggiornamento sulla gravidanza della duchessa di Cambridge. “Kate pregnant. Respect, please”.
