Sorride felice Sebastian Vettel, il re dei due… Mondiali. Dopo aver vinto in gran rimonta il titolo 2010 ad Abu Dhabi, il 23enne tedeschino e la Red Bull sembrano non volersi più fermare. Dopo il successo in Australia, due settimane fa, ecco il bis qui in Malesia. “Una grandissima giornata, non potrei essere più felice” dice.
La chiave della vittoria sta soprattutto in una partenza perfetta dalla pole. “Il kers è stato fondamentale per trovarmi davanti, anche se mi sono spaventato quando ho visto spuntare all’improvviso il nero della Renault. Però sono stato bravo nelle prime due curve a chiudere la porta a ogni attacco, dopodiché sono riuscito a creare un margine rassicurante che mi ha permesso di gestire ogni fase”. L’unico brivido di una cavalcata trionfale è arrivato dal solito kers. “Dopo un po’ la squadra mi ha detto di non usarlo che poteva esserci qualche problema, verso il finale sono tornato a usarlo un po’, ma l’importante è che ci sia servito in partenza per tenere dietro tutti”.
Soddisfatti anche i suoi vassalli sul podio, Jenson Button e Nick Heidfeld. “È stata una gara difficile soprattutto per il comportamento delle gomme – racconta l’inglese della McLaren -, la cui costanza di rendimento cambiava improvvisamente. Fino alla prima sosta non sentivo bene la macchina, ero stato troppo conservativo nel’assetto, ma più passavano i giri e più forte andavo, e quando ho montato le gomme dure mi sono trovato a poter spingere al massimo”.
Quanto a Heidfeld, “ho fatto una partenza fantastica che dal 6° posto mi ha proiettato dietro a Vettel. Poi nel finale ho avuto un po’ di fortuna con Alonso che ha fatto una sosta aggiuntiva danneggiando l’ala anteriore, ed è stata una gran battaglia con Webber che cercava di soffiarmi il podio. Ma le sue gomme cedevano un po’ e io ho usato benissimo il kers per difendermi dai suoi attacchi”.