Home categorieSport Football Nfl, Romo e Dallas ko Favre, ritorno amaro a Green Bay

Football Nfl, Romo e Dallas ko Favre, ritorno amaro a Green Bay

da Redazione

Che questa non fosse la stagione dei Dallas Cowboys lo si era già intuito da almeno un paio di settimane. Ieri sera, nell’attesissimo Monday Night tra i Cowboys appunto e i New York Giants, uno dei “derby d’america” per antonomasia per la palla ovale, si è avuta una conferma.

Che questa non fosse la stagione dei Dallas Cowboys lo si era già intuito da almeno un paio di settimane. Ieri sera, nell’attesissimo Monday Night tra i Cowboys appunto e i New York Giants, uno dei “derby d’america” per antonomasia per la palla ovale, si è avuta una conferma.
Una conferma pesantissima perché la squadra della stella aveva iniziato alla grande il match ma ha perso per infortunio il suo quarterback, Tony Romo, colpito duro nel corso del secondo quarto, letteralmente asfaltato da un blitz di Michael Boley. Romo è uscito dal campo con la clavicola sinistra rotta quando i Cowboys erano in vantaggio di ben 13 punti. Alla fine i Giants si sono imposti per 41-35, e anche il punteggio finale ha una storia da raccontare. Una storia che racconta di una squadra, quella texana, costruita attorno al braccio armato di Tony Romo, ma con una difesa così deficitaria, soprattutto contro il gioco di lancio, c’è poco da fare. Due battute ancora per raccontare la partita. L’inizio è stato da brividi per Eli Manning, quarterback dei Giants, due volte intercettato, per un totale di 10 punti subiti in un quarto e mezzo. Dopo l’infortunio di Romo però non c’è stata praticamente più partita. Manning è salito in cattedra (4 td-pass, eguagliato il record in carriera), il secondario difensivo dei Cowboys è stato trattato peggio del Settimo Cavalleggeri di Custer (31 punti subiti consecutivamente!) e la riserva di Romo, Jon Kitna, ha iniziato a macinare yard soltanto “a babbo morto” come si suol dire, chiudendo comunque con stats dignitose: 16/33, 187 yards, 2 Td. È l’unico segnale di speranza per i Cowboys che dovranno fare a meno della loro star per almeno 8-10 settimane. E con un record di 1-5 (mamma mia! Un inizio simile solo l’anno della rifondazione, nel 1989, e allora finì 1-15…) il grande sogno di arrivare a giocarsi il Superbowl in casa è praticamente già sfumato: le statistiche dicono che solo una volta una squadra partita così male è riuscita ad agguantare i play off.

LE ALTRE PARTITE
Un controverso episodio da moviola nel finale ha permesso ai Pittsburgh Steelers di passare per 23-22 sul campo dei Miami Dolphins in un match giocato nella notte di domenica valido per il settimo turno di regular season del campionato di football americano NFL. Con i suoi Steelers sotto 20-22 e al terzo down a 2 yards dalla end zone, il quarterback Ben Roethlisberger, come mostrato dalla moviola, perde il pallone mentre si tuffa per segnare il touchdown e gli altri giocatori si gettano tutti sul pallone vagante. Dopo avere rivisto l’azione al replay, l’arbitro Gene Steratore annuncia che Roethlisberger ha perduto il pallone prima di segnare il td, ma, nell’impossibilità di chiarire quale squadra riconquisti il pallone, lo riassegna agli Steelers a mezza yard dalla end zone. E Jeff Reed può così piazzare dalle 18 yards a 2’30" dalla fine il field goal decisivo.

A Green Bay, poi, le "teste di formaggio" (i tifosi dei Packers) accolgono con ululati di disapprovazione il ritorno da avversario dell’ex Brett Favre, intercettato a ripetizione (3 solo nel secondo tempo) e sconfitto per 28-24 con i suoi Minnesota Vikings. Dopo avere visto due suoi lanci da touchdown giudicati incompleti alla moviola, Favre ha visto due suoi intercetti trasformati in td nel terzo quarto, fondamentali per la rimonta dei Packers. E il quarterback Aaron Rodgers (21/34 per 295 yards con 2 td e 2 intercetti) è così finalmente riuscito per la prima volta in carriera a battere Favre. Sugli altri campi, gli Oakland Raiders devastano i Denver Broncos, con un 59-14 che vale il record di punti segnati in 50 anni di storia della franchigia, i Cleveland Browns sbanca il campo dei campioni New Orleans Saints, battuti per 30-17, affondati da due intercetti subiti da Drew Brees trasformati in td, bruttissima copia della squadra capace lo scorso anno di vincere il Super Bowl. Ennesimo suicidio poi dei San Francisco 49ers, che incassano 10 punti negli ultimi 2 minuti e regalano la prima vittoria stagionale ai Carolina Panthers (23-20). Il coach di San Francisco (1-6), il mito Mike Singletary, regala la più bella battuta della giornata: "Credo ancora ai playoff". Beato lui.

LA SETTIMA GIORNATA DI NFL
Questi i risultati degli incontri giocati per il settimo turno di regular season della NFL: Atlanta Falcons – Cincinnati Bengals 39-32. Chicago Bears – Washington Redskins 14-17. Tampa Bay Buccaneers – St. Louis Rams 18-17. Carolina Panthers – San Francisco Giants 23-20. Baltimore Ravens – Buffalo Bills 37-34 (overtime). Tennessee Titans – Philadelphia Eagles 37-19. Kansas City Chiefs – Jacksonville Jaguars 42-20. Miami Dolphins – Pittsburgh Steelers 23-22. New Orleans Saints – Cleveland Browns 17-30. Seattle Seahawks – Arizona Cardinals 22-10. San Diego Chargers – New England Patriots 20-23. Denver Broncos – Oakland Raiders 14-59. Green Bay Packers – Minnesota Vikings 28-24. Monday Night: Dallas Cowboys – New York Giants 35-41.

 

 

 

NFL: LE CLASSIFICHE PER DIVISION

 

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