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Profumo a Mix24 su Radio 24: “A Unicredit non rifarei acquisizione Capitalia”

da Redazione

A Unicredit non rifarebbe l’acquisizione di Capitalia “perché ha portato nel gruppo certamente una serie di problemi”. Così Alessandro Profumo, banchiere, nel CDA di Eni e presidente di Equita Sim, a Mix 24 di Giovanni Minoli su Radio 24.

 

VIOLA, MAIOLI, MUNARI OTTIMI BANCHIERI

 

“Ci sono ottimi banchieri anche in Italia, Fabrizio Viola, Maioli, Munari, sono persone alle quali sono affezionato e che secondo me sono molto brave”. Risponde così Alessandro Profumo, banchiere, nel CDA di Eni e presidente di Equita Sim, alla domanda di Giovanni Minoli nel corso di Mix 24 su Radio 24 se ritenga che, nel panorama attuale italiano dei banchieri, vi sia qualcuno con doti particolari.

 

PER MPS MI SENTO RESPONSABILE, MA NON IN COLPA


Alessandro Profumo si sente “responsabile sì, che è diverso dal sentirsi in colpa” rispetto a coloro che hanno creduto nell’operazione Mps ed hanno poi perso tutto. Profumo risponde così a Giovanni Minoli a Mix24 su Radio 24 che gli chiede come si senta dopo due aumenti di capitale di 8 miliardi interamente bruciati. Il banchiere prosegue poi spiegando a Mix24 su Radio 24: “Sono cambiate molte cose a cominciare dal prodotto interno lordo italiano che non è cresciuto come tutti pensavano sarebbe cresciuto nel periodo in cui siamo stati a Siena e quindi la situazione è diventata molto peggiore”.

 

MPS ASSASSINATO DALLA PESSIMA GESTIONE


Non ha lasciato fallire il Monte dei Paschi “perché il paese sarebbe stato commissariato allora e mi sembrava comunque complesso. Mi faccia dire che col senno di poi si rivaluta sempre quello che si è fatto prima”. Così Alessandro Profumo, banchiere, nel CDA di Eni e presidente di Equita Sim, a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. Alla domanda di Minoli su come finirà Monte dei Paschi, Profumo risponde ai microfoni di Mix24 su Radio 24: “Finirà con il governo che interverrà nel capitale del Monte dei Paschi”. Profumo conclude poi dicendo che “il vero assassino del Monte dei Paschi è stato una gestione di bassa qualità”.

 

TANTI PARTITI SU MPS


Il rapporto con la politica nella crisi del Monte dei Paschi “ha pesato parecchio non tanto perché la politica dicesse cosa fare ma perché per la politica c’erano persone che poi non son state di buona qualità”. Così Alessandro Profumo a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. Alla domanda di Minoli che gli chiede se fosse vero che senza il consenso del Pci, Pds, Ds, al Monte non si muoveva paglia, Profumo risponde: “L’impressione che ho avuto e che fosse necessario anche il consenso anche di altri partiti”. Il banchiere, infine, alla domanda se si debba pubblicare la lista dei clienti insolventi risponde: “Per me va benissimo”.

 

MUSSARI L’HO CANDIDATO IO MA NON AVEVO CAPITO NIENTE


“È vero, l’ho fatto parecchi anni prima di conoscere la situazione senese”. Alessandro Profumo, banchiere, nel CDA di Eni e presidente di Equita Sim, a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24 conferma di aver promosso la nomina di Mussari, che adesso è indagato, a presidente dell’Abi. E sulle cause della crisi di Mps Profumo ai microfoni di Mix24 su Radio 24 aggiunge che è stata causata dalla “cattiva gestione di Mussari e Vigni e tutta la squadra. Non avevo capito niente”.

 

RENZI? E’ DIVENTATO MOLTO POTENTE DA GIOVANE


“Rivedo in Renzi alcuni dei miei difetti”. Risponde così Alessandro Profumo, banchiere, nel CDA di Eni e presidente di Equita Sim, a Giovanni Minoli che a Mix 24 su Radio 24 gli chiede se gli piaccia Renzi. E a Minoli che incalza chiedendogli se anche Renzi ascolti poco, Profumo risponde. “Beh è diventato molto potente da giovane”.

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