Home Tempo LiberoEventi San Marino meeting point, Valentini: dialogo finanziario nel nostro spazio di trasparenza e libertà

San Marino meeting point, Valentini: dialogo finanziario nel nostro spazio di trasparenza e libertà

da Redazione

San Marino, l’Italia e la crisi delle banche. Un incrocio da brividi che il Titano sembra aver già superato, mentre l’Italia sta per affrontare probabilmente una fase cruciale. Sull’argomento, sia pure con toni soft, interviene Pasquale Valentini, Segretario di Stato alle Finanze, in occasione del forum San Marino meeting point dello sviluppo.

SAN MARINO – San Marino la sua parte di tribolazioni per ristrutturare, per così dire, il settore bancario, l’ha già avuta. Oggi tocca all’Italia. Questo può essere un vantaggio? E come il Titano guarda a questa soluzione?

“San Marino ha scelto di operare con una logica della trasparenza. In questo contesto in ambito bancario e finanziario oggi abbiamo superato la nostra fase difficile, noi possiamo fare anche quello che finora non abbiamo fatto. San Marino è un sistema che vuole essere aperto. E si è aperti quando non si ha nulla da nascondere e anzi si ha desiderio di comunicare”.

“Siamo convinti – conclude il suo breve intervento il Segretario Valentini – che attraverso la Repubblica di San Marino si può dialogare, e possono dialogare anche altri Stati, economicamente più grandi, che in questo nostro spazio di libertà possono trovare un’occasione di dialogo”. 

 

Pasquale Valentini poi cita il caso del Credito Sammarinese come “sempio positivo di solidarietà e di capacità di fare squadra per affrontare la criticità”. “E’ stato un esempio di come si può affrontare la crisi, la conferma di un settore che ha capito che in un momento come questo la fortuna della singola realtà dipende dalla capacità di difendere il sistema comune. Che non è la difesa di qualcosa di strano o di privilegiato, ma della solidità del sistema stesso”.

Valentini conclude con un messaggio: “Nell’ultimo summit del Fondo monetario abbiamo colto il messaggio di non aver paura di questa fase, nel senso che è sì una fase vertiginosa, ma affrontabile. E San Marino può giocare una carta che appartiene alla nostra realtà: la capacità di creare lavoro in maniera intelligente. Non dobbiamo creare l’espediente per far ridiventare con facilità San Marino ricco. Sarebbe un’illusione che ci priverebbe la capacità di confrontarci con l’esterno. Invece la creatività e la laboriosità dei sammarinesi è emblematica, ed è su questa che dobbiamo puntare. Mi desta preoccupazione vedere il Paese che invece di lanciarsi su questa sfida, in cui dovremmo fare a gara l’un con l’altro, è ancora teso a preoccuparsi di quello che rischia di perdere. Andando a caccia di chi è la colpa. E questo anziché creare energia ci crea ulteriori problemi. Avremo sicuramente davanti momenti difficili. Ma sarebbe sbagliato perdere tempo per accusarci l’un l’altro anziché creare le premesse per far sì che alla ripresa ci sia una realtà di persone capaci di cogliere quell’opportunità”.

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