Home NotizieItalia Italia, cresce l’evasione fiscale: nel 2010 è aumentata del 46%

Italia, cresce l’evasione fiscale: nel 2010 è aumentata del 46%

da Redazione

Nel 2010 gli italiani non hanno dichiarato al Fisco redditi per quasi 50 miliardi di euro, una somma cresciuta del 46% rispetto all’anno precedente, forse anche a causa della crisi economica. E’ questo il dato principale che emerge del rapporto annuale della Guardia di finanza.

Nel 2010 gli italiani non hanno dichiarato al Fisco redditi per quasi 50 miliardi di euro, una somma cresciuta del 46 per cento rispetto all’anno precedente, forse anche a causa della crisi economica. E’ questo il dato principale che emerge del rapporto annuale della Guardia di finanza, reso noto dal generale Nino Di Paolo, ai membri della Commissione Finanze della Camera, lo scorso 26 gennaio. La Guardia di finanza ha scoperto 8.850 evasori totali (in aumento del 18 per cento rispetto al 2009): persone fisiche e aziende che pur svolgendo attività economiche non hanno mai presentato una dichiarazione al Fisco e che nel 2010 hanno evaso redditi per oltre 20 miliardi (+47 per cento rispetto al 2009) e Iva per 2,6 miliardi. Di questi, 3.288 hanno evaso più di 77 mila euro di imposte. Sempre nel 2010 gli italiani hanno anche evaso quasi 30,5 miliardi di Irap e 6,3 miliardi di Iva. Le ritenute non versate, invece, hanno raggiunto i 635 milioni di euro. Dei quasi 50 miliardi nascosti al fisco, 10,5 sono quelli individuati nei casi di evasione fiscale internazionale, quasi il doppio del 2009 (5,8 miliardi), attraverso operazioni di cambio di residenza (all’estero) di persone fisiche o società, triangolazioni con Paesi "off shore" ed omesse dichiarazioni di capitali detenuti all’estero. Ad ospitare i soldi di questi evasori sono il Lussemburgo e la Svizzera, dove è stato individuato oltre il 50 per cento degli oltre 10 miliardi evasi. Seguono il Regno Unito (7 per cento), Panama (6 per cento), San Marino e Liechtenstein (2 per cento). Durante l’anno appena trascorso, i finanzieri hanno svolto 31.777 verifiche sui fenomeni di evasione, elusione e delle frodi più gravi e diffuse, 79.872 controlli sui singoli atti di gestione e 779.863 controlli strumentali, quelli riguardanti il rilascio di scontrini e ricevute fiscali. Sono risultati essere 18.541 (+12 per cento rispetto al 2009) i lavoratori utilizzati in nero da 7.822 datori di lavoro, di cui 5.508 di origine extracomunitaria.

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